Ostraka - Forum di archeologia

L'archeoacustica come nuova scienza, Un nuovo modo di indagare gli antichi templi

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Pablito50
view post Posted on 4/10/2013, 11:54




Grazie a te, Leda, le tue osservazioni sono sempre gradite. In effetti abbiamo ancora un paio di articoli “under review” in due riviste e due in preparazione. Su uno di questi metteremo tutti i diagrammi di questo standard, ma come sai, tra traduzione, editing, refusi, spedizione, accettazione e pubblicazione ne passa del tempo.

Finora non abbiamo mai pubblicato su riviste italiane. Attendavamo prima di avere una certa bibliografia personale già pubblicata all’estero per supporto. Questo darebbe maggior autorevolezza al nostro lavoro, visto poi che siamo solo in quattro all’interno del nostro gruppo che si occupano esclusivamente di archeoacustica da 3-4 anni e solo io con una competenza medica per valutare l’effetto sull’organismo umano di certe vibrazioni naturali (o provocate dai costruttori attraverso il fenomeno della risonanza) che possono essere reperite in determinati siti archeologici. Mi avvalgo anche dell’aiuto di colleghi di altre specialità, in particolare del neurofisiologo, ma che non sono parte integrante del nostro gruppo di ricerca

Abbiamo comunque effettuato sempre una ricerca anche nei territori circostanti il sito in esame per non creare svarioni nella ricerca. Ad esempio in Serbia ho controllato le vibrazioni in altre 20 posizioni intorno alla monte Rtanj e proprio in quella occasione ho scoperto le vibrazioni provenienti dal di sotto del palazzo di Gaio Galerio (che era anche la posizione più lontana dalla montagna sacra). Come fai notare anche tu, bisogna sempre controllare l’estensione del fenomeno attorno, ma in questo modo si possono anche fare scoperte molto interessanti. Ed effettivamente è stata una sorpresa non prevista.

Così i nuovi sensori andranno effettivamente brevettati e anch’io sto cercando di convincere il suo inventore. Ma il mio collega fisico, che tra l’altro ha finalmente conquistato la cattedra all’Università di Zagabria, è sempre stato molto restio ad immergersi in problemi burocratici. Ma questo significa non valorizzare sufficientemente il nostro lavoro per cui una volta stabiliti definitivamente i limiti standard, sarebbe bene brevettare anche i sensori come suggerisci tu.
 
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Pablito50
view post Posted on 16/11/2013, 04:50




Con un clima meteorologico da tregenda abbiamo quasi concluso la nostra ultima missione nei Balcani ed in particolare nel palazzo imperiale di Felix Romuliana.
Straordinarie le rilevazioni di archeoacustica che abbiamo fatto in quel sinistro tempio della Grande Madre (Cibelis) all’interno del palazzo imperiale dove venivano eseguiti dei sacrifici da parte della madre dell’imperatore, Romuliana, che lì dimorava, mentre raramente presente era l’imperatorio Gaio Galerio. Ogni luogo in quella sede sembra essere stato costruito con una funzione magica o rituale e per nulla per difesa militare.

Venivano sacrificati in pubblico giornalmente dei tori all’aperto, ma nella parte più nascosta del tempio anche qualcosa d’altro non in linea con la tradizione romana, comunque rispettosa della vita umana. Lei invece era devota agli Dei della Montagna che non erano gli dei romani tradizionali e il sangue scorreva a fiumi. Esiste perfino una sorta di canale nella parte più nascosta del tempio dove veniva fatto scorrere il sangue delle vittime. Lì abbiamo piazzato i nostri microfoni ottenendo ottimi risultati. Queste vibrazioni potentissime avevano sicuramente un effetto diretto sulla psiche dei presenti, come un richiamo verso la Madre Terra.

Ma chi erano questi antichissimi dei del sottosuolo mai paghi di giovani vite sacrificate? La storia non sa descriverli, ma lo storico romano dell’epoca come ho scritto in precedenza, Lattanzio, parla solo di riti misteriosi quanto nefasti da parte di Romuliana e dei suoi accoliti.
Il posto è davvero sinistro quanto suggestivo e, grazie alla splendida collaborazione con il locale museo e gli archeologi serbi di competenza, stiamo completando un ricerca approfondita su tutto il perimetro.

Il palazzo è stato costruito sopra un insediamento preistorico dove è tuttora presente un cerchio megalitico posto al lato del palazzo. E dove è presente il tumulo di Romuliana e di Gaio Galerio posti su una collina non molto più in là vi è una necropoli che risale al 3.500 a.C.

Ma quello che è ancora più strano è che in quel posto ancora oggi ci va qualcuno a celebrare di notte strani riti legati a Madre Terra con candele ed altro. Un posto da brividi, ma pieno di energia (vibratoria) potentissima sintonizzata a 20-18Hz. Una vera e propria posta sull’infinito.

E’ evidente che Romuliana era una cultrice di antichi riti preistorici e la sede del palazzo evidentemente è stata scelta non perché luogo dove era nato l’imperatore, come alcuni studiosi affermano senza prove, ma perché territorio “magico” sin dati tempi più antichi. E la straordinaria influenza di Romuliana su Gaio Galerio è ben conosciuta.

Il luogo pertanto si presta indubbiamente ad uno studio di archeoacustica che per ora ha confermato totalmente i rilievi fatti precedentemente nell'agosto 2013.

