Proseguono le celebrazioni per il centenario della pubblicazione del Corpus Nummorum Italicorum, opera di Vittorio Emanuele III, re d'Italia, che a lungo ha rappresentato il riferimento principe per la catalogazione delle emissioni medievali e moderne italiane.
Inaugurate nel 2009 dalla Società Numismatica Italiana con un convegno svoltosi a Milano (
www.socnumit.org/CNI/Home%20CNI.htm) e di cui sono stati pubblicati proprio questa primavera gli atti (100 anni del Corpus Nummorum Italicorum. Atti della Giornata di Studio, Milano 15 maggio 2009, a cura di A. Savio, A. Cavagna, Milano 2010), le celebrazioni proseguono ora con un ulteriore convegno che si svolge in questi giorni a Roma:
http://www.beniculturali.it/mibac/export/M...1537274200.html.
Qui abstracts del convegno:
www.bdnonline.numismaticadellostato.it/ (segnalo in particolare questo:
www.bdnonline.numismaticadellostato.it/CR1.jsp con cenni alle romanzesche vicende patite dalla collezione durante la seconda guerra mondiale).
Molto interessante è la notizia riportata sul sito MiBAC che prossimamente sarà possibile navigare via web nell'ampia collezione numismatica di Vittorio Emanuele attualmente conservata presso Palazzo Massimo alle Terme frutto di acquisizioni sul mercato antiquario (fra cui, importantissima, quella di gran parte della collezione di monete romane del milanese Ercole Gnecchi), grazie alla banca dati Ivno Moneta (solo omonimia con il nick della sottoscritta, sia chiaro
):
www.numismaticadellostato.it/bdnRicerca.do?prov=H:BDN:RC). Per ora sono disponibili alla consultazione schede relative solo alle emissioni pontificie.
Una curiosità: la firma di Vittorio Emanuele che compare in testa alle pagine web della Società Numismatica Italiana è la scansione di un originale autografo apposto sull'albo d'oro della stessa società in occasione di una visita del futuro re.
