CITAZIONE (lama su @ 18/11/2013, 17:59)
devo ammettere che inizia ad esserci qualcosa che mi lascia un po' preplesso in questi vostri risultati: mi sembra che più o meno in ogni monumento/costruzione/sito sacro che avete testato avete trovato delle frequenze "anomale".
È così? o ci sono dei monumenti in cui NON avete trovato frequenze particolari?
Questa tue eccezioni che sollevi, sempre ben gradite, mi permettono di approfondire il discorso sull’archeoacustica che ha come obiettivo spiegare agli archeologi di alto livello come te quanto ci tengo che sia conosciuto su questo argomento.
Partiamo prima di tutto dal presupposto che in archeoacustica ci sono due linee di ricerca principali:
1) una che riguarda lo studio acustico delle strutture costruite appositamente (mausolei, camere acustiche, dolmen per uso cerimoniale e non come tombe, ecc) o scavate nella roccia (ipogei), in cui chi le costruiva aveva la precisa intenzione di produrre un certo effetto acustico
2) la seconda, non meno affascinante, in cui la ricerca è nelle caratteristiche fisiche (naturali) del territorio dove si trova il sito sacro. In questo caso non necessariamente quello che si va cercando è connesso alla disposizione dei resti presenti nel sito archeologico. Il sito può essere andato distrutto, ma il fenomeno è ancora presente.
In questo secondo caso la nostra teoria è che in alcuni siti sacri ci sia qualche fenomeno naturale in grado di facilitare la preghiera o la meditazione, o meglio faciliti lo stato mistico di chi si reca in quel luogo. Questi fenomeni fisici eventualmente presenti possono e devono essere percepiti distintamente ed hanno un diretto effetto sull’organismo o meglio sull’attività cerebrale dell’organismo umano.
Credo che tu ti riferisca in particolare a quest’ultima linea di ricerca.
Alla tua domanda: “
mi sembra che più o meno in ogni monumento/costruzione/sito sacro che avete testato avete trovato delle frequenze ‘anomale’ ".
Mi sentirei di risponderti: “
Non hai idea di quanti buchi nell’acqua abbiamo fatto in questi quattro anni di ricerca!”.
Come sai bene la ricerca è fatta anche di fatica, momenti lunghi di noia, delusioni. Ma quando trovi finalmente quello che andavi cercando tutto questo appaga il tempo perso.
E’ ovvio che io parlo delle scoperte e non delle ore passate al freddo e all’aria aperta riempiendo la memoria delle strumentazioni per poi scoprire in laboratorio di aver perso solo dei giorni per nulla.
Ti faccio un esempio recente, proprio nella Felix Romuliana, che spiega quanti granchi puoi prendere senza capire sin dall’inizio che stai prendendo una falsa strada.
In agosto di quest’anno abbiamo analizzato una ventina di siti nella regione del monte Rtanj che si trova in Serbia al confine con la Bulgaria, parte dell’antica Dacia, terra piena di leggende e di reperti storici molto antichi. Abbiamo visitato una ventina di siti archeologici e sacri senza trovare proprio nulla. Ma quando abbiamo visitato il palazzo di Felix Romuliana, oltre alle sonorità di cui ho parlato ampiamente qui sopra, il fisico del gruppo ha misurato una elettricità statica anomala di 5 Volt, che è tantissimo, sopra il tumulo di Galerio.
Forti di questa esperienza a novembre siamo ritornati con un’attrezzatura molto più sofisticata e ci siamo accorti che anche nelle sale dell’imperatore era presente questo fenomeno, poi anche in altri spazi dell’imperatore. Informatoci presso gli archeologi locali, questi ci hanno confermato che anche un gruppo di archeologi tedeschi si erano accorti di questo fenomeno e ne erano rimasti stupiti.
Dietro l’angolo era presente una grande scoperta perché anche in cima alla cosiddetta piramide bosniaca del Sole non c’è una potenza del genere.
Ma il fisico del gruppo, un ex militare croato esperto anche in comunicazioni, non si è lasciato fuorviare e con gli strumenti in mano ha cominciato a misurare anche tutto attorno al palazzo nelle colline limitrofe, scoprendo che il segnale era ancora più potente.