Ecco alcune foto raccolte durante le ricerche.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana01.jpg
www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana03.jpg
www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana02.jpg
www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana04.jpg
 
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view post Posted on 16/11/2013, 09:27
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Brrrr... :huh:

Edited by dceg - 16/11/2013, 11:01
 
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view post Posted on 16/11/2013, 11:06
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CITAZIONE (Pablito50 @ 16/11/2013, 04:50) 
[...]la madre dell’imperatore, Romuliana...
omissis...
da parte di Romuliana...
omissis...
Romuliana era una cultrice di antichi riti...
omissis...
il tumulo di Romuliana...

Qui (www.dainst.org/de/project/gamzigrad?ft=all) si dice che la madre di Galerio si chiamasse Romula, Romuliana Felix sarebbe il nome della località. Anche wiki sia in italiano che tedesco (http://it.wikipedia.org/wiki/Gamzigrad - http://de.wikipedia.org/wiki/Galerius-Palast) riporta lo stesso. Si tratta di una svista? Scusa la pignoleria :blush.gif:
 
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Pablito50
view post Posted on 17/11/2013, 09:22




CITAZIONE (dceg @ 16/11/2013, 11:06) 
CITAZIONE (Pablito50 @ 16/11/2013, 04:50) 
[...]la madre dell’imperatore, Romuliana...
omissis...
da parte di Romuliana...
omissis...
Romuliana era una cultrice di antichi riti...
omissis...
il tumulo di Romuliana...

Qui (www.dainst.org/de/project/gamzigrad?ft=all) si dice che la madre di Galerio si chiamasse Romula, Romuliana Felix sarebbe il nome della località. Anche wiki sia in italiano che tedesco (http://it.wikipedia.org/wiki/Gamzigrad - http://de.wikipedia.org/wiki/Galerius-Palast) riporta lo stesso. Si tratta di una svista? Scusa la pignoleria :blush.gif:

Certamente che è Romula! Grazie Dceg per averlo segnalato! :rolleyes:
La svista è dovuta all'ora in cui ho scritto il post (dai un'occhiata) ed al fatto che non parlo e scrivo l'italiano da un pezzo qui, ma mi arragio tra l'inglese ed il serbo. Ed a forza di parlare di Romuliana (l'aggettivo connesso al nome proprio) mi sono incartato. Infatti, se guardi i post precedenti sullo stesso argomento, ho sempre parlato di Romula.
 
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view post Posted on 17/11/2013, 13:16
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CITAZIONE (Pablito50 @ 17/11/2013, 09:22) 
La svista è dovuta all'ora in cui ho scritto il post

Molto presto o molto tardi! ;)

Nulla di grave, solo chi non fa nulla non fa mai errori!
 
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Pablito50
view post Posted on 18/11/2013, 08:59




CITAZIONE (dceg @ 17/11/2013, 13:16) 
CITAZIONE (Pablito50 @ 17/11/2013, 09:22) 
La svista è dovuta all'ora in cui ho scritto il post

Molto presto o molto tardi! ;)

Nulla di grave, solo chi non fa nulla non fa mai errori!

:P :P :P
 
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Pablito50
view post Posted on 18/11/2013, 09:27




Sono finalmente tornato dall’ultima missione nei Balcani e sto cominciando ad analizzare tutto il materiale raccolto.

Tutto il palazzo di Galerio ha alcune particolarità che sembrano talvolta uscire dalla normale architettura romana e sembrano seguire piuttosto una linea esoterica antecedente alla cultura religiosa romana o in funzione di questa in chiave esoterica-magica.

Bisogna ritornare un momento al tempio di Cibele o della Grande Madre.

In quella zona abbiamo riscontrato delle sonorità particolari che potrebbero spiegare perché è l’unico tempio all’interno del palazzo non orientato est-ovest come la pianta del palazzo.

Ecco la pianta del palazzo e cerchiato in rosso la posizione del tempio di Cibele.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Cybelemap.jpg

Come si vede nel lato nord-est tutto lo spazio, recintato, indipendente e riservato ai riti esoterici di Romula distorce la normale forma a pianta quadrata del palazzo.

Ecco l’immagine dall’alto e la posizione del tempio cerchiata in rosso.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Cybele_temple.jpg

Cercando di riprodurre come gli aruspici (àuguri) facevano a percepire le anomalie geomagnetiche provenienti dal sottosuolo, abbiamo chiesto ad una sensitiva di creare la stessa situazione. Mediante l’uso di un “lituo”, bastone usato dai sensitivi dell’epoca, lei ha percepito una variazione in linea con l’orientamento del tempio. Siamo così andati a piazzare i microfoni nella fossa dei sacrifici nel tempio e qui sotto c'è uno dei files sonori ottenuti (da ascoltare solo se forniti di cuffia ad alta fedeltà con ampia componente di bassi).

www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Exa...es_211_st12.mp3

Questa struttura comprende, infatti, una fossa circondata da mattoni che è stata identificata in modo affidabile come una “fossa sanguinis”: lo spazio all'interno del quale gli adoratori di Cibele vivevano il rito della “Taurobolium”.
In esso il fedele si trovava sotto, mentre al di sopra c'era un sacerdote, in piedi su una griglia robusta dove veniva sacrificato un toro. L'adoratore sarebbe poi stato bagnato dal sangue del toro. Si credeva che questo era un rito di potenza straordinaria condotto in connessione con il culto imperiale.

Ma qui vi è una distorsione, perché la fossa sanguinis è troppo piccola per farci accomodare un toro che veniva sacrificato piuttosto all’esterno. Veniva sacrificato qualcosa d'altro e di sicuro non era una gallina.

Provate ad immaginare ora Romula e i suoi adepti nella fossa dei sacrifici protetti da una griglia e pronti ad accogliere e a bagnarsi nel sangue della vittima che sgorga dall’alto mentre questa viene sgozzata.

