Strumenti di misura nell'antico Egitto

La pratica mensoria è inscindibile e a monte sia della progettazione sia della realizzazione architettonica. Secondo me non è possibile apprezzare a pieno la capacità tecnica di un popolo, né la raffinatezza dei monumenti sopravvissuti se non si conoscono le unità di misura e i sistemi di rilevamento impiegati.
Per questo motivo mi piacerebbe approfondire questo argomento con voi.

Inizio dall’Egitto sia per la presenza di dati forniti dai ritrovamenti archeologici, dai testi e dalle raffigurazioni, sia perché l’idea mi è venuta leggendo un articolo ormai quasi centenario: “Ancient surveying instruments” del Col. Sir Henry Lyons, incentrato principalmente sull’Egitto.

La tecnica agrimensoria doveva essere nota già dai primordi.
A quanto ho letto, ricordi delle più antiche campagne di misurazione delle proprietà del faraone risalgono, secondo la stele di Palermo, alla II dinastia. Ne è una conferma anche il registro delle proprietà fatto riportare da Methen sui muri della propria tomba, a Saqqara; siamo se non mi sbaglio alla fine della III dinastia.
Non sono molto preparato da questo punto di vista e sarei curioso di sapere se queste sono davvero le attestazioni più antiche di rilievi topografici. Inoltre mi piacerebbe sapere qualcosa di più sui registri catastali, anche questi citati già in epoca molto arcaica, se non sbaglio.

Gli strumenti noti in Egitto fin dall’antichità sono la corda mensoria e il merkhet.
La prima è una corda con dei nodi a scandire intervalli regolari. Ne esistono delle rappresentazioni, quelle citate nell'articolo sono nella tomba di Menna a Tebe, nella tomba di Amenhotep, sita nella stessa necropoli, e nella statua di Pa-en-hor di Abydos, ora al museo del Cairo (purtroppo non ho trovato immagini da postare).
È interessante ricordare che i greci indicavano gli agrimensori egizi con il nome di “arpedonapti” (anodatori di funi).
Il Merkhet è uno strumento per il traguardamento, costituito da un elemento orizzontale con un filo a piombo appeso a un’estremità e da un mirino costituito da una foglia di palma con intaglio a V.

Esistono descrizioni di questi strumenti o del loro uso nelle fonti antiche?