Ostraka - Forum di archeologia

L'archeoacustica come nuova scienza, Un nuovo modo di indagare gli antichi templi

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Pablito50
view post Posted on 5/9/2012, 14:49




CITAZIONE (Usékar @ 5/9/2012, 14:31) 
Non c'è di che.

E' passato un po' di tempo da quando ho scritto quel post: non ricordo se nell'articolo che ho indirizzato c'è anche un rinvio a uno dei filmati, su youtube, che illustrano gli effetti sonori della piramide di Kukulcán a Chichén Itzá, in particolare la restituzione, come eco di un battimani, del verso del quetzál.
Ricordo di averne già brevemente parlato qui sul forum, ecco alcuni esempi
www.youtube.com/watch?v=iYe-VpnbKIk&feature=related
www.youtube.com/watch?v=QqEPeIgUIEk&feature=related
www.youtube.com/watch?v=CvmSi4NQC2w&feature=related
www.youtube.com/watch?v=cIyiloq3eRM&feature=related

Strordinario! In effetti leggere di questo effetto e sentirlo da quei video, soprattutto indossando un paio di cuffie Hi-Fi, è tutt'altra cosa.
L'effetto è sicuramente ricercato, perchè da quello che ho capito bisogna usare un ritmo particolare nel battere le mani a seconda della distanza dalla piramide. Il verso poi è proprio quello del volatile.

D'altra parte mi sono riletto quanto hai scritto sui miti e leggende sulla conquista spagnola del Messico che sono particolarmente suggestivi.
Credo che c'è ancora molto da fare lì, a cominciare dalla ricerca anche di fenomeni elettromagnetici anomali che possono avere un effetto diretto sull'organismo. Ma la conoscenza di quel tipo di fenomeno acustico bilanciato dalle richieste architettoniche di quel tipo di struttura (non dimentichiamo l'immagine del serpente piumato che si crea nella scalinata al solstizio) sta ad indicare un grado di progettazione che presuppone una conoscenza tecnologica molto elevata e soprattutto interdisciplinare.

Più vado avanti anche nella mia ricerca e più mi rendo conto che certi luoghi "sacri" da millenni hanno dei caratteri "fisici" naturali molto peculiari. Ricercati o già trovati così? Nel caso della piramide di Kukulcán a Chichén Itzá, non c'è alcun dubbio che è ricercato. Forse però il luogo nasconde anche altre sorprese. Chissa se è possibile mettersi d'accordo con gli archeologi locali....


 
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view post Posted on 5/9/2012, 17:05
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Tieni comunque presente che tutte le 'piramidi' del Messico Centrale e delle Terre Maya sono relativamente recenti, non hanno certo l'età delle 3 grandi piramidi egizie.

In particolare, Chichén Itzá è una delle più 'giovani' tra le città Maya e la piramide di Kukulcán non è anteriore al XII sec.
Certo è che è una delle poche, forse l'unica, che si possa studiare nei dettagli, perchè è quasi tutta originale, a differenza di tutte le altre piramidi Maya, la cui parte esterna è stata praticamente ricostruita quasi in toto.
Lo stato in cui si trovavano all'atto del 'rinvenimento' era peggiore di questo
El Miradór, piramide 'el Tigre' http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...iradortigre.jpg
El Miradór, piramide 'la Danta' http://1.bp.blogspot.com/-7PnKu1fTzDQ/UBhR...nta_pyramid.jpg
perchè sorgevano tutte in zone in cui la foresta le aveva letteralmente inghiottite, trasformandole in colline dirute.

L'aspetto monumentale delle grandi piramidi di Tikál è dovuto alle ricostruzioni operate dagli archeologi statunitensi negli anni '50 del '900, in origine si presentavano in condizioni come quelle delle foto sopra, se non peggiori (purtroppo, non sono riuscito a trovare foto sul web).

In alcuni casi, le ricostruzioni sono addirittura del tutto arbitrarie, come nel caso della torre, invariabilmente definita 'osservatorio astronomico', del palazzo di Palenque http://adip.info/wp-content/uploads/2012/07/palenque.jpg.
In origine, ne sopravviveva integro un solo piano, il secondo fu ricostruito sulla base di un pezzo superstite dell'alzato, ma la copertura a lastre spioventi, che la fa assomigliare ad un grande fungo quadrato, è assolutamente di fantasia.
Della sua funzione si sa niente.