Il suono che proveniva dal sottosuolo compreso in una frequenza di 18-20Hz ha avuto sicuramente un diretto effetto sulla psiche dei presenti creando un clima di esaltazione, mentre erano immersi nel buio del ventre della Grande Madre.

Ecco quel che resta della fossa dei sacrifici sul fondo del tempio.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana08.jpg

Ed ecco il canale di scolo del sangue che, vista la portata, doveva essere abbondante.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana09.jpg

Che razza di dei erano quelli ai quali lei si ispirava? Che riti imponevano?

Non possiamo saperlo, ma qui sotto c’è il grafico dei suoni che si possono percepire all’interno della fossa dei sacrifici, tutte basse frequenze ed infrasuoni che sicuramente creavano un clima di esaltazione generale in un tempio la cui acustica doveva essere notevole o almeno a livello degli altri edifici ancora in piedi e che abbiamo esaminato.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romul...file_no_210.jpg

Ecco invece il grafico che è possibile rilevare al di fuori del tempio in vicinanza della pietra dove venivano sacrificati i tori.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romul...tone_no_220.jpg

Come si vede, non c'è nessun picco. Il picco visibile alla fine della curva è solo un artefatto imposto dai microfoni non affidabili oltre i 60.000Hz.

Questa è la probabile motivazione per la quale il tempio è stato costruito proprio lì.

Ancora qualche immagine.

Ecco quel che resta del tempio di Cibele

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana13.jpg

Ed ecco la pietra all'esterno dove venivano giornalmente sacrificati i tori per il pubblico.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana12.jpg
 
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lama su
view post Posted on 18/11/2013, 17:59




devo ammettere che inizia ad esserci qualcosa che mi lascia un po' preplesso in questi vostri risultati: mi sembra che più o meno in ogni monumento/costruzione/sito sacro che avete testato avete trovato delle frequenze "anomale".

È così? o ci sono dei monumenti in cui NON avete trovato frequenze particolari?

Perchè se in ogni sito che analizzate ci sono delle frequenze "anomale", delle due l'una: o siete estremamente fortunati, o le frequenze in questione non sono poi così "anomale".

Nota bene che non sto dicendo che quello che i vostri risultati siano sbagliati o che tali frequenze non esistano o chessò io. non sto mettendo in dubbio i vostri dati.

Mi domando però se non sia forse il caso di riconsiderare la tua conclusione che, se ho capito bene, è grosso modo "ci sono luoghi sacri in quel luogo perchè ci sono onde anomale". E se fosse, per esempio, il contrario?

Nel senso: assumiamo che vi sia veramente una correlazione (correlazione! non necessariamente relazione causa->effetto) fra queste onde anomale e la presenza di attività umana con costruzioni (sacre o no).

ora, una spiegazione potrebbe essere, come tu suggerisci, che i luoghi sono sacri perchè ci sono le onde.

Ma questa non è l'unica spiegazione possibile.
Come detto, non potrebbe essere il contrario? Che lì ci sono onde anomale perchè ci sono costruzioni e monumenti sacri? Cioè, non potrebbe essere che le onde anomale che rilevate sono in realtà il frutto dell'attività costruttiva umana?

Oppure, forse più verosimile, non potrebbe essere che le onde anomale, e la presenza di luoghi sacri, siano due conseguenze indipendneti e non direttamente connesse di una stessa causa?
Cioè: a cosa sono dovute queste onde anomale?
A caratterisitche naturali particolari, come fonti d'acqua 8magari sotterranee) o particolari tipi di roccia, o chessò, emisisoni di gas dal terreno?
Perchè se così fosse mi sembrerebbe più verosimile che i luoghis acri si trovino in quei posti precisi a causa di queste eventuali caratteristiche naturali particolari (che casualmente e in maniera non direttamente correlata sono anche la causa delle onde anomale) che non a causa della presenza delle onde anomale stesse.

Ovviamente, sarebbe interessante fare qualche verifica: da un lato vedere di identificare dei monumenti analoghi ma in cui tali onde non sono presenti, dall'altro sarebbe interessante verificare in monumenti non sacri (tipo, che so, in un foro, o in un teatro o magari fra le case di ostia, nei fori traianei, o nei bordelli di pompei..) se vi sono onde anomale comparabili (nel qual caso diventerebbe verosimile che esse siano una conseguenza dell'attiivtà costruttiva umana/romana in generale) o no..
 
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view post Posted on 18/11/2013, 18:28
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Se non sbaglio Pablito ha scritto di avere controllato altri siti attorno al monte considerato sacro e di non aver rilevato le stesse vibrazioni. Inoltre io avevo capito che le vibrazioni o onde anomale si rileverebbero non in tutto il palazzo, ma nella parte dove è presente il tempio in questione. O forse ho compreso male?
 
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Pablito50
view post Posted on 19/11/2013, 09:06




CITAZIONE (leda77 @ 18/11/2013, 18:28) 
Se non sbaglio Pablito ha scritto di avere controllato altri siti attorno al monte considerato sacro e di non aver rilevato le stesse vibrazioni. Inoltre io avevo capito che le vibrazioni o onde anomale si rileverebbero non in tutto il palazzo, ma nella parte dove è presente il tempio in questione. O forse ho compreso male?

