Le pubblicazioni che affrontano in qualche modo l'argomento col tempo sono diventate ormai numerose. Anche considerando il fatto che non necessariamente ci si deve limitare al caso primario di Uruk, ma ci si può spingere a casi "secondari" com'è considerato ad esempio quello di Arslantepe nella regione di Malatya, in Turchia; e che la questione riguarda tanto la diffusione della cultura Uruk e lo sviluppo di centri da essa influenzati come Tell Brak (scavi recenti tuttavia fanno propendere per uno sviluppo piuttosto indipendente e parallelo), quanto lo sviluppo di centri urbani come Tepe Gawra nel quale l'influenza Uruk sembra invece essere assente. E questo per restare in ambito vicino-orientale e per tacere degli esempi presenti al di fuori, che esulano dal nostro oggetto.
Per ora mi limiterò a proporre qualche testo in italiano. Più in là ne aggiungerò altri in lingua (e se nel frattempo vorrà farlo qualcun altro è benvenuto...), ma mai vi sarà la pretesa della completa esaustività. Anche perché l'argomento non rientra del tutto ed esattamente nelle "mie competenze specifiche".
CITAZIONE
1) Frangipane M., La nascita dello Stato nel Vicino Oriente. Dai lignaggi alla burocrazia nella Grande Mesopotamia, Roma-Bari, Laterza, 1996
CITAZIONE
2) Forest J.-D., Mesopotamia. L'invenzione dello Stato. VII-III millennio, Milano, Jaca Book, 1996
Il problema della nascita della città intesa come Stato, come organismo centrale di governo (economico, amministrativo, politico e religioso), nonché come nascita della società complessa (stratificazione sociale, specializzazione lavorativa, ecc.), viene affrontato in questi testi come processo di lungo periodo se così vogliamo dire riprendendo un concetto caro alla scuola storiografica delle
Annales. Gli autori giungono cioè alla tappa finale solo dopo aver attraversato la preistoria e le sue culture (nel caso di Frangipane partendo dalla seconda parte del Preceramico), con le loro caratteristiche e strutture economiche, sociali, familiari, parentelari, politico-religiose e amministrative.
CITAZIONE
3) Guidi A., Preistoria della complessità sociale, Roma-Bari, Laterza, 2000 (2ª ed., 2009)
CITAZIONE
4) Giusti F., I primi stati. La nascita dei sistemi politici centralizzati tra antropologia e archeologia, Roma, Donzelli, 2002
Sulla stessa linea, si possono includere le parti dedicate al Vicino Oriente (ovviamente molto più concise rispetto al discorso sviluppato nelle prime due pubblicazioni) contenute nei testi 3 e 4.
CITAZIONE
5) Liverani M., Uruk. La prima città, Roma-Bari, Laterza, 1998
Il lavoro di Liverani si concentra invece specificamente sul periodo della rivoluzione urbana, sul periodo protourbano o Uruk, dal nome appunto della prima città propriamente detta. Ed è anzi piuttosto critico con gli eccessi dell'approccio antropologico e "tipicamente preistoricista", preferendo un approccio storico che guardi più ai documenti scritti successivi. Mettendo in luce piuttosto la rottura, la rivoluzione, il mutamento strutturale e profondo rappresentati dalla nascita della città e dello Stato, che non la continuità e le transizioni graduali.
Di Liverani ricordo ancora:
CITAZIONE
6) Liverani M., L'origine delle città, Roma, Editori Riuniti, 1986
Edited by §Karl§ - 19/3/2012, 20:01