Anche l'aspetto attuale delle imponenti piramidi di Teotihuacan è frutto di una contestata ricostruzione, attuata agli inizi del '900 e terminata nel 1914 per celebrare il primo centenario dell'indipendenza del Messico.

Ragion per cui, penso che uno studio sull'archeoacustica di questi monumenti, e anche un corretto studio archeoastronomico, non può dare risultati scientificamente validi, se non in pochi casi e con notevole approssimazione.

La piramide di Kukulcán a Chichén Itzá è una eccezione.

A momenti dimenticavo.
La mia esperienza mi dice che gli studiosi locali sono molto aperti a serie collaborazioni.
 
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Harmonia
view post Posted on 22/9/2012, 19:10




QUOTE (Usékar @ 5/9/2012, 14:31) 
E' passato un po' di tempo da quando ho scritto quel post: non ricordo se nell'articolo che ho indirizzato c'è anche un rinvio a uno dei filmati, su youtube, che illustrano gli effetti sonori della piramide di Kukulcán a Chichén Itzá, in particolare la restituzione, come eco di un battimani, del verso del quetzál.

Vi sono, tuttavia, molti problemi con tali teorie.

Ad esempio, l'habitat dell'uccello quetzal è negli altopiani. Yucatan, tuttavia, è un paese situato a livello del mare.

E il dio Quetzalcoatl è un importazione dal Messico centrale nel Post-Classic.

Infine, molti degli edifici mancano loro rivestimento originale in gesso. Questo, insieme ad altri fattori - ad esempio, le ricostruzioni moderne - significa che l'acustica sono stati probabilmente modificati. Così, queste non suonano come hanno fatto in origine.

Ciao,

Harmonia
 
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view post Posted on 22/9/2012, 20:31
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CITAZIONE (Harmonia @ 22/9/2012, 20:10) 
Ad esempio, l'habitat dell'uccello quetzal è negli altopiani. Yucatan, tuttavia, è un paese situato a livello del mare.

Vero, ma i Maya consumavano comunque una grande quantità di penne caudali di Quetzál per adornare i loro sovrani e i loro sacerdoti, come si vede bene per esempio nelle stele da loro lasciateci.
Per prima cosa, contrariamente a quanto tu sembri pensare, i Maya abitavano anche gli altipiani del Guatemala e di parte dell'Honduras, in cui è da sempre presente il quetzál. Importantissime sono per esempio le città di Kaminaljuyú (vicino a Città del Guatemala, capitale dell'omonimo stato) e di Copán (Honduras).
Non abitavano solo lo Yucatán (per quanto riguarda l'habitat del quetzál, se ti prendevi la briga di clikkare su uno dei link presenti anche all'indirizzo da te citato, sotto la voce Resplendent Quetzal, potevi leggere che il pharomachrus mocinno vive anche nel Messico meridionale, comunque l'habitat è questo http://it.wikipedia.org/wiki/Pharomachrus_...zione_e_habitat).
Inoltre, i Maya delle Terre Basse importavano le penne attraverso scambi effettuati su rotte commerciali molto lunghe, che arrivavano fino in Costa Rica, dove il quetzál vive nelle foreste nebulari di alta montagna.
Esportavano in cambio giadeite grezza, semilavorata e anche già finita, oltre a ossidiana, importavano semi di cacao, oltre che penne.


CITAZIONE (Harmonia @ 22/9/2012, 20:10) 
E il dio Quetzalcoatl è un importazione dal Messico centrale nel Post-Classic.