E' esattamente così Leda, hai compreso benissimo.
Ad esempio nella mia missione in Serbia in agosto 2013 abbiamo controllato quasi una ventina di luoghi sacri nella regione del monte Rtanj. Solo in tre ho trovato qualcosa e solo nella Felix Romuliana qualcosa di veramente interessante. Nella regione del Monte Amiata in Toscana abbiamo fatto altrettanto e su una ventina di siti visitati solo due hanno mostrato alcune peculiarità

Mi sembra ovvio che non parli dei fallimenti. Non credo che possa interessare un posto dove NON c'è nulla. Non mi sembra un gran risultato. A meno che non si voglia considerare anche il nulla un risultato.

Inoltre abbiamo sempre esaminato i territori limitrofi per delimitare il fenomeno, laddove era presente.

In particolare nella Felix Romuliana abbiamo riscontrato queste anomalie solo nel tempio di Cibele ed in particolare all'interno. Già all'esterno, ad esempio sulla pietra riservata ai sacrifici, le vibrazioni non erano presenti.

Solo in un altro punto è possibile rilevare qualcosa di paragonabile a quanto trovato nel tempio di Cibele ed è sulla collina di Mogura, dove si trovano i tumuli di Romula e Galerio.

La collina di Magura si trova a circa un chilometro dal palazzo di Galerio in direzione Est. E’ considerata una “montagna sacra” (mons sacer) da millenni. Su di essa c’è una necropoli che risale al 3.500 a.C. e, come tutte le montagne sacre che abbiamo esaminato trovando dei riscontri positivi, presenta delle vibrazioni infrasoniche e a bassa frequenza pazzesche. Tanto che se si sta in silenzio chiunque, anche se non sensitivo, è in grado di percepirle.

Su di essa la doppia apoteosi (trasformazione in divinità) di Romula e Galerio. Infatti ci sono due mausolei e due tumuli giganteschi che non hanno equivalenti nel mondo. Loro si sentivano come Dionisio e Semele e ascesero all’Olimpo come Diva Romula e Divus Galerius dalla condizione terrena al mondo degli Dei dove tutto era permesso, o almeno così era la loro volontà.

Mogura è da sempre considerata da tutti gli abitanti locali (Vlach, Gamzigrad e Zvezdan), ora come allora, la porta per “l’altro mondo”, e tuttora hanno conservato dall’Età del Bronzo la tradizione di accendervi fuochi o più semplicemente candele la notte per illuminare questo passaggio.

È incredibile come questi culti pagani si siano conservati inalterati, d’altra parte gli archeologi non hanno mancato di rimarcare, anche per esperienza personale e con una certa inquietudine, il fatto che molto spesso su quella collina si sentono dei potenti tuoni anche se il cielo è libero da nuvole. L’archeologa che lavora costantemente nel palazzo mi ha detto che a lei è capitato due o tre volte negli ultimi anni. E non era il “bang” di un aereo ultrasonico.

Quale il motivo di questo fenomeno? Campi elettromagnetici anomali è la prima ipotesi. Ma possiamo immaginare che effetto faceva sugli antichi.

Ecco l’immagine dei due tumuli visti dal basso della collina.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana14.jpg

Questo è il plastico presente nel Museo di Zaječar. A destra il tumulo di Galerio, a sinistra quello di Romula. Dietro i due rispettivi mausolei.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana16.jpg

E questi siamo noi che raccogliamo i suoni presenti all’interno dei resti del Mausoleo di Galerio, posto dietro il suo tumulo.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana15.jpg

E questo è parte di uno dei file raccolti in quella sede in formato mp3 (compresso per Internet), da ascoltare SOLO e sempre con cuffie ad alta fedeltà ed ampia componente di bassi. Altrimenti non si sente nulla.

www.sbresearchgroup.eu/Immagini/Tumulus_Part_of_206_st12.mp3

E per ultimo, ecco il grafico del file originale in cui si vede il picco a 18-19Hz, potentissimo, dei suoni emessi da questa montagna sacra.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romul...file_no_206.jpg

Ancora un momento per la risposta a lama su che pone alcune questioni importanti. In questo momento sono fuori sede ed ho bisogno del mio archivio per una risposta circostanziata.

Edited by Pablito50 - 19/11/2013, 12:45
 
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Pablito50
view post Posted on 20/11/2013, 08:07




CITAZIONE (lama su @ 18/11/2013, 17:59) 
devo ammettere che inizia ad esserci qualcosa che mi lascia un po' preplesso in questi vostri risultati: mi sembra che più o meno in ogni monumento/costruzione/sito sacro che avete testato avete trovato delle frequenze "anomale".

È così? o ci sono dei monumenti in cui NON avete trovato frequenze particolari?

Questa tue eccezioni che sollevi, sempre ben gradite, mi permettono di approfondire il discorso sull’archeoacustica che ha come obiettivo spiegare agli archeologi di alto livello come te quanto ci tengo che sia conosciuto su questo argomento.

Partiamo prima di tutto dal presupposto che in archeoacustica ci sono due linee di ricerca principali:

1) una che riguarda lo studio acustico delle strutture costruite appositamente (mausolei, camere acustiche, dolmen per uso cerimoniale e non come tombe, ecc) o scavate nella roccia (ipogei), in cui chi le costruiva aveva la precisa intenzione di produrre un certo effetto acustico

2) la seconda, non meno affascinante, in cui la ricerca è nelle caratteristiche fisiche (naturali) del territorio dove si trova il sito sacro. In questo caso non necessariamente quello che si va cercando è connesso alla disposizione dei resti presenti nel sito archeologico. Il sito può essere andato distrutto, ma il fenomeno è ancora presente.
In questo secondo caso la nostra teoria è che in alcuni siti sacri ci sia qualche fenomeno naturale in grado di facilitare la preghiera o la meditazione, o meglio faciliti lo stato mistico di chi si reca in quel luogo. Questi fenomeni fisici eventualmente presenti possono e devono essere percepiti distintamente ed hanno un diretto effetto sull’organismo o meglio sull’attività cerebrale dell’organismo umano.

