Ostraka - Forum di archeologia

Didattica nelle scuole

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Chiiako
view post Posted on 11/10/2010, 21:38




Ciao a tutti...solo in questi giorni sono venuta a conoscenza della chiusura del forum di AI e, pur non essendo una assidua writer, confesso che mi è veramente dispiaciuto visto che parecchie volte ho trovato lì risposte alle mie mille domande sull'archeologia...

Tornando all'argomento della discussione, vorrei chiedervi alcuni consigli su cosa c'è bisogno di fare dal punto di vista "burocratico" per la presentazione di un progetto di inserimento dell'archeologia nelle scuole tramite corsi e lezioni che dovrei tenere insieme ad alcuni miei colleghi di studio e lavoro.
Ad esempio: suppongo che ci si debba appoggiare o dare vita ad una associazione senza scopo di lucro... oppure posso comunque presentare i miei progetti nelle scuole da, diciamo così, privato e/o libero professionista?

 
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view post Posted on 12/10/2010, 11:43
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Puoi presentare progetti da libero professionista, sicuramente. Non so però se bisogni aprire la partita IVA, però non ricordo che ci accennarono a questo al corso di didattica museale che seguii e che trattava anche la didattica per le scuole. Da quello che ho inteso io dovresti essere alle dipendenze della scuola, sia pure come collaboratore esterno (un po' quello che accade nelle Soprintendenze con i collaboratori esterni impegnati negli scavi). Però in Italia non so come siano regolamentate tali cose.
 
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IunoMoneta
view post Posted on 12/10/2010, 20:24




Per gli aspetti fiscali, mi trovi impreparata. Però ti posso dire che in passato ho tentato la strada della didattica nelle scuole (con scarsa fortuna). Puoi tranquillamente presentare un progetto (o più progetti) alle diverse direzioni didattiche delle scuole della tua zona indicando un recapito per contattarti.
Di solito gli insegnanti si affidano a società private (almeno nella mia zona) che offrono la realizzazione di singole lezioni e/o laboratori presso le strutture scolastiche.

Un'ultima cosa: mi sa che per quest'anno sei già in ritardo. La programmazione delle attività extra ormai viene fatta a settembre... in modo da "ottimizzare" gli scarsi fondi a disposizione delle scuole.
 
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view post Posted on 12/10/2010, 20:58
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In realtà se si vuole fare progetti con le scuole, bisogna presentarli prima della fine dell'anno, cioè verso fine maggio-inizi giugno, perché è più o meno in quel periodo che si cominciano a discutere alcuni aspetti dell'anno successvo (come la scelta dei libri di testo).
 
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IunoMoneta
view post Posted on 24/10/2010, 10:34




Vi segnalo una serie di video presenti su You Tube e realizzati nell'ambito di un progetto didattico del Comune di Firenze. I protagonisti sono Picchetto e nonno Piccone:
Lo scavo: www.youtube.com/watch?v=WJPQbEEWfWk&feature=related
Il mondo del banchetto : https://www.youtube.com/watch?v=R-bW42Rh6h0...eos=3uF8hWtH6UQ
Il restauro: https://www.youtube.com/watch?v=R-bW42Rh6h0...eos=3uF8hWtH6UQ
Esposizione museale: https://www.youtube.com/watch?v=k3hy_dXlo50...eos=8aYmbymLVM4
Egitto: lo scriba e il sacerdote: https://www.youtube.com/watch?v=QL0kpynln6Y...eos=lpMzxKkDJV4
Egitto: la figura femminile: www.youtube.com/watch?v=dWtouQWLHi4&feature=related
Le armi, i soldati, la guerra: www.youtube.com/watch?v=gqkBFcmaWDI&feature=related
I commerci nel mondo antico: https://www.youtube.com/watch?v=VFKG2uoq-Xs...eos=HLCvUSv8QvA
 
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view post Posted on 24/10/2010, 14:33
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L'iniziativa mi sembra lodevole, però a quale fascia di età scolare ci si rivolge? Perchè ho appena finito di vedere il video sull'esposizione museale, alcune parole mi sembrano un po' difficili per il livello dei giovani di oggi, almeno per quelli delle scuole medie inferiori.
 