Vero, infatti Chichén Itzá è stata conquistata attorno al X-XI sec. dagli Itzà, popolazione di guerrieri probabilmente Toltechi, proveniente dal Messico Centrale (visto che ti piace citare wiki, http://it.wikipedia.org/wiki/Chich%C3%A9n_Itz%C3%A1#Ascesa).
Furono loro, gli Itzà costituenti l'elite che dominava quasi l'intero Yucatán centro settentrionale, ad importare il culto di Quetzalcóatl, che venne localmente rinominato Kukulcán, esatta traduzione in Maya tolteco (in nahuatl, lingua degli Itzà, quetzál = uccello piumato, cóatl = serpente, in Maya tolteco kuk = uccello piumato (ul) kan = serpente).
Ma c'è una evidente contraddizione in quanto riporti.
Secondo te, i Maya dello Yucatán non conoscevano il quetzál mentre il culto di Quetzalcóatl era praticato nel Messico centrale.
Quindi il quetzál era conosciuto nella valle dell'Anahuác http://en.wikipedia.org/wiki/Anahuac_%28Aztec%29, una zona molto più a nord dello Yucatán, dove l'uccello proprio non c'è mai stato, ed era 'sconosciuto' nello Yucatán, zona limitrofa al suo habitat: curioso...
Guardati qualche esempio circa l'uso che i Maya, gli Zapotechi e i Teotihuacani facevano delle penne caudali del quetzál, ben prima che i Toltechi arrivassero nello Yucatán
http://research.famsi.org/schele_list.php?_allSearch=quetzal
Bonampak, late classic http://research.famsi.org/uploads/schele/h.../08/IMG0072.jpg
ibid., http://research.famsi.org/uploads/schele/h.../08/IMG0073.jpg
qui anche a colori www.mexplora.com/viajes-mexico/wp-c...ampak_mural.jpg
www.flickr.com/photos/88353040@N00/1102248083/
http://research.mayavase.com/kerrmaya_hires.php?vase=517
http://research.famsi.org/zapotec/zapotec_...?search=quetzal
Qui, invece, alcuni esempi di come il 'serpente piumato' fosse noto nelle Terre Basse Maya molto prima del X-XI sec.
http://research.famsi.org/schele_list.php?...hered%20serpent


CITAZIONE (Harmonia @ 22/9/2012, 20:10) 
Infine, molti degli edifici mancano loro rivestimento originale in gesso. Questo, insieme ad altri fattori - ad esempio, le ricostruzioni moderne - significa che l'acustica sono stati probabilmente modificati. Così, queste non suonano come hanno fatto in origine.

Ciao,

Harmonia

Quasi vero, in generale. Però, nel caso del Tempio di Kukulcán a Chichén Itzá non è chiaro se fosse in origine rivestito, non di gesso ma di uno stucco ricavato dalla calcinazione delle rocce calcaree che costituiscono il substrato dello Yucatán. E due facciate erano ancora in ottime condizioni, quando vennero restaurate tra il 1920 e il 1930.
La superficie esterna della 'piramide' in questione è in gran parte costituita da lastre levigate di calcare, a differenza delle 'piramidi' Maya propriamente dette e quindi forse non aveva necessità di essere ricoperta da uno spesso strato di stucco per renderla liscia ed uniforme.
Che in genere l'aspetto attuale delle 'piramidi' Maya sia fortemente compromesso dai 'restauri ricostruttivi' è comunque un fatto, che anch'io ho sottolineato nel mio precedente intervento.
Ciò non significa, comunque, che il fenomeno della particolare acustica della 'piramide' in questione non sia perlomeno curioso.


Edited by Usékar - 23/9/2012, 08:39
 
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Pablito50
view post Posted on 19/10/2012, 17:43




In effetti in molti casi l’archeo-acustica delle strutture è fortemente deteriorata da ricostruzioni arbitrarie, però nel caso del tempio di Kukulcán a Chichén Itzá, come dice Usékar, è una eccezione.

L’articolo che ha postato poi Usékar è ottimo per chi si avvicina a questo campo di ricerca: www.scielo.org.mx/scielo.php?script...&lng=es&nrm=iso

Lo stesso problema lo ho affrontato nel Sud dell’Inghilterra confrontando Stonehenge, sito famosissimo, ma pesantemente rimaneggiato tale da modificarne l’acustica e il sito di Wayland’s Smithy pochissimo conosciuto e valorizzato.

Sono rimasto estasiato dalla perfezione del sistema di risonanza escogitato dai costruttori di Wayland’s Smithy, solo in epoca più recente, si fa per dire, utilizzato come tomba, ma non era questa la sua destinazione originale. Non ha senso costruire una tomba con questi fenomeni fisici al suo interno. Le camere sono troppo piccole per ospitare salme e persone che eseguono un rito.

