Ostraka - Forum di archeologia

Il suono della conchiglia

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view post Posted on 25/11/2010, 19:49
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Trovo per caso questa notizie:
http://roma.repubblica.it/multimedia/home/27136827

Che cosa significhi "suono ancestrale" non lo so davvero. Magari chi ha scritto il commento non l'ha neppure sentito. :blink:

L'archeologia musicale è oltre tutto un campo che mi risulta piuttosto poco studiato, anche se non certo privo di interesse. O mi sbaglio? - So di una tesi di laurea sugli strumenti musicali etruschi (ho però solo una notizia che mi è stata comunicata anni or sono, senza altri elementi).

Qui in Germania Ellen Hickmann si è dedicata a questo specifico campo. La Prof. Hickmann è anche o è stata presidente dell'International Study Group on Music Archeology che ha la sua sede a Berlino.
www.dainst.de/music/index.php
image

 
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view post Posted on 25/11/2010, 21:03
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Immagino che se l'autore condivide la 'cultura' del giornalista titolare di questo sito
http://francescomariadelvigo.blogspot.com/...ancestrale.html
abbia effettivamente trovato 'roboante' l'aggettivo 'ancestrale' e l'abbia usato di conseguenza.

Nell'accezione 'tutto quanto si riferisce agli antenati' non è comunque fuori luogo, chissà se è stato usato a proposito, propendo per il si, così come propendo per il 'no, il suono non l'ha sentito', sono convinto abbia semplicemente letto una notizia d'agenzia, un 'lancio' come dicono loro (per cui ha trovato l'aggettivo bello e confezionato nell'agenzia).

A proposito, ho trovato un sito dove il 'suono ancestrale' si può ascoltare ed è un sito che rimanda a un video frimato dalla testata per la quale scrive il giornalista, per cui devo ricredermi, probabilmente l'ha ascoltato, udire per credere
www.forumtime.it/Forum/index.php?showtopic=8220
 
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view post Posted on 25/11/2010, 21:20
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QUOTE (Usèkar @ 25/11/2010, 21:03) 
devo ricredermi, probabilmente l'ha ascoltato, udire per credere

Mi ricredo anch'io. è davvero ancestrale! Per fortuna non sono riusciti a far suonare tutte e venti le conchiglie!
 
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view post Posted on 26/11/2010, 07:43
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Si, viene proprio dai precordi!
Mi chiedo se il suono che ne ricavavano le popolazioni preincaiche della costa peruviana fosse veramente quello ricavato da Jonathan Abel (sic! nome e cognome biblici!): per quanto ne so, molto dipende da come si posizionano le labbra, chissà...

C'è poi da dire che poco o nulla sappiamo circa la percezione dei suoni da parte degli antichi.
Ho letto molto tempo fa che il suono del sistro, che al nostro orecchio è sgradevole e dissonante, probabilmente veniva apprezzato diversamente da orecchie abituate ad ascoltare suoni diciamo così diversi da quelli cui siamo abituati noi 'moderni', o meglio, noi, europei occidentali.
Del resto, basta considerare i suoni vocali emessi dagli attori del tradizionale teatro cinese per rendersi conto che l'apprezzamento dei suoni varia da cultura a cultura.
A questo proposito, sempre molto tempo addietro leggevo, non ricordo dove e non saprei rintracciare la fonte, che l'apprezzamento da parte dei cinesi di suoni che a noi risultano sgradevoli perchè 'striduli' dipende dal fatto che il loro orecchio era (e forse ancora è...) allenato a percepire 5 armoniche e non solo 4 come il nostro.
E appunto lo studio diceva 'allenato' in quanto anche l'orecchio andrebbe educato e allenato, basta pensare ai direttori d'orchestra i quali probabilmente hanno una capacità percettiva innata superiore alla media ma certamente si allenano moltissimo a percepire e distinguere il suono emesso da ciascun membro dell'orchestra.

Insomma, anche in questo campo ci sarebbe da studiare parecchio, volendo...
E vista l'esistenza dell'International Study Group on Music Archeology, qualcuno evidentemente lo fa.
 