Credo che tu ti riferisca in particolare a quest’ultima linea di ricerca.

Alla tua domanda: “mi sembra che più o meno in ogni monumento/costruzione/sito sacro che avete testato avete trovato delle frequenze ‘anomale’ ".

Mi sentirei di risponderti: “Non hai idea di quanti buchi nell’acqua abbiamo fatto in questi quattro anni di ricerca!”.

Come sai bene la ricerca è fatta anche di fatica, momenti lunghi di noia, delusioni. Ma quando trovi finalmente quello che andavi cercando tutto questo appaga il tempo perso.

E’ ovvio che io parlo delle scoperte e non delle ore passate al freddo e all’aria aperta riempiendo la memoria delle strumentazioni per poi scoprire in laboratorio di aver perso solo dei giorni per nulla.

Ti faccio un esempio recente, proprio nella Felix Romuliana, che spiega quanti granchi puoi prendere senza capire sin dall’inizio che stai prendendo una falsa strada.

In agosto di quest’anno abbiamo analizzato una ventina di siti nella regione del monte Rtanj che si trova in Serbia al confine con la Bulgaria, parte dell’antica Dacia, terra piena di leggende e di reperti storici molto antichi. Abbiamo visitato una ventina di siti archeologici e sacri senza trovare proprio nulla. Ma quando abbiamo visitato il palazzo di Felix Romuliana, oltre alle sonorità di cui ho parlato ampiamente qui sopra, il fisico del gruppo ha misurato una elettricità statica anomala di 5 Volt, che è tantissimo, sopra il tumulo di Galerio.

Forti di questa esperienza a novembre siamo ritornati con un’attrezzatura molto più sofisticata e ci siamo accorti che anche nelle sale dell’imperatore era presente questo fenomeno, poi anche in altri spazi dell’imperatore. Informatoci presso gli archeologi locali, questi ci hanno confermato che anche un gruppo di archeologi tedeschi si erano accorti di questo fenomeno e ne erano rimasti stupiti.

Dietro l’angolo era presente una grande scoperta perché anche in cima alla cosiddetta piramide bosniaca del Sole non c’è una potenza del genere.

Ma il fisico del gruppo, un ex militare croato esperto anche in comunicazioni, non si è lasciato fuorviare e con gli strumenti in mano ha cominciato a misurare anche tutto attorno al palazzo nelle colline limitrofe, scoprendo che il segnale era ancora più potente.

Come un segugio ha seguito il segnale laddove sembrava più potente. Dopo qualche chilometro di questa storia siamo incappati in questa struttura umana, di cui ti posto l’immagine.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana17.jpg

Una installazione militare dell’esercito ex-yugoslavo che usa ancora una tecnologia ex-sovietica obsoleta in grado di creare un inquinamento elettro-magnetico pazzesco.

Puoi immaginare la delusione dopo tre giorni di rilievi, analisi e grafici. Ma in fondo anche i tedeschi ci erano cascati ed eravamo in buona compagnia.

Fortunatamente i rilievi di acustica di cui ho parlato nei post precedenti si sono rivelati invece tutti validi ed hanno compensato la delusione.

Ecco, credo di averti risposto, ma potrei citarti un bel po’ di queste delusioni in questi quattro anni, ma non credo che potrebbero interessare ai lettori.


CITAZIONE (lama su @ 18/11/2013, 17:59) 
Perchè se in ogni sito che analizzate ci sono delle frequenze "anomale", delle due l'una: o siete estremamente fortunati, o le frequenze in questione non sono poi così "anomale".

Nota bene che non sto dicendo che quello che i vostri risultati siano sbagliati o che tali frequenze non esistano o chessò io. non sto mettendo in dubbio i vostri dati.

Per dire la verità solo un paio di volte siamo stati fortunati. Direi piuttosto che i risultati sono il frutto di duro lavoro, quanto misconosciuto. Ad esempio in Bosnia-Erzegovina abbiamo dovuto fare 18 missioni (proprio diciotto) prima di trarre delle conclusioni accettabili.


CITAZIONE (lama su @ 18/11/2013, 17:59) 
Mi domando però se non sia forse il caso di riconsiderare la tua conclusione che, se ho capito bene, è grosso modo "ci sono luoghi sacri in quel luogo perchè ci sono onde anomale". E se fosse, per esempio, il contrario?

Nel senso: assumiamo che vi sia veramente una correlazione (correlazione! non necessariamente relazione causa->effetto) fra queste onde anomale e la presenza di attività umana con costruzioni (sacre o no).

ora, una spiegazione potrebbe essere, come tu suggerisci, che i luoghi sono sacri perchè ci sono le onde.

Ma questa non è l'unica spiegazione possibile.
Come detto, non potrebbe essere il contrario? Che lì ci sono onde anomale perchè ci sono costruzioni e monumenti sacri? Cioè, non potrebbe essere che le onde anomale che rilevate sono in realtà il frutto dell'attività costruttiva umana?