Come un segugio ha seguito il segnale laddove sembrava più potente. Dopo qualche chilometro di questa storia siamo incappati in questa struttura umana, di cui ti posto l’immagine.
www.sbresearchgroup.eu/images/Romuliana/Romuliana17.jpgUna installazione militare dell’esercito ex-yugoslavo che usa ancora una tecnologia ex-sovietica obsoleta in grado di creare un inquinamento elettro-magnetico pazzesco.
Puoi immaginare la delusione dopo tre giorni di rilievi, analisi e grafici. Ma in fondo anche i tedeschi ci erano cascati ed eravamo in buona compagnia.
Fortunatamente i rilievi di acustica di cui ho parlato nei post precedenti si sono rivelati invece tutti validi ed hanno compensato la delusione.
Ecco, credo di averti risposto, ma potrei citarti un bel po’ di queste delusioni in questi quattro anni, ma non credo che potrebbero interessare ai lettori.
CITAZIONE (lama su @ 18/11/2013, 17:59)
Perchè se in ogni sito che analizzate ci sono delle frequenze "anomale", delle due l'una: o siete estremamente fortunati, o le frequenze in questione non sono poi così "anomale".
Nota bene che non sto dicendo che quello che i vostri risultati siano sbagliati o che tali frequenze non esistano o chessò io. non sto mettendo in dubbio i vostri dati.
Per dire la verità solo un paio di volte siamo stati fortunati. Direi piuttosto che i risultati sono il frutto di duro lavoro, quanto misconosciuto. Ad esempio in Bosnia-Erzegovina abbiamo dovuto fare 18 missioni (proprio diciotto) prima di trarre delle conclusioni accettabili.
CITAZIONE (lama su @ 18/11/2013, 17:59)
Mi domando però se non sia forse il caso di riconsiderare la tua conclusione che, se ho capito bene, è grosso modo "ci sono luoghi sacri in quel luogo perchè ci sono onde anomale". E se fosse, per esempio, il contrario?
Nel senso: assumiamo che vi sia veramente una correlazione (correlazione! non necessariamente relazione causa->effetto) fra queste onde anomale e la presenza di attività umana con costruzioni (sacre o no).
ora, una spiegazione potrebbe essere, come tu suggerisci, che i luoghi sono sacri perchè ci sono le onde.
Ma questa non è l'unica spiegazione possibile.
Come detto, non potrebbe essere il contrario? Che lì ci sono onde anomale perchè ci sono costruzioni e monumenti sacri? Cioè, non potrebbe essere che le onde anomale che rilevate sono in realtà il frutto dell'attività costruttiva umana?
Questa è una interessantissima ipotesi che abbiamo preso in considerazione varie volte. Ossia che nelle strutture umane fosse rimasto intrappolato “qualcosa” in grado di causare rilievi anomali.
La conferma l’abbiamo trovata solo nelle Rollright Stones nel Sud Inghilterra e di cui ti allego alcune foto qui sotto.
www.sbresearchgroup.eu/images/SudEngland/SudEngland01.jpgwww.sbresearchgroup.eu/images/SudEngland/SudEngland06.jpgwww.sbresearchgroup.eu/images/SudEngland/SudEngland07.jpgIn questo circolo megalitico di oltre 5.000 anni fa si percepiva perfettamente la vibrazione proveniente dal megalite quando colpito dal sole. Questa vibrazione può essere colta al momento del sorgere del sole appoggiando la mano sulla superficie dei megaliti di dimensioni maggiori. Gli strumenti registravano anche la produzione di una certa quantità di ultrasuoni.
Ma non siamo stati i primi a scoprire questo. Già negli anni ’80 un pioniere dell’archeoacustica, Don Robins, ricercatore inglese, assieme con il progetto di ricerca “Dragon Project” si era accorto di questo fenomeno ed aveva scritto un affascinante libro sui fenomeni prodotti dai cerchi megalitici dal titolo “Circles of Silence”.