La cosa originale che ho potuto verificare di persona in questo, ma anche in altri siti del Sud Inghilterra che i residenti sono perfettamente a conoscenza di questo fenomeno di risonanza e ne fanno un ampio uso con l’uso del canto durante la meditazione ponendosi nella posizione prevista dai costruttori.

Essendo rimasto molto tempo sul sito per effettuare diverse prove di registrazioni ho visto un via-vai di persone assolutamente normali che mi ha fortemente impressionato.

È un peccato che il sito non sia stato molto valorizzato per questo aspetto dagli archeologi locali (quelli che ho conosciuto nell’Oxfordshire mi hanno opposto un forte scetticismo), ma forse è anche il motivo per cui questi siti non sono molto frequentati e quindi li si può studiare meglio.

Comunque io avrei concluso le mie ricerche in archeo-acustica in Bosnia.

Questo è un piccolo riassunto di quanto trovato e che ho esposto a Visoko sull’archeo-acustica del luogo ai primi di settembre di questo anno al termine delle ricerche, c'è anche un'introduzione sull'archeo-acustica che può interessare a chi non sa cosa è il fenomeno di risonanza negli antichi templi. In particolare sono io che mi occupo di questo aspetto nel mio gruppo di ricerca.

Qui in lingua originale (inglese) con le diapositive in evidenza: www.youtube.com/watch?v=fswpjt2dHAo&feature=g-all-u

E qui con sottotitoli in italiano, ma senza diapositive di testo in inglese: www.youtube.com/watch?v=PqvvxzwcNrc&feature=channel&list=UL

La cosa estremamente triste è che la Fondazione che cura gli scavi continua per motivi turistici a modificare il percorso originale dei tunnel riducendo il fenomeno ricercato dai costruttori. E con questo ci riallacciamo a quanto detto all’inizio di questo post: purtroppo nonostante l’importanza, queste strutture se visitate da troppi turisti subiscono continui rimaneggiamenti per motivi di praticità, ma che snaturano il complesso.

Edited by Pablito50 - 19/10/2012, 18:59
 
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view post Posted on 22/10/2012, 14:22
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Qualche altra, breve, notizia dal mondo delle Culture Precolombiane
www.nationalgeographic.it/popoli-cu...ustiche-155095/

Avendone il tempo, sarebbero da approfondire sia il caso di Palenque che quello di Chavín de Huantár

@Pablito: hai dato una occhiata a quanto pubblicato nella sez. America Meridionale a proposito del suono delle conchiglie di Strombus Galeatus utilizzate dagli Incas e dagli stessi frequentatori/utilizzatori di Chavín?
 
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Pablito50
view post Posted on 26/10/2012, 16:13




CITAZIONE (Usékar @ 22/10/2012, 15:22) 
Qualche altra, breve, notizia dal mondo delle Culture Precolombiane
www.nationalgeographic.it/popoli-cu...ustiche-155095/

Avendone il tempo, sarebbero da approfondire sia il caso di Palenque che quello di Chavín de Huantár

@Pablito: hai dato una occhiata a quanto pubblicato nella sez. America Meridionale a proposito del suono delle conchiglie di Strombus Galeatus utilizzate dagli Incas e dagli stessi frequentatori/utilizzatori di Chavín?

A proposito del suono delle conchiglie di Strombus Galeatus utilizzate dagli Incas nel post che mi hai indicato, ho voluto fare un’analisi strumentale.

Dopo aver analizzato il file messo in rete dal giornalista e che hai segnalato www.forumtime.it/Forum/index.php?showtopic=8220 ho scoperto che i musicisti avevano sovrapposto la loro voce al suono della conchiglia ed hanno modulato il suono in due modi. Prima, soffiando a pressione normale e, poi, aumentando la pressione ottenendo un suono più acuto (oppure si tratta di una conchiglia di taglia più piccola).
Però all’inizio del video lo strumento viene suonato senza sovrapposizione di voci alle due tonalità. Così ho estratto solo questa parte ed ho sviluppato il diagramma in cui è visibile l’arrivo delle voci che cambiano il volume.

Strombus01
diagramma del suono proveniente dal Strombus Galeatus

Purtroppo il file estratto dal video è in formato compresso non è di ottima qualità, ha una estensione verso i bassi solo fino a 88Hz.