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IunoMoneta
view post Posted on 24/10/2010, 16:47




L'iniziativa è per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado (= elementari e medie).
Ovviamente i filmati devono essere visionati con una guida, come, almeno una volta, si faceva in tutte le scuole. Il maestro, il professore, l'esperto esterno usa il video come integrazione o spunto per spiegazioni e chiarimenti.

Ah, per i termini difficili: una volta era a scuola che se ne imparava il significato.
Forse sarebbe il caso di tornare a insegnare davvero cose nuove agli studenti e non appiattirsi sempre su quello che già sanno. Ovviamente senza pretendere che in 1 elementare capiscano la differenza fra sophia e sophrosune....
Quando faccio didattica per le scuole, senza utilizzare troppi tecnicismi, cerco comunque sempre di utilizzare un linguaggio di buon livello. E se mi accorgo che i ragazzi non capiscono qualche parola (basta guardarli in faccia!), gliela spiego.
 
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view post Posted on 24/10/2010, 18:38
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Secondo me per le scuole primarie sarebbe meglio abbassare la difficoltà dei termini: si dovrebbero spiegare troppe parole considerato il livello delle nuove generazioni! Ma a parte le battute, tra elementari e medie c'è un abisso: per un bambino di 6-7 anni il filmato è troppo complesso, per uno di dodici-tredici troppo noioso.
Di per sè l'iniziativa è lodevole, ma la maggior parte degli educatori non credo sarebbe d'accordo con un filmato standard per elementari e medie, è fuori discussione. Pensare di trattare allo stesso modo queste due fasce di pubblico è un grave errore nell'ambito di una politica di educazione al patrimonio.
 
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dizzzi
view post Posted on 26/1/2011, 10:39




Buongiorno a tutti.
Sono d'accordo che la terminologia vada calibrata con estrema attenzione a secondo del livello dell'uditorio. E sono anche d'accordo sul fatto che non bisogna adagiarsi su ciò che gli alunni sanno già, ma è importante trasmettere concetti -e dunque termini- nuovi.
Nelle mie esperienze didattiche con ragazzi di scuola media (non ho mai lavorato con le elementari) ho sempre fatto redigere un glossario sottoforma di cartellone che racchiudesse i termini più tecnici che erano stati impiegati (e spiegati) durante le lezioni, con la relativa spiegazione. Qualche esempio: cardo, decumanus, urbanistica, colonizzazione, agorà, anfiteatro...
 
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zilc
view post Posted on 12/4/2011, 22:49




Il filmato mi pare troppo veloce per chi non sa cosa guardare.
Una presentazione o delle diapositive permettono di soffermarsi o di scorrere e danno più tempo per spiegare e capire.
Troppe immagini sono frastornanti, ma qualche parola in più, anche se inconsueta, non può far male; ma, invece di un cartellone, qualche foglio stampato per il glossario mi parrebbe un'idea migliore. E se alcuni di essi finiranno in aeroplanini, altri saranno portati a casa e consultati di nuovo, chissà quando, forse subito.
Staccate le varie parti dello "spettacolino educativo" con aneddoti che possano riassumere quanto detto, forse saranno ricordati solo questi, ma potrebbero servire da "segnalibro" per richiamare alla memoria quanto detto.
Soprattutto non risparmiatevi sul trasmettere la vostra passione, perché il contenuto emotivo arriva sempre. Non pensate che sia solo un lavoro, è una missione.
Ciao
zilc
 
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dizzzi
view post Posted on 15/4/2011, 22:31