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view post Posted on 26/11/2010, 21:03
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Ho sentito il suono di queste conchiglie e non capisco i commenti negativi sull'altro forum. Qui l'essere melodioso non c'entra nulla, il suono è potente e vigoroso e non lo trovo affatto cacofonico. Soltanto, come avete fatto notare voi, noi siamo abituati ad altri suoni. Oltretutto nell'articolo si dice che le trombe erano usate per cerimonie religiose, dunque non era musica che dovesse deliziare le orecchie, ma avere una sua solennità. Il suono è davvero bello a mio avviso, maestoso, come un richiamo agli dei perchè ascoltino le preghiere degli uomini e suggellino la cerimonia.
Poi io sono l'ultima a dover parlare, lo riconosco, visto quanto sono stonata... :rolleyes:
 
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view post Posted on 26/11/2010, 21:36
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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E' vero, il mio atteggiamento inizialmente sarcastico era dovuto, come penso quello di dceg, al tono della presentazione giornalistica, un po' pomposa, con quell'espressione 'suono ancestrale' che 'suona stonata', ancorchè non fuori luogo se ben analizzata e contestualizzata.
Debbo onestamente riconoscere che il mio atteggiamento iniziale è stato molto impulsivo, non ho fatto le considerazioni che fai tu circa l'uso di questi strumenti, religioso e non artistico-musicale.:worthy.gif:
Solo in un secondo tempo ho fatto le riflessioni che hai letto nel mio successivo commento.

Per quanto riguarda l'essere o meno intonati, ho sufficiente esperienza nel campo per poterti dire che anche questo è quasi sempre frutto di educazione musicale corretta: ho cantato a lungo in un coro 'a cappella', inizialmente come voce bianca, avendo iniziato a 8 anni, poi come tenore.
Io non ho mai avuto problemi ma ho assistito a incredibili 'metamorfosi' operate dal nostro maestro su soggetti apparentemente 'stonati'.
Come dicevo, l'orecchio e di conseguenza la voce vanno educati, allenati (hai presente il film Sister Act?).
 
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*Elli*
view post Posted on 26/11/2010, 21:52




CITAZIONE (dceg @ 25/11/2010, 21:20) 
CITAZIONE (Usèkar @ 25/11/2010, 21:03) 
devo ricredermi, probabilmente l'ha ascoltato, udire per credere

Mi ricredo anch'io. è davvero ancestrale! Per fortuna non sono riusciti a far suonare tutte e venti le conchiglie!

ascoltandolo, ho provato a immaginare i nostri antenati suonare solennemente in onore degli dei.
e invece mi è venuta in mente l'immagine di una classe delle medie alle prese con il flauto dolce.

scusate. :blush.gif:
 
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Papiria
view post Posted on 27/11/2010, 00:24




Una classe delle medie alle prese con il flauto dolce è molto peggio. ;)
 
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view post Posted on 27/11/2010, 00:26
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CITAZIONE (leda77 @ 26/11/2010, 21:03) 
Ho sentito il suono di queste conchiglie e non capisco i commenti negativi sull'altro forum. Qui l'essere melodioso non c'entra nulla, il suono è potente e vigoroso e non lo trovo affatto cacofonico. Soltanto, come avete fatto notare voi, noi siamo abituati ad altri suoni. Oltretutto nell'articolo si dice che le trombe erano usate per cerimonie religiose, dunque non era musica che dovesse deliziare le orecchie, ma avere una sua solennità. Il suono è davvero bello a mio avviso, maestoso, come un richiamo agli dei perchè ascoltino le preghiere degli uomini e suggellino la cerimonia.
Poi io sono l'ultima a dover parlare, lo riconosco, visto quanto sono stonata... :rolleyes:

non solo religioso nella cultura classica aveva anche un significato guerriero e quindi connesso alla morte. Da noi prende l nome di buccina, e nelle tragedie di Euripede (Eraclidei) o di Sofocle (Aiace) è sempre definita "tirrenide".
negli Eraclidei, vien fatta suonare poco prima della battaglia con Iolao.

i romani poi ne fecero uno strumento in bronzo che costituiva la "fanfara" delle legioni
http://it.wikipedia.org/wiki/Buccina

in origine però, la buccina tirrenide era senz'altro una conchiglia, mi pare il tritone...che poi è usato appunto da Tritone, la divinità ellenistico romana
 
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view post Posted on 27/11/2010, 11:21
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Sì, indubbiamente nella cultura classica è così, ma qui siamo in tutt'altro contesto, quindi non so quanto possa valere un paragone con il mondo romano. Per ora credo dobbiamo limitarci a pensare queste conchiglie adottate per uso religioso.
 
