Foto nei musei e nei siti archeologici

Sebbene si tratti di un provvedimento legislativo non del tutto nuovo rispetto alle normative italiane più recenti (in particolare quelle già esistenti relative alle riproduzioni sul web di immagini a definizione degradata per scopi non lucrativi culturali e di discussione etc.) vi segnalo che la Legge 106 del 2014 pubblicata in Gazzetta appena in questi giorni ha definito un principio di forte liberalizzazione per le fotografie senza scopo di lucro di beni culturali.

( . . . )
Sono in ogni caso libere le seguenti attivita', svolte
senza scopo di lucro, per finalita' di studio, ricerca, libera
manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della
conoscenza del patrimonio culturale:
1) la riproduzione di beni culturali diversi dai beni
bibliografici e archivistici attuata con modalita' che non
comportino alcun contatto fisico con il bene, ne' l'esposizione dello
stesso a sorgenti luminose, ne', all'interno degli istituti della
cultura, l'uso di stativi o treppiedi;
2) la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni
culturali, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere
ulteriormente riprodotte a scopo di lucro, neanche indiretto
( . . . )


Il principio espresso nell'Art. 12 (in particolare commi 3 e 3bis) è molto chiaro nel suo intendimento ideale, viceversa trovo sia la sua formulazione un po' frettolosa e temo fonte di ulteriori margini di opinabilità.

Guardateci voi e ditemi cosa ne pensate:

http://www.normattiva.it/atto/caricaArtico...oArticolo=0#art

Non è la prima volta, significa che proprio sono negato con i link su questa piattaforma

Questo (che però si riferisce all'intero testo coordinato del DL così come emendato dalla Legge di conversione) temo possa forse essere un link temporaneo pure lui, ma nel caso dovrebbe durare parecchio di più: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie...co30giorni=true
In ogni caso il comma che interessa soprattutto è quello che ho citato testualmente.

Nel mio personalissimo giudizio non me la sentirei di dire che sia "un passo in avanti" rispetto alla situazione previgente (la quale comunque non era affatto di totale chiusura come pure talora veniva percepito in certi casi - non in tutti come giustamente è stato fatto notare) diciamo che è "un passo": una dichiarazione di principio all'atto pratico abbastanza in linea con il pregresso, ma più roboante.

Ho d'altra parte l'impressione che rimangano troppi cavilli per riuscire a convincermi che si sia effettivamente passati ad una liberalizzazione piena. Se non di quel tanto per far contento il turista distratto permettendogli quasi ovunque senza tante storie di fotografare a raffica immagini che forse non scaricherà nemmeno mai. Per gli altri che portano con sè interessi più "evoluti" (e che in un modo o in un altro delle immagini intendono fare un qualche uso) staremo a vedere cosa sarà veramente cambiato.

Negli ultimi tempi sono cambiate un po' di cose.

Qui di seguito queste importanti Linee Guida di carattere generale dovrebbero rappresentare -anche per l'Archeologia- l'ultimo grido in materia di riepilogazione, armonizzazione e integrazione di norme sulla annosa questione della circolazione e utilizzo delle riproduzioni digitali di Beni Culturali: https://docs.italia.it/media/pdf/icdp-pnd-...-riuso-docs.pdf