Le frequenze basse sono anche la parte più interessante del suono in archeo-acustica in quanto sono quelle che se sviluppano un fenomeno di risonanza nell’ambiente questo è in grado di influenzare l’andamento delle onde cerebrali e creare uno stato di estasi mistica.

Ho potuto verificare che i toni bassi della conchiglia suonata con tono basso hanno un picco di risonanza intorno ai 298Hz, mentre se suonata con più pressione acustica il picco è intorno ai 624Hz e vi è un altro picco intorno ai 3.000Hz.

Strombus02
spettro sonoro del Strombus suonato con tono basso

Strombus03
spettro sonoro del Strombus suonato con tono alto

Quali conclusioni? In realtà si possono formulare solo delle ipotesi. Se verificando che suonando questi strumenti nei templi di Palenque e in quello di Chavín de Huantár si scoprisse una risonanza vicina a quella dello spettro sonoro nella modalità bassa si potrebbe capire come andava suonata la conchiglia con sicurezza.

È probabile che questi suoni bassi non facessero solo da contorno, ma erano parte integrante della “magia” della cerimonia in quanto possedevano un effetto psicologico diretto sugli astanti, in particolare se vi è una risposta sonora da parte dell’ambiente.

È una bella ipotesi di lavoro che potrebbe essere risolto in capo ad una settimana portandosi dietro gli strumenti di misurazione e convincendo gli archeologi locali a fornire le conchiglie da collaudare.

D’altra parte anche l’articolo sul National Geographic farebbe venire l’acqualina in bocca su quello che si potrebbe trovare…




 
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view post Posted on 26/10/2012, 16:59
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Mi viene in mente che anche nella musica lamaistica tibetania, in cui vengono usate anche conchiglie come strumenti a fiato, vi è una prevalenza di suoni di frequenza bassa, sia strumentali che vocali. Sarebbe interessante un confronto con i suoni mesoamericani.
 
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view post Posted on 27/10/2012, 11:00
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Congresso del 2009 in Messico
http://www.excentricaonline.com/libros/con...d=7520_0_16_0_M

Il proponente si chiama Alejandro Ramos Amézquita, qui una sua pubblicazione (con altri) sulla piramide di Chichén Itzá e su alcuni edifici di Palenque
http://www.scielo.org.mx/scielo.php?pid=S0...ipt=sci_arttext
con una eccellente bibliografia alla fine (clickando sui link, se ne vedono di molto interessanti, come quelli di NF Declerq)

Mtro. Alejandro Ramos Amézquita
Director de la carrera de Ingeniería en Producción Musical Digital -Instituto Tecnológico de Monterrey
[email protected]
Teléfono (52.55) 54.83.20.20 Ext. 2183
nell'articolo è citato anche come membro di Facultad de Ciencias, UNAM (è l'università 'centrale' a Ciudad de Mexico) [email protected] www.fciencias.unam.mx/directorio/41195

Una lunga lezione (dura più di un'ora) sulla musica Maya precolombiana
http://newmedia.ufm.edu/gsm/index.php?titl...%C3%BAsica_maya
a sx ci sono i capitoli, ai quali si può accedere direttamente.
Tutto in spagnolo, recitato da una nordamericana...
 
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Pablito50
view post Posted on 10/11/2012, 11:27




CITAZIONE (Usékar @ 27/10/2012, 11:00) 
Congresso del 2009 in Messico
www.excentricaonline.com/libros/con...d=7520_0_16_0_M

Il proponente si chiama Alejandro Ramos Amézquita, qui una sua pubblicazione (con altri) sulla piramide di Chichén Itzá e su alcuni edifici di Palenque
www.scielo.org.mx/scielo.php?pid=S0...ipt=sci_arttext
con una eccellente bibliografia alla fine (clickando sui link, se ne vedono di molto interessanti, come quelli di NF Declerq)

Mtro. Alejandro Ramos Amézquita
Director de la carrera de Ingeniería en Producción Musical Digital -Instituto Tecnológico de Monterrey
[email protected]
Teléfono (52.55) 54.83.20.20 Ext. 2183
nell'articolo è citato anche come membro di Facultad de Ciencias, UNAM (è l'università 'centrale' a Ciudad de Mexico) [email protected] www.fciencias.unam.mx/directorio/41195

Una lunga lezione (dura più di un'ora) sulla musica Maya precolombiana
http://newmedia.ufm.edu/gsm/index.php?titl...%C3%BAsica_maya
a sx ci sono i capitoli, ai quali si può accedere direttamente.
Tutto in spagnolo, recitato da una nordamericana...

