Ostraka - Forum di archeologia

Foto nei musei e nei siti archeologici

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patrizia@
view post Posted on 22/11/2010, 10:19




Cosa ne pensate del divieto di fotografare e filmare nei musei e nei siti archeologici?

Sono appena tornata da un viaggio in Egitto e ho potuto toccare con mano questa bella novità: nella Valle dei re è proibito fotografare e filmare anche all'aria aperta.
Questo lo sapevo già, ma la novità vera e propria un po' scoraggiante pure, è stato il divieto, evidentemente collegato a questo, di introdurre nella Valle macchine fotografiche, videocamere e persino telefoni cellulari...
Non è forse eccessivo? :sick:
 
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N3er4
view post Posted on 22/11/2010, 11:44




Da quanto ne so io c'è il divieto per i diritti dei musei e dei siti che vendendo i loro cataloghi o cartoline, libri, foto varie, non permettono di fare foto, perchè se no dopo a chi li venderebbero?
Poi in casi di pitture o quadri c'è il problema del flash.
Per il resto non so se ci sono ulteriori problemi.
Il punto è che alcuni musei ti lasciano la libertà di farle altri no, poi solitamente nei siti archeologici non c'è il divieto, ma posso capire che nella Valle dei Re questo divieto gli fa fruttare un bel po' di soldi.
 
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pollo mannaro
view post Posted on 22/11/2010, 18:27




Personalmente vedo il problema da un altro punto di vista.
Penso che gli egiziani abbiano tutto il diritto di fare in casa propria ciò che ritengono opportuno. Però pretendo di venir messo al corrente con precisione riguardo ciò che mi viene “venduto” quando vado a casa loro (visto che pago!).
Poi posso scegliere se andarci o meno, ma l’informazione la pretendo. Da quello che mi pare di capire, tu non sapevi del divieto, e questo non è corretto, ma non per tua carenza, quanto piuttosto per ignoranza di chi ti ha venduto il viaggio (se hai acquistato un pacchetto) oppure per poca informazione da parte del Ministero Egiziano per le Antichità.
Al tuo posto spenderei dieci minuti per scrivere un piccolo report su tripadvisor (meglio in inglese), così aiuterai altri come te a decidere per il meglio (se ci abituassimo a farlo, il turismo, forse, sarebbe più trasparente).
D’altra parte, gli egiziani lavorano il regime di monopolio, però spero che in futuro appaiano pubblicità del tipo: “Vieni da noi e fotografa quanto ti pare, noi non siamo come gli egiziani!!”. Ricordo ad esempio la pubblicità quando vistati le Galpagos:”Lascia solo le tue impronte, porta via solo le fotografie!” Un bel programma, ed era vietato fumare sulla terraferma durante le passeggiate "naturalistiche").

 
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view post Posted on 22/11/2010, 19:35
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Gli egiziani hanno certamente diritto, come ogni altro, di far a casa loro quel che ritengono opportuno, se poi debbano comunicarlo è un altro discorso. Magari bisognerebbe pensarci prima e chiedere.
In paesi diversi ho fatto recentemente esperienze diverse: In Francia ho generalmente trovato che nei musei non ci sono limitazioni (forse l'uso di flash e cavalletto), a Berlino si può fotografare tutto tranne Nofertete (lo trovo giusto, la si può così ammirare in pace). A Basilea nell'Antikemuseum per fotografare bisogna pagare un supplemento, però un opuscolo in cui sono rappresentati e descritti i 120 pezzi più importanti è disponibile gratuitamente in tedesco, francese ed italiano. Nel Kunstmuseum di Basilea è proibito fotografare, al Museo Tinguely è permesso. Generalmente proibito è fotografare durante mostre speciali (Ho però visto alla Fondation Bayeler i custodi capitolare di fronte alla massa armata di fotocamere digitali e telefonini). A Kaiseraugst (Augusta Raurica) si può fotografare, io ho fotografato accuratamente tutto il tesoro di argento. Nei Paesi Bassi, a Leida ad esempio, si può fotografare, in Belgio pure, ma non i quadri. In Italia ho trovato divieti anche dove non si vendeva nulla e dove in passato era permesso fotografare.