Questa è una interessantissima ipotesi che abbiamo preso in considerazione varie volte. Ossia che nelle strutture umane fosse rimasto intrappolato “qualcosa” in grado di causare rilievi anomali.
La conferma l’abbiamo trovata solo nelle Rollright Stones nel Sud Inghilterra e di cui ti allego alcune foto qui sotto.

www.sbresearchgroup.eu/images/SudEngland/SudEngland01.jpg
www.sbresearchgroup.eu/images/SudEngland/SudEngland06.jpg
www.sbresearchgroup.eu/images/SudEngland/SudEngland07.jpg

In questo circolo megalitico di oltre 5.000 anni fa si percepiva perfettamente la vibrazione proveniente dal megalite quando colpito dal sole. Questa vibrazione può essere colta al momento del sorgere del sole appoggiando la mano sulla superficie dei megaliti di dimensioni maggiori. Gli strumenti registravano anche la produzione di una certa quantità di ultrasuoni.

Ma non siamo stati i primi a scoprire questo. Già negli anni ’80 un pioniere dell’archeoacustica, Don Robins, ricercatore inglese, assieme con il progetto di ricerca “Dragon Project” si era accorto di questo fenomeno ed aveva scritto un affascinante libro sui fenomeni prodotti dai cerchi megalitici dal titolo “Circles of Silence”.

Ma, a parte questo caso, non abbiamo trovato altri riscontri. In tutti gli altri casi i fenomeni rilevati in alcuni siti sacri erano indipendenti da come era stata costruita la struttura umana.


CITAZIONE (lama su @ 18/11/2013, 17:59) 
Oppure, forse più verosimile, non potrebbe essere che le onde anomale, e la presenza di luoghi sacri, siano due conseguenze indipendneti e non direttamente connesse di una stessa causa?
Cioè: a cosa sono dovute queste onde anomale?
A caratterisitche naturali particolari, come fonti d'acqua 8magari sotterranee) o particolari tipi di roccia, o chessò, emisisoni di gas dal terreno?
Perchè se così fosse mi sembrerebbe più verosimile che i luoghis acri si trovino in quei posti precisi a causa di queste eventuali caratteristiche naturali particolari (che casualmente e in maniera non direttamente correlata sono anche la causa delle onde anomale) che non a causa della presenza delle onde anomale stesse.

Questo è un bel problema: la ricerca della correlazione.
Diciamo che però abbiamo trovato una certa correlazione c’è se si guarda il problema in prospettiva storica.

Ad esempio in Toscana nella regione del monte Amiata, abbiamo visitato anche qui una ventina di siti sacri, soprattutto medievali. Non abbiamo trovato nulla al di fuori di due siti sacri che erano stati in passato sacri anche per gli etruschi.

La correlazione è fondamentalmente legata al periodo storico. Un sito sacro che è sacro fin dalla preistoria, presenta una altissima possibilità di presentare anche fenomeni fisici anomali corrispondenti.

Non abbiamo MAI trovato fenomeni simili per monumenti di epoche più recenti. Se si trattava ad esempio di una chiesa cattolica, sicuramente prima c’era stato un insediamento romano ed ancora prima etrusco ed ancora prima profondamente preistorico.

Anche nelle nostre attuali ricerche nella Felix Romuliana, nelle quali per le prima volta sembrava che si trattasse solo di un insediamento romano, abbiamo poi scoperto che era stato costruito su un insediamento preistorico e accanto, per ora ancora sepolto, c’era perfino un circolo megalitico di cospicue dimensioni (scoperto con il georadar). Mentre la collina dove si trovavano i tumuli imperiali si trovava su una necropoli risalente a più di 5.500 anni fa.

La causa di queste vibrazioni anomale sono da ricercarsi negli eventi geologici sottostanti. Le onde radio sono da attribuirsi allo sfregamento degli strati tettonici, mentre per le vibrazioni meccaniche l'attività è più superficiale e riguarda il movimento delle acque sotterranee e la fuoriuscita di vapori e gas riscaldati dagli strati profondi.

CITAZIONE (lama su @ 18/11/2013, 17:59) 
Ovviamente, sarebbe interessante fare qualche verifica: da un lato vedere di identificare dei monumenti analoghi ma in cui tali onde non sono presenti, dall'altro sarebbe interessante verificare in monumenti non sacri (tipo, che so, in un foro, o in un teatro o magari fra le case di ostia, nei fori traianei, o nei bordelli di pompei..) se vi sono onde anomale comparabili (nel qual caso diventerebbe verosimile che esse siano una conseguenza dell'attiivtà costruttiva umana/romana in generale) o no..

Questa è un’ottima ipotesi di lavoro, che in parte abbiamo già preso in considerazione, ma che ci ha sempre frustrato nei risultati.

Anche per siti “santi” o civili antichi che non fossero preceduti da una storia che si prolungasse nella preistoria abbiamo trovato poco o nulla.

Sembra quasi che nella preistoria fossero più percettivi per questi aspetti e non saprei trovare altre spiegazioni. Ma è un ipotesi in itinere, che ha bisogno di ulteriori conferme, e che ha come prossimo passo Malta e poi il Messico (sempre che riusciamo a trovare i fondi per farlo).

Credo di aver risposto alle tue ipotesi, ma sono sempre pronto per un ulteriore approfondimento. In ogni caso ti ringrazio per ogni ulteriore consiglio.
 