Queste sono informazioni davvero preziose. Grazie ancora Usékar!

Adesso proverò a scrivere per vedere se riusciamo a combinare in primavera. La cosa appare molto interessante…

Intanto, sono appena tornato da una missione in Toscana sull’archeo-acustica.
Come perfezioniamo l’attrezzatura e la metodica i risultati appaiono più affidabili. Credo che se andiamo in Messico dobbiamo andare molto preparati, senza perdere tempo prezioso in loco.

Ho messo la notizia qui: http://www.sbresearchgroup.eu/index.php/it...a-san-salvatore , ma in realtà dobbiamo ancora ritornare a dicembre per riverificare tutto quanto con altra attrezzatura.

Su quattro siti archeologici esaminati in Toscana solo uno ha dimostrato qualche interesse in questo campo, l’abbazia di San Salvatore che è costruita su un sito sacro etrusco. Lì ci siamo fermati e intendiamo approfondire la ricerca in questo campo.
 
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view post Posted on 10/11/2012, 12:30
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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CITAZIONE (Pablito50 @ 10/11/2012, 11:27) 
Queste sono informazioni davvero preziose. Grazie ancora Usékar!

Adesso proverò a scrivere per vedere se riusciamo a combinare in primavera. La cosa appare molto interessante…

Come perfezioniamo l’attrezzatura e la metodica i risultati appaiono più affidabili. Credo che se andiamo in Messico dobbiamo andare molto preparati, senza perdere tempo prezioso in loco.

Mi piacerebbe proprio partecipare, come ormai saprai l'archeologia della Mesoamerica mi interessa molto e ho girato Costa Rica e Nicaragua visitando antichi siti e tutti i musei che ho incontrato e conosco abbastanza bene lo spagnolo latino-americano, che è molto vicino al castillano (in Spagna, propriamente, il castillano non si parla più, il rapporto tra il castillano e lo spagnolo attuale è un po' come quello tra l'antico toscano e la corretta lingua italiana contemporanea).

Purtroppo, al momento non ho 'fondi' da destinare ad un viaggio costaggiù, il biglietto aereo è abbastanza costoso (c. 1000€ aperto 15 gg, 100€ in + per ogni settimana di apertura aggiuntiva).

En passant, il periodo migliore termina con la fine di maggio al massimo, da metà maggio comincia la stagione delle piogge che dura grossomodo fino a metà ottobre.
L'ideale primaverile sarebbe marzo-aprile, se non si riesce a febbraio-marzo che è il periodo meno costoso e forse meno affollato, a parte l'ultima settimana di marzo/prima settimana di aprile, in cui nel 2013 cade la Pasqua (quindi il periodo dal 23.03 al 7.04).
 
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Pablito50
view post Posted on 10/11/2012, 18:16




CITAZIONE (Usékar @ 10/11/2012, 12:30) 
Mi piacerebbe proprio partecipare, come ormai saprai l'archeologia della Mesoamerica mi interessa molto e ho girato Costa Rica e Nicaragua visitando antichi siti e tutti i musei che ho incontrato e conosco abbastanza bene lo spagnolo latino-americano, che è molto vicino al castillano (in Spagna, propriamente, il castillano non si parla più, il rapporto tra il castillano e lo spagnolo attuale è un po' come quello tra l'antico toscano e la corretta lingua italiana contemporanea).

Purtroppo, al momento non ho 'fondi' da destinare ad un viaggio costaggiù, il biglietto aereo è abbastanza costoso (c. 1000€ aperto 15 gg, 100€ in + per ogni settimana di apertura aggiuntiva).

En passant, il periodo migliore termina con la fine di maggio al massimo, da metà maggio comincia la stagione delle piogge che dura grossomodo fino a metà ottobre.
L'ideale primaverile sarebbe marzo-aprile, se non si riesce a febbraio-marzo che è il periodo meno costoso e forse meno affollato, a parte l'ultima settimana di marzo/prima settimana di aprile, in cui nel 2013 cade la Pasqua (quindi il periodo dal 23.03 al 7.04).