Personalmente non ritengo che i divieti incrementino veramente le vendite di matriale iconografico. Per la maggior parte dei turisti il sito archeologico o anche il museo è sfondo per una foto ricordo, non una documentazione.
Così, appunto (Foto mia)
image



 
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LessàAlessandro
view post Posted on 22/11/2010, 21:23




Per ogni natale di Roma mi reco ai vari musei presenti nella capitale (tantissimi grazie a Dio).
Ci rimasi malissimo al museo dell'alto medioevo e al Pigorini quando mi dissero (in entrambi) che non si potevano fare foto.
 
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patrizia@
view post Posted on 24/11/2010, 01:19




@Pollo: non ho comprato un pacchetto, sono andata lì da sola perché mi interessava ed è un sito di importanza mondiale, quindi secondo il tuo ragionamento io sarei colpevole di non essermi informata a sufficienza. Può darsi ma questo non è il punto, almeno non è quello su cui volevo mettere il dito io.

E non è nemmeno giusto che quando uno è a casa sua possa fare proprio tutto ciò che vuole, secondo me ci sono dei limiti imposti dal comune buon senso del viver civile insieme ad altri sei/sette miliardi di persone...

Secondo me la cosa veramente grave non è, nel caso suddetto della Valle dei Re, il divieto di fotografare in sè, discutibile, ma legittimo.
E' il proibire di portare l'oggetto, obbligando così chi ce l'ha nella borsa, perché arriva or ora dal Tempio di Hashepsut, tanto per fare un nome, in cui ciò è consentito, a lasciarlo nelle mani di non-si-sa-chi, fotocamera, videocamera e telefono cellulare.
Non mi è successo solo lì!
Anche a Montecarlo, quando andai a vedere la mostra Reines d'Egypte.
Per niente carino.

Ma torniamo al caso generale, quello dei Musei in cui è vietato fotografare.
Condivido l'osservazione di dceg, la gente non va nei musei o nei siti archeologici a fotografare per documentarsi, ricordare i racconti della guida, studiare, portare a termine affari lucrosi a tema culturale, ecc., ma per fotografarsi vicendevolmente con il pezzo d'arte.

Che sia una fonte di guadagno per la sussistenza della struttura ormai è difficile da credere, su internet c'è di tutto e di più.
Il risultato di questa politica? Solo i libri importanti, i testi di studio, quelli che hanno l'esigenza di essere anche economici, quindi di contenere i costi, finiscono per essere senza foto...
Non sarebbe più ragionevole e adatto al tempo in cui viviamo far pagare un supplemento a chi vuole fotografare, proibire il flash e sorvegliare, e poi via libera?
 
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view post Posted on 24/11/2010, 09:44
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QUOTE (patrizia@ @ 24/11/2010, 01:19) 
Non sarebbe più ragionevole e adatto al tempo in cui viviamo far pagare un supplemento a chi vuole fotografare, proibire il flash e sorvegliare, e poi via libera?

Certo sarebbe più ragionevole, ma da quando le soluzioni ragionevoli sono quelle più diffuse? ;)
Resta il fatto che, in prticolare per mostre temporanee in cui sono prestiti anche di privati (penso ad esempio alle mostre di pittura della Fondation Bayeler a Riehen, Basilea, per restare vicino a me) ci sono i diritti che sono in possesso non del museo che espone ma dei proprietari. Si tratta però di un caso particolare. Proprio i musei pubblici dovrebbero, con le dovute cautele a salvaguardia dei beni, esplicare la loro funzione pubblica permettendo non solo la visione ma il fotografare per scopi privati. Sembra però che si vada in senso opposto.
 