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view post Posted on 27/11/2010, 14:55
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non intendevo fare alcun paragone.. ;)
 
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view post Posted on 27/11/2010, 15:14
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Interessante anche questo articolo, Dedalo

http://archiviostorico.corriere.it/1992/di...921227122.shtml

non c'entra con Chavin de Huantàr, ma con la musica malacologica si
 
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view post Posted on 27/11/2010, 16:24
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eja, interessante...alla fine basta dire che a fini religiosi le conchiviglie furono utilizzate dagli uomini negli eventi cruciali per la loro vita (guerra, matrimonio, nascite, semina dei campi..) e si evitano le solite incomprensioni..

CITAZIONE
. I primitivi suonavano i tritoni nelle cerimonie nuziali e funebri, di circoncisione e di iniziazione, nelle feste di aratura, semina e raccolto, in stretto rapporto con i culti solari che imparentano Creta con l' Indonesia. Diffondendosi nel mondo, l' uso musicale delle conchiglie ha coinvolto man mano altre specie "locali": in India lo Xancus (Turbinella pyrum) sacro alle divinita' indu' , e in America lo Strombo (Strombus gigas) annunciava l' arrivo dei sovrani inca e aztechi. Ma ancora fino a poche decine di anni fa i pastori dei Paesi mediterranei suonavano le conchiglie per guidare le mandrie, i pescatori per comunicare da barca a barca (le "sirene" da nebbia ne sono un' imitazione), e durante la Settimana Santa le si faceva risuonare in chiesa nell' entroterra genovese e fin nelle campagne piemontesi. Per questo Natale, invece, la conchiglia non piu' strumento, ma coautrice (come ha puntualizzato Mario Pasi nel catalogo della Mostra) col maestro Piero Luigi Zangelmi del poema sinfonico "Voluta musicale" officiato l' altro sabato nella cattedrale di Cefalu' da Ferruccio Bertoletti all' organo e Lorenzo Cimmino alla tromba, che nel bis ha voluto usare addirittura delle conchiglie vere, prestate dai pescatore cefaluresi: tanto per chiudere il cerchio.

chissà a quali fonti si riferisca per creta (sigilli, affreschi, lineare a,b fonti scritte classiche...) non me ne viene in mente manco una...
 
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view post Posted on 27/11/2010, 20:00
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (DedaloNur @ 27/11/2010, 16:24) 
chissà a quali fonti si riferisca per creta (sigilli, affreschi, lineare a,b fonti scritte classiche...) non me ne viene in mente manco una...

Al corso di Civiltà egee della triennale ci fu mostrata una slide in cui si vedevano tre "Conchiglie di Tritone", risalenti al TM e provenienti dagli scavi del santuario S-O del palazzo di Mallia. Purtroppo non posso mostrarti la slide, perché non ho la presentazione in Power Point sul pc.

Posso però segnalarti un interessante articolo (purtroppo in francese!) sul ritrovamento di questi strumenti, sempre negli scavi di Mallia: www.persee.fr/web/revues/home/presc..._num_107_1_1873.

Per il resto, non posso che appoggiare quanto detto da Leda: il suono non sarà certo limpido e melodioso, ma non credo che fosse il suo scopo. Secondo me è maestoso, evocativo e solenne, e ben si adatta al tono di una cerimonia religiosa.
 
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Aquamarin-reloaded
view post Posted on 27/11/2010, 22:22




le parola conchiglia e ancestrale messe insieme mi fanno venire in mente il mito di Vishnu che realizza la creazione suonando in una conchiglia.....scusate se è poco!

per quanto rigarda la muscia nell'antichità ho conosciuto una ragazza che si era laureata in paleografia musicale, e poi era andata a specializzarsi, mi pare, a crema....
 
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26 replies since 25/11/2010, 19:49   1042 views
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