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view post Posted on 20/11/2013, 11:30
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Grazie Pablito per gli approfondimenti. Ora che conosciamo il percorso seguito possiamo anche farci un'idea più chiara.
Per quanto riguarda il fenomeno delle onde correlato alla preistoria, ci sono alcune ricerche interessanti che riguardano le grotte della preistoria decorate da pitture, dove tra l'altro alcuni studiosi hanno ipotizzato che venissero praticati riti sciamanici, in cui si è evinto che la posizione delle pitture coincide con i punti della grotta dove l'acustica è migliore. Quindi la grotta dove dipingere sarebbe stata scelta in base anche a questa caratteristica.


http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/s...i-rupestri.html


Tra l'altro, facendo qualche ricerca su internet sul fenomeno della risonanza, c'è anche un gruppo dell'Università di Princeton che fa ricerche proprio sui siti della Preistoria (forse tu lo conoscerai, visto che si occupano anche di archeoacustica):

www.princeton.edu/~pear/

Qui c'è il paper in cui si relaziona lo studio fatto:

http://www.princeton.edu/~pear/pdfs/1995-a...-structures.pdf

Ovviamente qui stiamo parlando di risonanza, una cosa un po' diversa, penso, dai suoni che studiate voi. Però sono comunque ricerche molto interessanti e che potrebbero essere complementari con le vostre.
 
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lama su
view post Posted on 20/11/2013, 17:06




Ciao pablito, due cose prima di tutto: la prima è un grazie per i dettagli che ci fornisci e che sono sempre interessanti ^_^

E grazie anche per ripetere le cose, a differenza di leda non avevo capito che avevate testato altri siti, avevo capito che avevate testato altre "luoghi" attorno ai siti per delimitare il fenomeno. Devo aver letto male, scusa.

la secodna è che i miei non sono "consigli", non mi considero in grado di dare "consigli" in quello che è chiaramente il tuo campo. Sono solo "pensieri liberi" che mi vengono alla mente, leggendo i tuoi interventi.

E quindi, mi permetto qui alcuni altri "pensieri liberi".

La prima cosa che mi viene da dire è che non mi trovo d'accordo con te sull'inutilità dei "fallimenti", cioè dei siti in cui non avete rilevato nulla.

Trovo in effetti che questi siti sono estremamente interessanti e potrebbero essere estremamente importanti per la vostra ricerca, per almeno due motivi ben distinti.

Il primo è una questione statistica: per capire se le onde anomale che registrate sono veramente "qualcosa" degno di essere investigato, trovo sia importante capire se la loro presenza è statisticamente rilevante o no, e questo sia in termini assuluti e relativi.

Mi spiego:

In termini assoluti intendo che se mi dici che avete testato 10 siti sacri e in 3 avete trovato delle onde anomale (30% dei casi) è decisamente diverso che se mi dici che avete testato 100 siti e avete trovato onde anomale in 3 (3% dei casi). Non si tratta tanto di una questiona di essere confidenti o essere scettici, quanto piuttosto una questione della probabilità che un venomeno sia casuale o no. È chiaro che se avete solo 3 siti su 100, è molto più probabile che la presenza delle onde in quei siti sia del tutto casuale (cioè non vi sia nessuna correlazione diretta con il sito in questione) che non se le onde le avete trovate in 3 siti su 10 (o meglio ancora in 30 siti su 100).
Questa è la prima cosa che trovo sarebeb interessante capire: quanto comune è trovare onde anomale in siti sacri? Che percentuale di siti ha onde anomale, e che percentuale non ne ha?

In termini realtivi, trovo che sarebbe interessante confrontare la percentuale di presenza di onde anomale fra i siti sacri, con la percentuale di presenza di onde anomale in altri tipi di siti.
In pratica: ammettiamo che in base ai vostri studi il 3% dei siti sacri ha delle onde anomale.
Ora la mia domanda è: che percentuale di foreste, cantine per il vino, mercati, campi di patate, stalla con le mucche,.. presentano onde anomale comparabili? Ovviamente con una campionatura casuale, ma con un numero di campioni almeno +/- comparabile a quello dei siti sacri che avete analizzato.
Perchè ovviamente, se mi dici che il 3% dei luoghi sacri ha onde anomale mentre solo lo 0.05% delle foreste (o cantine o...) ha onde anomale, è un conto e i tuoi risultati diventano veramente estremamente interessanti.
Se però mi dici che il 3% dei luoghi sacri ha onde anomale, mentre per le foreste la percentuale è il 2.5% o attirittura il 4%, allora il discorso ovviamente cambia, e di nuovo mi verrebbe da pensare che la presenza di onde anomale vada studiata piuttosot in una prospettiva di fenomeno naturale casuale senza particolari correlazioni con la natura sacra/archeologica dei siti in questione.
ovviamente, come detto sopra il campione di foreste/cantine/ecc. analizzabile dovrebbe essere statisticamente comparabile a quello dei siti sacri: se mi dici che su 100 siti sacri analizzati in tre avete trovato onde anomale, mentre su 10 foreste analizzate in nessuna avete trovato onde anomale è chiaro che non significa gran che, in quanto il numero di foreste è troppo piccolo, il rapporto statistico non è comparabile (visto che ogni singola foresta conta da sola come il 10% del totale).