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IunoMoneta
view post Posted on 24/11/2010, 11:17




Il problema è proprio quello dei diritti di riproduzione. In Italia, come avevamo già detto in altra discussione se non sbaglio, i diritti sono dello Stato (se i beni sono di sua proprietà e se non sono stati oggetto di cessione dei diritti d'uso ad altri soggetti). Se si vuole una foto, bisogna fare richiesta in anticipo e pagare (nel caso non sia per uso personale o per motivi di studio). Che io sappia non sono proibite le foto di insieme: per esempio che abbiano come soggetto di interesse l'allestimento di una sala o il pubblico presente in essa. Siccome però sarebbe impossibile verificare cosa fotografano i singoli (ve lo immaginate avere un custode che vi controlla ogni singolo scatto? Lo accettereste mai?), alla fine si vieta tout court di fare foto.

In Tunisia si paga un diritto per scattare foto in ogni sito archeologico o museo. Non è lo stesso l'optimum perchè poi si scopre che qualche visitatore usa le foto dichiarate per uso personale per pubblicazioni (anche scientifiche, ahimé :rolleyes: ).
 
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patrizia@
view post Posted on 24/11/2010, 21:29




Però in Italia ci sono luoghi in cui la fotografia è libera.
Ad esempio il Museo Egizio di Torino.
Non so se è libera solo per l'uso privato delle foto o se gli scatti possono anche essere utilizzate per pubblicazioni sull'argomento, perché non ho mai avuto tale necessità di conseguenza non mi sono informata, però non è difficile eventualmente controllare se sussistono i diritti una volta edita la pubblicazione, credo.
Ma sottoporre a pagamento solo le immagini volte alla pubblicazione mi sembra, ancora una volta, far pagare la tassa alla cultura.
Mi sono persino stupita che sia permesso fotografare ai Musei Vaticani (tranne la Sistina, mi pare).

Per una necessità di semplificazione è anche accettabile il divieto di fotografare negli ambiti in cui compaiono pezzi in prestito, come diceva dceg.

p.s. @dceg, sei sicuro che Nefertiti non si possa fotografare? esattamente un anno fa, al Neues Museum non ho visto alcun divieto e un esercito di macchinette voticava intorno alla regina. A qualcuno è scappato anche il flash, ma non italiani forse...
 
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view post Posted on 24/11/2010, 22:07
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QUOTE (patrizia@ @ 24/11/2010, 21:29) 
p.s. @dceg, sei sicuro che Nefertiti non si possa fotografare? esattamente un anno fa, al Neues Museum non ho visto alcun divieto e un esercito di macchinette voticava intorno alla regina. A qualcuno è scappato anche il flash, ma non italiani forse...

Ne sono sicurissimo, così era almeno al 23 settembre di quest'anno ;)

Anch'io avevo visto in televisione che Nefertiti era esposta e fotografata selvaggiamente. Ora si trova in una sala apposita, da sola e esposta anche in un ambiente non molto luminoso ma suggestivo. La luce basta però a veder un brutto restauro all'orecchio destro: si vede la colla :huh: (Ecco cosa succede quando si guardano le cose troppo attentamente e criticamente) :cry:

Che sia libero solo il fotografare per uso personale non mi pare ingiusto, anzi. Per uso commerciale il discorso è diverso.

In proposito ti rimando anche a questa discussione:
https://ostraka.forumfree.it/?t=51943843
 
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view post Posted on 25/11/2010, 15:07
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Ottimo, non si puo' fotografare nella Valle dei Re. Magari fra un po' non si potranno più fotografare le piramidi... :huh:

Come già dicevo in un'altra discussione, sono in generale contrario ai divieti di foto nei siti archeologici. Per i quadri o altre opere del genere che presentano problemi tecnici (vedi effetto della luce), sono per la foto senza flash.

Personalmente, se mi vietano di fare foto, per principio non compro neanche niente: lo trovo un espediente scorretto (e inutile, mi pare di capire) per spingere le persone a comprare.

