Ho appena visto su Focus (canale a cui dò un credito limitato) un documentario relativo all'indagine genetica sui due feti ritrovati (non lo sapevo, scusate l'ignoranza!) nella tomba di Tuthankamon.
Posto qui (anche se potrei scrivere anche nel post sui matrimoni tra consaguinei), perché in questo post si fa esplicito riferimento a Tuthankamon.
Incuriosita dal documentario, che aveva per protagonista Hawass, altro personaggio che ho capito di dover prendere con un po' di pinze, ho cercato notizie in internet, trovando questo articolo, dello stesso Hawass, su National Geographic:
http://www.nationalgeographic.it/dal-giorn...famiglia-96415/L'articolo (del 2010) sembra precedente al documentario, in quanto parla degli studi sul dna dei feti come ancora in corso, mentre nel documentario si dice che la ricerca (effettuata con la collaborazione di esperti dell’Università Eberhard Karls di Tubinga e dell’Istituto per le Mummie e l’Iceman dell’Eurac di Bolzano), ha avuto esito positivo: quello dei due feti in condizioni tali da permettere di rintracciarne il dna, si è dimostrato essere una figlia del faraone nata morta, unico esempio - dicevano - di feti trovati mummificati in Egitto. Per analogia se ne può ricavare che anche l'altro feto, ancora più piccolo e malridotto, avesse la stessa origine.
Nell'articolo invece Hawass si sofferma su ricerche relative al dna di varie mummie collegate a quella del faraone e di alcune delle quali l'identità era già nota. La conclusione finale sarebbe che la mummia della Vecchia Signora (KV35EL), trovata in una camera laterale della tomba di Amenhotep II (KV35), avrebbe lo stesso dna delle mummie di Yuya e Tuyu, i genitori noti di Tiye, le cui mummie si trovano al Museo Egizio del Cairo. Sarebbe quindi la regina, moglie di Amenhotep III.
Tra le altre mummie di cui si è estratto il dna, c’era poi quella di un maschio, scoperto in una tomba della Valle dei Re e denominata KV55. Il dna di questa mummia sarebbe frutto dell'incrocio di quelli di Amenhotep III e Tiye. Si tratterebbe quindi di un figlio della coppia reale, che potrebbe essere Akhenaton ma anche Smenkhkara, se si accogliesse l'ipotesi che quest'ultimo fosse per l'appunto un loro figlio (altrimenti potrebbe trattarsi di un altro figlio meno noto della coppia reale?). Mentre originariamente si pensava che la mummia appartenesse a un uomo morto intorno ai 25 anni (quindi troppo giovane per i 17 anni di regno di Akhenaton), nuovi esami avrebbero evidenziato una degenerazione della colonna vertebrale dovuta all’età e una osteoartrite alle ginocchia e alle gambe, più compatibile con un uomo di circa 40 anni. L'ipotesi di Hawass è quindi che KV55 sia proprio Akhenaton.
Non solo: sempre dal dna risulterebbe che KV55 sarebbe il padre di Tuthankamon.
Inoltre, la cosiddetta Giovane Signora (KV35YL), scoperta accanto a Tiye nella camera laterale di KV35, è risultata essere anch'essa figlia di Amenhotep III e di Tiye, come Akhenaton, nonché madre di Tuthankamon. In altre parole Tuthankamon sarebbe figlio di Akhenaton e KV35YL, a loro volta fratello e sorella.
Hawass ritiene improbabile che le due mogli note di Akhenaton (Nefertiti e Kiya) fossero figlie di Amenhotep III e Tiye, perché da nessuna parte si trova riferimento a questa parentela. Quindi Ankhesenpaaton, figlia di Akhenaton e Nefertiti (o Kiya) e sposa di Tuthankamon, sarebbe una sua sorellastra. L'elevato grado d'intrico parentale e genetico spiegherebbe i due bambini, figli della coppia, nati morti e prematuri, anche perché nel documentario si affermava che il feto analizzabile era quasi sicuramente affetto da sindrome di Marfan (la mano risultava lunga 2/3 dell'osso femorale). La malattia (ereditaria) è stata esclusa in Tuthankamon, ma avrebbe potuto provenirgli dalla madre, che a sua volta avrebbe potuto ereditarla da Akhenaton, che ne era probabilmente affetto a sua volta (vedi la sua famosa fisionomia "allungata").
Per tornare al titolo del post, l'articolo si conclude con la scoperta che Tuthankamon avrebbe avuto un piede (il sinistro) con una deformità congenita (equinismo), che gli avrebbe impedito di camminare senza l'aiuto di un bastone. Hawass sostiene a supporto di questa ipotesi che non esistono raffigurazioni de faraone in cui non sia seduto o appoggiato a un bastone e che nella sua tomba sono stati trovati 130 bastoni, parte dei quali con segni di usura da utilizzo, finora interpretati come segno di comando. Si sospetta inoltre una deformazione al palato (che però nell'articolo non viene approfondita) e si sono trovate tracce di malaria. Un fisico già malato, colpito dalla malaria (ritrovata nella mummia) e da una frattura alla gamba, potrebbe non avercela fatta.