Grazie zilc per le tue osservazioni ^_^ .
Se non ho capito male quando parli di ''qualche foglio stampato per il glossario'' (io ho inteso: una sorta di modulo con indicate le voci da definire, singolo per ogni studente) io continuo a sostenere che il cartellone abbia i suoi vantaggi, ad esempio: i ragazzi devono lavorare in gruppo, anche per le azioni più semplici (come scegliere i colori, organizzare gli spazi e la misura dei caratteri) e questo già li aiuta a condividere contenuti e modalità di lavoro; i cartelloni inoltre vengono solitamente esposti in aree comuni della scuola (corridoi, androni...), così che anche gli altri studenti che non abbiano partecipato al percorso didattico, gli insegnanti, i genitori ed in generale tutti i fruitori della scuola abbiano possibilità di vedere l'elaborato... Di tutto questo i ragazzi sono consapevoli sin dall'inizio e ciò crea un ulteriore motivo di stimolo.
Hai pienamente ragione sull'utilità di raccontare aneddoti più o meno connessi all'oggetto della lezione: spezza la fatica che spesso i ragazzi fanno nel seguire una lezione frontale, magari risvegliando l'attenzione e creando occasioni di dialogo e riduce l'impressione di distanza tra la teoria dell'insegnamento ed esempi di vita vissuta.
 
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Papiria
view post Posted on 16/4/2011, 17:41




:huh: Quei filmati sembrano anche a me difficili per le elementari e noiosi per le medie (ma anche per le elementari). Non so a chi potrebbero piacere. Tra l'altro i dialoghi sono soporiferi. :unsure:
 
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zilc
view post Posted on 17/4/2011, 16:55




Sul cartellone immaginavo diversamente, anche se già da prima dicevi "ho fatto redigere"; si, è certamente migliore la tua idea, coinvolge più persone ed essendo il cartellone fatto dai ragazzi il contenuto resta in mente di sicuro almeno a chi ha partecipato alla compilazione.
I filmati non li ho visti, dicevo in generale. Tempo fa incappai nei noiosi nonno e nipote mi rimasero in mente come personaggi da evitare, daccordo con Papiria.
Giacché tu ed altri avete fatto quest'esperienza, potreste descrivere brevemente le reazioni dei ragazzi a questi incontri?


Chiiako è scappata a gambe levate...
 
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dizzzi
view post Posted on 18/4/2011, 14:03




CITAZIONE
potreste descrivere brevemente le reazioni dei ragazzi a questi incontri?

Volentieri.
Dipende dai vari contesti. Io ho lavorato con ragazzi di seconda media provenienti da varie classi, e con ragazzi del IV anno del liceo classico.
Nel primo caso si trattava di un progetto PON, uno tra i tanti proposti dalla scuola, in cui gli alunni vengono caldamente invitati a partecipare per raggiungere il numero minimo per accedere al finanziamento. Solo una parte degli alunni avevano scelto consapevolmente il progetto di archeologia, gli altri erano lì 'per caso', quindi all'inizio il grado di interesse era piuttosto variegato. Proseguendo con le lezioni, coinvolgendo i ragazzi nell'argomento, sfatando i molti luoghi comuni, comunicando informazioni reali, facendoli partecipare ad attività pratiche (escursioni in siti archeologici, visite al museo, redazione di cartelloni, scavo simulato etc) l'interesse e l'entusiasmo sono saliti e anche i soggetti che all'inizio sembravano un po' svogliati si sono interessati. Chi era interessato ed informato sin dall'inizio ha dimostrato molta soddisfazione.
Nel caso della scuola superiore l'interesse e la preparazione di base erano più alti ed uniformi sin dall'inizio, anche se i falsi miti ed i luoghi comuni sull'archeologia ci sono sempre; però il docente si rapporta in modo diverso, praticamente con persone adulte che hanno una grande predisposizione all'ascolto ed al confronto.
 
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13 replies since 11/10/2010, 21:38   1763 views
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