Oltre a questo aspetto puramente statistico, trovo che i siti in cui non avete trovato onde anomale sono importanti e andrebbero considerati con attenzione in quanto potrebbero essere fondamentali per capire l'origine del fenomeno stesso, e ogni sua eventuale correlazione con attività umane.
Cioè: per capire la causa di un fenomeno non è solo importante studiare quando tale fenomeno è presente, ma è anche importante studiare quando tale foenomeno *non* si presenta.
Per esempio che caratteristiche hanno i siti in cui il fenomeno si presenta, e che caratterisitche hanno quelli in cui non si presenta?
Tu hai menzionato l'antichità dei siti in cui si presenta, e questo è un esempio, anche se onestamente trovo che questo sia un fattore da considerare quanto meno con cautela (ricordati che conosciamo l'antichità di un luogo di culto solo dove sono state trovate tracce archeologiche di culti precedenti, ma attento che assenza di tracce archeologiche precedenti non necessarriamente significa assenza di culti precedenti: può essere che tali tracce non siano ancora state trovate, siano state totalmente distrutte dalle fasi successive -questo è una possibilità da tenere in considerazione con strutture romane o post romane, che spesso hanno fondamenta profonde che sconvolgono tutto quello che sta sotto, parlo per esperienza-, o magari semplicemente non esistano perchè le attività cultuali precedenti non lasciavano tracce archeologiche).
Però quello che a me vine da domandarmi è in termini molto generali: che cosa hanno in comune i siti con onde anomale, e che cosa hanno in comune i siti senza onde anomale?
E penso in particolare a caratteristiche naturali: che tipo di terreno, che tipo di roccia, che tipo di idrologia, che tipo di esposizione al sole (per considerare eventuali sbalzi termici e relativi movimenti del terreno) che altitudine, che tipo di flora (alberi con radici profonde possono influenzare la solidità del terreno), ecc ecc
E questo andrebbe considerato non solo in funzione della situazione attuale, ma anche (e forse soprattutto, visto che la vostra teoria è archelogica) in funzione della conformazione del luogo nel passato (del tipo: oggi non c'è acqua, ma in passato c'era una qualche sorgente? ecc)

E poi ovviamente, se dovesse emergere che le conformazioni dei siti con onde anomale hanno delle caratteristiche in comune, magari assenti o rare nei siti senza onde anomale, questo porterebbe ovviamente alla domanda: è più probabile che gli antichi abbiano costruito un sito sacro in quel luogo perchè consci delle onde anomale, o perchè consci della caratteristica naturale (fonte, particolare tipo di suolo,...) che sembra esservi correlata?

E questo mi porta alla mia ultima considerazione per questo post: dici che le onde anomale sono causate da campi elettromagnetici anomali.
Questo però non risponde alla mia domanda, semplicemente la sposta: che cosa causa queste anomalie nei campi elettromagnetici?

Menzioni "sfregamenti" tellurici, acque sotterranee, emissioni di gas.

Considerando che è inverosimile (e su questo immagino sarai d'accordo con me) che gli antichi fossero in grado di "rilevare" specificatamente queste onde anomale, tanto più considerando che anche la tecnologia moderna "di tutti i giorni" non è sufficiente (dici che per sentire qualcosa di vogliono microfoni e cuffie ad alta fedeltà, cose quindi da specialisti), e assumendo che gli antichi non fossero neppure in grado di rilevare anomalie nei campi elettromagnetici che dici causano queste onde (anche se, paradossalmente, un tale rilevamento era almeno teoreticamente tecnologicamente alla portata almeno di greci e romani, e poi praticamente di tutte le genti del medioevo, in quanto in fondo per rilevare un'anomalia nel campo elettromagnetico è sufficiente una bussola.. strumento diffuso nel medioevo, e che anche se non attestato, era teoricamente realizzabile dai greci - in fondo basta mettere un ago magnetizzato in una ciotola d'acqua, e i greci consocevano il fenomeno del magnetismo.. - ma lasciamo via quest'ipotesi, almeno per i siti pre-medievali, per lo meno finché non ci saranno prove storico-archeologiche dell'uso effettivo di bussole magnetiche da greci e romani), dicevo, escludendo che gli antichi fossero in grado di "rilevare" le onde anomale, e escludendo che fossero in grado di rilevare anomalie nel campo elettromagnetico, mi viene da domandarmi: erano gli antichi in grado di "rilevare" questi fenomeni naturali (sfregamenti tellurigi, emissioni di gas ecc) presenti in questi luoghi e che stando a quello che dici sono all'origine delle onde stesse?

La cosa secondo me merita attenzione, perchè in effetti è estremamente ben attestato archeologicamente in varie epoche e in varie culture che fonti d'acqua (soprattutto se sotterranee o "nascoste") o emissioni di gas attiravano le attenzioni cultuali degli antichi (non mi viene in mente nessun caso specifico per i movimenti tellurici, ma mi sembra anche verosimile).
Quindi di nuovo, mi sorge la domanda: i luoghi sacri sono costruiti lì perchè ci sono le onde, oppure fra onde e luoghi sacri non c'è nessuna correlazione diretta, ma sono entrambi "riflessi" di una stessa "causa"?

Di nuovo, ci tengo a precisare che non sto mettendo in dubbio i vostri risultati o il vostro approccio. E chairo che c'è "qualcosa". Semplicemente, "pensieri liberi" su come questo "qualcosa" possa andare interpretato..

^_^

Edited by lama su - 21/11/2013, 05:05
 
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lama su
view post Posted on 20/11/2013, 17:24




P.S.

CITAZIONE (Pablito50 @ 20/11/2013, 08:07) 
Come un segugio ha seguito il segnale laddove sembrava più potente. Dopo qualche chilometro di questa storia siamo incappati in questa struttura umana, di cui ti posto l’immagine.

www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana17.jpg

Una installazione militare dell’esercito ex-yugoslavo che usa ancora una tecnologia ex-sovietica obsoleta in grado di creare un inquinamento elettro-magnetico pazzesco.

HAHAHAHAHA :lol:

fantastico!

Questo è il motivo per cui voglio una moto sovietica: la tecnologia sovietica sarà brutta, essenziale, non raffinata, non sofisticata..

Ma una volta che l'accendi non la fermi più.. o se anche si ferma, un paio di martellate ed è come nuova :P
 
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143 replies since 9/3/2012, 16:17   4918 views
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