Ma, a parte questo caso, non abbiamo trovato altri riscontri. In tutti gli altri casi i fenomeni rilevati in alcuni siti sacri erano indipendenti da come era stata costruita la struttura umana.
CITAZIONE (lama su @ 18/11/2013, 17:59)
Oppure, forse più verosimile, non potrebbe essere che le onde anomale, e la presenza di luoghi sacri, siano due conseguenze indipendneti e non direttamente connesse di una stessa causa?
Cioè: a cosa sono dovute queste onde anomale?
A caratterisitche naturali particolari, come fonti d'acqua 8magari sotterranee) o particolari tipi di roccia, o chessò, emisisoni di gas dal terreno?
Perchè se così fosse mi sembrerebbe più verosimile che i luoghis acri si trovino in quei posti precisi a causa di queste eventuali caratteristiche naturali particolari (che casualmente e in maniera non direttamente correlata sono anche la causa delle onde anomale) che non a causa della presenza delle onde anomale stesse.
Questo è un bel problema: la ricerca della correlazione.
Diciamo che però abbiamo trovato una certa correlazione c’è se si guarda il problema in prospettiva storica.
Ad esempio in Toscana nella regione del monte Amiata, abbiamo visitato anche qui una ventina di siti sacri, soprattutto medievali. Non abbiamo trovato nulla al di fuori di due siti sacri che erano stati in passato sacri anche per gli etruschi.
La correlazione è fondamentalmente legata al periodo storico. Un sito sacro che è sacro fin dalla preistoria, presenta una altissima possibilità di presentare anche fenomeni fisici anomali corrispondenti.
Non abbiamo MAI trovato fenomeni simili per monumenti di epoche più recenti. Se si trattava ad esempio di una chiesa cattolica, sicuramente prima c’era stato un insediamento romano ed ancora prima etrusco ed ancora prima profondamente preistorico.
Anche nelle nostre attuali ricerche nella Felix Romuliana, nelle quali per le prima volta sembrava che si trattasse solo di un insediamento romano, abbiamo poi scoperto che era stato costruito su un insediamento preistorico e accanto, per ora ancora sepolto, c’era perfino un circolo megalitico di cospicue dimensioni (scoperto con il georadar). Mentre la collina dove si trovavano i tumuli imperiali si trovava su una necropoli risalente a più di 5.500 anni fa.
La causa di queste vibrazioni anomale sono da ricercarsi negli eventi geologici sottostanti. Le onde radio sono da attribuirsi allo sfregamento degli strati tettonici, mentre per le vibrazioni meccaniche l'attività è più superficiale e riguarda il movimento delle acque sotterranee e la fuoriuscita di vapori e gas riscaldati dagli strati profondi.
CITAZIONE (lama su @ 18/11/2013, 17:59)
Ovviamente, sarebbe interessante fare qualche verifica: da un lato vedere di identificare dei monumenti analoghi ma in cui tali onde non sono presenti, dall'altro sarebbe interessante verificare in monumenti non sacri (tipo, che so, in un foro, o in un teatro o magari fra le case di ostia, nei fori traianei, o nei bordelli di pompei..) se vi sono onde anomale comparabili (nel qual caso diventerebbe verosimile che esse siano una conseguenza dell'attiivtà costruttiva umana/romana in generale) o no..
Questa è un’ottima ipotesi di lavoro, che in parte abbiamo già preso in considerazione, ma che ci ha sempre frustrato nei risultati.
Anche per siti “santi” o civili antichi che non fossero preceduti da una storia che si prolungasse nella preistoria abbiamo trovato poco o nulla.
Sembra quasi che nella preistoria fossero più percettivi per questi aspetti e non saprei trovare altre spiegazioni. Ma è un ipotesi in itinere, che ha bisogno di ulteriori conferme, e che ha come prossimo passo Malta e poi il Messico (sempre che riusciamo a trovare i fondi per farlo).
Credo di aver risposto alle tue ipotesi, ma sono sempre pronto per un ulteriore approfondimento. In ogni caso ti ringrazio per ogni ulteriore consiglio.