Ostraka - Forum di archeologia

Diffusione del Ludus de Antichristonel basso medioevo

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*Gibo*
view post Posted on 21/10/2010, 09:17




Leggendo il libro "Castel del Monte" di Franco Cardini ho trovato il riferimento a questo dramma liturgico in un excursus sulle architetture a pianta centrale:
infatti è ambientato nel Tempio di Gerusalemme ricostruito secondo le impressioni di pellegrini e crociati a pianta ottagonale.

L'aspetto che interessa di più a me è la diffusione di questa rappresentazione in Italia nel secolo seguente.

Inoltre vi chiedo anche se conoscete le modalità con cui venivano rappresentate queste opere, esistevano apparati scenografici? L'ambientazione nel tempio era in qualche modo rappresentata?
 
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IunoMoneta
view post Posted on 21/10/2010, 13:22




Scusa la crassa ignoranza: il ludus de Anticristonel quando è stato scritto e di cosa parla?

Non so se la cosa possa essere utile ma in Italia già nell'XI secolo era stata fatta almeno una copia del Santo Sepolcro. Si trova nella basilica patriarcale di Aquileia e serviva per le celebrazioni della Settimana Santa.
La pianta ottagonale mi apre altri collegamenti mentali che potrebbero portare fuori strada, primo fra tutti quello con i battisteri di tradizione ambrosiana che hanno appunto quella forma (in base all'epigramma di Ambrogio il numero 8 rappresenterebbe tra l'altro l'ottavo giorno, quello della resurrezione).
 
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*Gibo*
view post Posted on 21/10/2010, 13:41




Nella crassa ignoranza siamo in due, visto che non ne sapevo niente prima di leggerlo lì ;) .

Il testo in particolare dovrebbe essere redatto intorno agli anni sessanta del XII secolo.
Credo che abbiano legato la stesura a un monaco dell'abbazia di Tegernsee. L'opera è legata alla politica attuata in quell'epoca da Federico I.
Il numero 8 è messo in relazione alla figura di Cristo, ma anche alla figura mariana (come sarà per le chiese a pianta centrale del rinascimento), in particolare l'ottagono era ritenuta la figura geometrica che collega la perfezione umana del quadrato a quella divina del cerchio, quindi caratterizza sia il Cristo come Dio fatto Uomo sia la Madonna con funzione di tramite nella preghiera, concetto molto caro agli ordini mendicanti nati in quell'epoca.

Più che l'architettura a pianta ottagonale in generale, mi interessano i riferimenti che fai alle riproduzioni note del Santo Sepolcro.
 
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IunoMoneta
view post Posted on 21/10/2010, 14:04




Per l'esemplare di Aquileia: http://www.terrediaquileia.it/docebo/doceb...?idPOI=R-10-118
http://www.windoweb.it/desktop_italia/foto...quileia_027.JPG (solo foto)


Ricordo di aver letto qualcosa su questo monumento e sui rapporti con altre infedeli riproduzioni del Santo Sepolcro in Italia, ma al momento non ricordo più dove... Se trovo qualcosa ti riporto gli estremi bibliografici.
 
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*Gibo*
view post Posted on 21/10/2010, 21:28




Mi sembra molto interessante quanto dice la scheda da te postata:
CITAZIONE
fu inoltre usato per le rappresentazioni liturgiche sino alla fine del XVI secolo.

Cosa si sa di questa rappresentazione e delle rappresentazioni in genere nel basso medioevo?

Se non ricordo male la diffusione di riproduzioni di questo tipo come di molte chiese a pianta centrale sono messe in relazione all'attività degli ordini cavallereschi; certo trovare bibliografia seria sull'argomento senza le solite teorie alternative potrebbe essere complicato senza dei buoni suggerimenti ;) .
 
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IunoMoneta
view post Posted on 21/10/2010, 21:49




Temo di essere piuttosto incompetente in materia (per i miei interessi il XVI secolo è l'altroieri...).
Però sulla liturgia aquileiese so che ci sono diversi studi. Una possibilità è partire dalla vastissima bibliografia sulla basilica di Aquileia e sul patriarcato per trovare ulteriori indicazioni.
Se sono già pubblicati gli atti, ma ho qualche dubbio, informazioni le trovi qui: www.aaadaquileia.it/Programma2009.html (c'era un intervento proprio sul santo sepolcro).
 
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5 replies since 21/10/2010, 09:17   191 views
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