Diverso è il discorso per le foto commerciali, dove in quel caso chi fa la foto ha un ritorno economico ed è giusto che riconosca una parte alla struttura che gli ha permesso di fare le foto. Ma il professionista si riconosce, non basta una ... vabbé non faccio pubblicita :-), ma non basta una reflex stratosferica per fare un professionista.
Le foto commerciali (parlo solo di arte, eh ;)) devono essere perfette sotto tutti i punti di vista e difficilmente, per esempio, sono fatte senza cavalletto. In interni poi, la foto ad uso commerciale o di pubblicazione scientifica richiedono un'illuminazione studiata e non quella che sbattono sui quadri nei musei. Insomma, il professionista e quello che fa la foto ricordo si distinguono, e chi fa il suo lavoro in un museo o in un sito archeologico deve saperlo riconoscere.

D'altra parte, una pubblicazione scientifica o un libro di arte non si fanno "rubando" una foto col cellulare o con la compattina nella Valle dei Re. Nessuno si fa la foto davanti alla Gioconda per "fare a gara" con la pubblicazione. E' solo per dire "io c'ero" :)

Qual'è il senso di vietare le foto ai tursiti? Che le foto ad uso personale siano libere!
 
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view post Posted on 25/11/2010, 15:49
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Diversi musei, in Italia e all'estero, mettono a disposizione foto, sia per uso personale, ed allora sono talvolta persino gratuite, che per pubblicazioni (a pagamento). Il servizio avviene sia online che con copie su carta. Esemplare il servizio, gratuito, del British Museum. Si tratta naturalmente di foto eseguite comunque in maniera professionale.

Non è solo la macchina che conta (anche se le foto in particolare di quadri, ma non solo, destinate a riproduzione vengono ancor oggi fatte con macchine a banco ottico, che nessuno terrà mai in mano :D ) ma e soprattutto l'illuminazione, e nessun flash integrato nel corpo macchina permette un'illuminazione adeguata.

Per comodità uso da anni le macchine digitali, ma rimpiango ancora la buona reflex analogica con un bel motore pesante che garantisce, oltre a un piccolo treppiede ed altri trucchi, stabilità e un obbiettivo macro!
 
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view post Posted on 25/11/2010, 20:48
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CITAZIONE
Diversi musei, in Italia e all'estero, mettono a disposizione foto, sia per uso personale,

Si, ma non è la stessa di farla con le proprie mani. O di comparire nella foto :P

CITAZIONE
ma e soprattutto l'illuminazione, e nessun flash integrato nel corpo macchina permette un'illuminazione adeguata.

Appunto!!! Il turista non avrà mai una foto di qualità comparabile e magari neanche può usare il flash (per quello sarei d'accordo). Per questo trovo fastidioso il divieto di fotografia per la gente comune.

Nella Valle dei Re, poi, lo trovo francamente esagerato...
 
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patrizia@
view post Posted on 29/11/2010, 21:26




CITAZIONE (Djoser @ 25/11/2010, 15:07) 
Personalmente, se mi vietano di fare foto, per principio non compro neanche niente: lo trovo un espediente scorretto (e inutile, mi pare di capire) per spingere le persone a comprare.

Mi sembra giusto, faccio anche io così, niente foto? Niente acquisti!
Ad esempio al Neues Museum di Berlino, dove sono stata il 2 novembre 2009, ho fotografato tutto ciò che ho voluto, Nefertiti compresa, perché allora non era ancora proibito (forse il Neues era in rodaggio, aveva aperto solo pochi giorni prima, dal 17 ottobre 2009), e ho pure comprato due libri, uno nella libreria grande, prima dell'uscita e uno nella libreria piccola, quella al piano interrato.
Invece al Museo del Cairo, mi sono fatta violenza, ma ho resistito e non ho comprato nulla!
 
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view post Posted on 29/11/2010, 21:54
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Ieri ero al Landesmuseum di Karlsruhe, alla mostra temporanea, come al solito, non si può fotografare, ho comperato, come faccio abitualmente il catalogo, venduto come sul posto a prezzo ridotto, e non solo per le foto, ma soprattutto per i testi e gli studi. (Cultura neolitica di Michelsberg). Nel resto del museo fotografare senza flash è libero.
 
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24 replies since 22/11/2010, 10:19   1257 views
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