Le collaborazioni sono sempre ben accette nel nostro gruppo! In particolare di chi ha una notevole conoscenza archeologica mesoamericana se dobbiamo recarci proprio in Chiapas e nello Yucatan.

Intorno al nostro gruppo originale di dieci persone ci sono varie altre persone che collaborano.

Da parte nostra in questo caso sarebbe sufficiente un gruppo ristretto che potrei essere io ed il nostro principale archeologo, due microfoni Sennheiser, un registratore digitale high end, un generatore di suoni ed un amplificatore.

Bisogna però avere le autorizzazioni e la collaborazione delle istituzioni locali. Proverò a contattarli e poi mettiamo in piedi la missione.

In cambio della collaborazione un piccolo contributo per il trasferimento...
 
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view post Posted on 10/11/2012, 20:36
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Sinceramente, mi stavo solo un po' piangendo addosso... ;)

In realtà, non so quanto potrei essere utile, in Messico non ci sono mai stato, anche se ultimamente studio la cultura Maya.
E di acustica ne so poco, veramente poco (il mio esame di fisica delle onde risale ormai a 38 anni addietro...).

Però, se proprio insisti :lol:

Credo che per la prossima primavera sia difficile organizzare qualcosa di serio, a meno che tu non abbia già esperienza precedente in merito, nel senso che tu abbia già organizzato qualcosa in Messico e quindi sappia già come procedere, quali strade percorrere.
Penso sia tutto più facile se riesci a stabilire un rapporto con Amézquita: la mia esperienza mi dice che di fronte ad un interessamento da parte di studiosi europei, l'apertura è quasi immediata. Però, tale esperienza si limita al Costarica.

Per ora, cerco di trovare via web altri personaggi che si occupano dell'argomento.
 
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view post Posted on 10/11/2012, 22:47
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Credo di aver già indicato il sito, che comunque consiglio.
http://www.musicarchaeology.org/content/mu...aning-and-goals
Vi è anche un'ampia bibliografia. La Prof. Ellen Hickmann ha pubblicato parecchi studi sullamusica precolombiana, il suo interesse si è però rivolto alla regione andina.
 
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view post Posted on 11/11/2012, 08:46
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Sulla musica precolombiana di Ecuadór, Perù e Cile c'è una vasta letteratura e su Youtube si trovano moltissimi filmati illustrativi.

Per quanto riguarda la regione mesoamericana, invece, siamo poco più che agli inizi, gli studi finora condotti riguardano più che altro l'uso dei caratteristici tamburi, teponaztli e huehuetl in particolare, e quello di alcune ocarine, che si rinvengono di frequente soprattutto nelle tombe e nelle aree sacre della Gran Nicoya (Istmo di Rivas in Nicaragua e regione del Guanacaste in Costarica).

Questo, per quanto riguarda la musica.

Diverso è il discorso per l'archeoacustrica dei monumenti, che mi pare sia una scienza relativamente giovane praticamente in tutto il mondo.
Per quanto ne so, nella zona andina qualche tentativo è stato fatto in Perù, nei confronti del tunnel che conteneva la scultura detta El Lanzón a Chavín de Huantár, e niente più (del resto, dei tunnel sotto Cuzco è nota l'esistenza, ma l'esplorazione finora si è limitata solo a qualche breve tratto iniziale).
Qualcosa di più si è fatto per le 'piramidi' Maya, ma anche lì siamo appena agli inizi, per quanto ho potuto leggere.
Idem dicasi per l'archeoastronomia, che nel caso delle 'piramidi' Maya è poco più avanti dell'archeoacustica e nel caso delle culture andine quasi non esiste se non per l'Inti Huatán di Machu Picchu.
Sulla orientazione dei monumenti di Cuzco e di Tiawanaku si discute animatamente, senza arrivare ad una opinione condivisa, anche perchè mancano effettivi rilievi sul campo, per ragioni essenzialmente 'politico-razzial-culturali', vedi i 'guai' che ha passato la linguista italiana Laura Laurencich Minelli quando ha pubblicato i suoi studi sui documenti Miccinelli, su Blas Valera e sui quipus, di cui tempo fa ho dato qualche notizia nella sezione America del sud.

 
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