Ostraka - Forum di archeologia

Archeologo: gli strumenti del mestiere

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N3er4
view post Posted on 22/11/2010, 12:28




Visto che ho fatto un solo scavo, tutti i miei dubbi non sono ancora sopiti. :D
Voi quali attrezzi/utensili portate sullo scavo? E soprattutto la nostra graziosa oggettistica cambia da un tipo di sito all'altro (io so solo del "cappello" antinfortunistico in caso di presenza di architetture)?
Danke!
 
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*Elli*
view post Posted on 23/11/2010, 22:06




fra la mia attrezzatura anti infortunistica non può mancare il polase :wacko:

anche io non ho scavato moltissimo, e non mi sono mai trovata in presenza di architetture abbastanza elevate da dover richiedere il casco.
una deroga al comune abbigliamento fu un caso in cui il sito era tremendamente fangoso, e così nel bando chiesero esplicitamente di portare stivali da pioggia!!!
 
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view post Posted on 23/11/2010, 23:19
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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Credo che l'equipaggiamento sia, su per giù, sempre lo stesso.

Una trowel, scarpe antinfortunistiche e guanti da giardinaggio sono il minimo. Eventualmente anche un semplice cappello. Il resto varia da luogo a luogo. Per esempio, quando ho scavato a Populonia, questa estate, era caldamente consigliato lo spray anti-zanzare (ma se fossi andato a scavare in Egitto, in mezzo al deserto, non credo che ne avrei avuto bisogno!).
 
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IunoMoneta
view post Posted on 24/11/2010, 11:12




Il caschetto antinfortunistico è pressoché obbligatorio in tutti gli scavi. Basta che ci sia un tubo dell'acquedotto o un cavo elettrico in attraversamento per renderlo indispensabile. Ma anche pareti dello scavo profonde (basta una trincea di asportazione o un pozzo...), sezioni pericolanti, etc. etc.
Di solito però viene fornito dalle società di scavo (diversamente da scarpe e guanti: per questi sarebbero meglio quelli in pelle specie in inverno).
Consiglio di portare anche quelle attrezzature che si usano in circostanze particolari: bisturi, pennelli, pinzette, forbici da potatura, spiedini di legno (benissimo per pulire ossa o manufatti delicati senza danneggiarli), strumenti per la modellazione dell'argilla (sia in metallo che in legno), matita, gomma e biro, nonché un quadernetto per prendere appunti durante lo scavo in modo da poter poi redigere più accurate schede di US o per abbozzare matrix (e ricordarsi i numeri delle sequenze senza doversi tutte le volte portare il faldone US sullo strato...).
Un attrezzo utile sono le ginocchiere da piastrellista (in gomma) oppure un cuscinetto in gomma/plastica per poggiare le ginocchia e non farsi venire i reumatismi.
Ci sono poi varianti legate al periodo dell'anno, al luogo in cui si fa lo scavo, alla presenza o meno di falda affiorante, etc. etc.
 
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N3er4
view post Posted on 25/11/2010, 21:19




Ok, grazie per le informazioni! :D
 
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dizzzi
view post Posted on 14/7/2011, 20:38




Ciao a tutti :B):
Ho modificato il titolo di questa interessante discussione perchè mi piacerebbe ampliarla...
A parte ciò che è stato già detto, quali strumenti è basilare avere su uno scavo (sia che li possieda personalmente un archeologo singolo sia che siano in dotazione da parte della ditta?)?
Io comincerei da questo:
per la documentazione fotografica
lavagnetta
freccia per indicazione del nord
palina
altri riferimenti, metrici e non, per foto ad es. di particolari;
Voi come vi siete attrezzati?

E poi un'altra cosa interessante: fate anche voi ricorso ad oggetti auto-costruiti (es. righelli centimetrici, numeri componibili).
Sarebbe carino condividere le esperienze di ognuno, magari postando qualche foto di oggetti auto-costruiti.
Che ne dite?
 
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IunoMoneta
view post Posted on 15/7/2011, 09:44




Per le foto in alcuni casi sarebbe utile anche avere una scala colorimetrica in modo da poter fare uno scatto su due con un riferimento assoluto sui colori. Questo soprattutto in caso di rinvenimento di intonaci o di mosaici.
Altra cosa utile sono i bersagli per le riprese che si prevede di fotoraddrizzare. In tal caso, se i bersagli vanno apposti su strutture in verticale è bene avere una colla non troppo tenace in modo da poterli poi staccare (è terribile quando si va in un sito e si vedono tutti quei quadratini bianchi e neri in giro per i muri perchè si è usata una colla troppo forte che non viene via!).
Nel caso la Soprintendenza accetti foto digitali è opportuno avere sul cantiere un portatile in modo da poter verificare subito la qualità delle riprese e da inserire negli appositi elenchi tutte le indicazioni.

Dovendo io spesso fotografare monete mi sono realizzata tutta una serie di metrini centimetrici. Basta realizzarli con un qualsiasi programma di disegno (Inkscape o Illustrator, ad esempio; oppure autocad), stamparli e ritagliarli alla bisogna.

Per il rilievo grafico:
tavolette in compensato di varie dimensioni
carta millimetrata
fogli trasparenti (l'acetato è l'optimum anche se costoso; ci sono alternative valide, comunque)
matita non troppo morbida
righelli
gomma
rotelle metriche di varie misure
metro a stecca
paletti
mollette e spago per fare da guida alla rotella metrica
bolla di piccole dimensioni per verificare di mettere la rotella o lo spago il più piano possibile
livella o teodolite
in alternativa: stazione totale (che personalmente non amo per i dettagli delle US, solo per i limiti) e computer portatile

 
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Trambuccone
view post Posted on 15/7/2011, 13:18




Per evitare residui di colla , provate con la gomma pane...quella quadrata, bianca, con la plastichina trasparente e la scritta nera ;) :D

T.
 
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view post Posted on 15/7/2011, 14:12
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Un tempo esisteva qualcosa di simile alla gomma pane appositamente per uso fotografico, ad esempio per sostenere oggetti da fotografare in maniera invisibile. La vendeva una ditta specializzata in accessori per fotografia.
Vedo ora che esiste ancora, venduta, almeno in Germania a circa 20 € per 250 g. (La gomma pane è certo più conveniente). Può venir modellata, è adesiva ma si stacca senza lasciar traccia e si può utilizzare più volte.
 
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IunoMoneta
view post Posted on 15/7/2011, 20:50




Veramente io pensavo a un banalissimo e reperibile anche nei supermercati attaccatutto composto da una resina sintetica polivinilica che si può asportare con un po' di acqua calda. Evito il nome commerciale, ma chi si occupa di ceramica lo conosce perchè funziona egregiamente per gli assemblaggi di vasi frammentari. Nella stessa linea c'è anche una gomma adesiva rimuovibile a base di polibutene modificato (credo simile a quella che citava dceg) che ha un costo più che accessibile ma che non ho ancora avuto l'occasione di testare.
La gomma pane non è il massimo perchè fa spessore e non attacca su tutte le superfici (pietra, laterizi, intonaco...).
 
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dizzzi
view post Posted on 16/7/2011, 20:22




Interessanti suggerimenti, grazie...
Ma voi preferite usare la tradizionale lavagnetta di ardesia su cui scrivere col gessetto o quella che permette di comporre sigle e cifre con numeretti di plastica?
E la freccia per il nord: ve la costruite da voi o la comprate da qualche parte?
 
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10 replies since 22/11/2010, 12:28   1269 views
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