Ostraka - Forum di archeologia

Colombo non portò la sifilide in Europa

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Leonix
view post Posted on 7/1/2011, 20:43




Cristoforo Colombo e il suo equipaggio sono stati a lungo accusati di aver portato la sifilide dalle Americhe in Europa dopo il loro primo viaggio. Ora, però, gli scienziati hanno scoperto che tale malattia era presente sul nostro continente già due secoli prima. Le analisi condotte su sette scheletri datati tra il 1200 e il 1400, dissotterrati nel cimitero St. Mary Spital di Londra, hanno trovato tracce di sifilide sulle ossa dei crani e degli arti. In un'era in cui non esistevano anti biotici, la comparsa della sifilide costituiva un autentico flagello per qualunque città, anche se i suoi effetti non furono comunque paragonabili a quelli, ben più devastanti, delle malattie esportate dall'Europa nelle Americhe: morbillo, vaiolo e influenza
 
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lama su
view post Posted on 7/1/2011, 21:18




interessante.. hai qualche info in più?

Per caso hai qualche fonte?
 
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view post Posted on 7/1/2011, 21:23
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Avevo letto anche di questa notizia, tuttavia a quanto mi risultava la diagnosi di sifilide era ancora non del tutto certa, vi erano indizi ma non sicurezza in proposito.
Un articolo in proposito:
www.physorg.com/news/2010-10-columbus-syphilis-europe.html

Edited by dceg - 7/1/2011, 21:44
 
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Pretoriano-
view post Posted on 7/1/2011, 23:02




Anch'io avevo già sentito questa notizia, però gli scheletri "incriminati" erano stai rinvenuto in Irlanda, e nell'articolo si ipotizzava che già i Vichinghi avrebbero potuto portare la malattia in Europa.
 
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Leonix
view post Posted on 7/1/2011, 23:22




purtroppo queste sono le uniche informazione al riguardo, vedrò di indagare più a fondo!
 
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IunoMoneta
view post Posted on 8/1/2011, 13:35




Niente di nuovo direi. Oramai è accertato che la sifilide era presente in Europa già in età romana. A Milano, ad esempio, è stato rinvenuto lo scheletro di un adolescente affetto da sifilide congenita acquisita.
Informazioni sono pubblicate qui:
C. Cattaneo, C. Ravedoni, B. Martino, A. Mazzucchi, D. Porta, M. Binda, Vita nella Milano romana: evidenze archeologiche e paleopatologiche provenienti dalla necropoli, in Ricerche archeologiche nei cortili dell'Università Cattolica. 1. La necropoli tardoantica, a cura di M. Sannazaro, Milano 2001 (Contributi dell'Istituto di Archeologia, 1), pp. 59-66, in particolare pp. 62-63 (http://books.google.it/books?id=BjY6vyO7DH...epage&q&f=false)
 
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a beautiful mind
view post Posted on 13/2/2011, 14:55




davvero molto interessante....dovrebbero allora modificare i libri di scuola per le preossime ristampe
 
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view post Posted on 13/2/2011, 14:59
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CITAZIONE (a beautiful mind @ 13/2/2011, 14:55) 
dovrebbero allora modificare i libri di scuola per le preossime ristampe

Di storia o di educazione sessuale? :rolleyes:
 
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view post Posted on 13/2/2011, 15:58
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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CITAZIONE (dceg @ 13/2/2011, 14:59) 
CITAZIONE (a beautiful mind @ 13/2/2011, 14:55) 
dovrebbero allora modificare i libri di scuola per le preossime ristampe

Di storia o di educazione sessuale? :rolleyes:

Di entrambe le materie, visto il livello di ciò che circola riguardo la seconda :lol:
 
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view post Posted on 18/2/2011, 11:59
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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A proposito, ho da poco visitato la mostra
Vecchie e nuove epidemie - Viaggio dalla peste nera alla pandemia influenzale
che è una mostra itinerante, attualmente ospitata a Forlì, presso Palazzo Albertini, chiude domenica 20 febbraio 2011.

Di per sè, è molto interessante e abbastanza ben documentata.
Peccato per un paio di topiche, tra l'altro l'accreditamento della tesi della comparsa in Europa della sifilide solo nel 1495, tra le truppe di Carlo VIII stanziate a Napoli.
Sarebbe stata quindi importata dai Caraibi, post viaggi colombiani, a causa dei contatti sessuali tra marinai e donne caribe e arawak, 'notoriamente' molto licenziose e dagli appetiti sessuali sfrenati.

Peccato che già da molto si sappia che la sifilide era presente in Europa ben prima dei viaggi colombiani ( http://it.wikipedia.org/wiki/Sifilide ), anche se sembra che si esprimesse in maniera diversa, non così esplicitamente legata al contatto sessuale.
Resta però incerta la risposta ai quesiti sul perchè il treponema si sia stanziato negli organi sessuali e si sia espresso in forma così virulenta apparentemente solo dopo il 1495.
L'ipotesi più accreditata è che nei Caraibi gli Europei abbiano incontrato un ceppo diverso di treponema, localmente poco virulento, però rivelatosi molto aggressivo nei confronti dei nuovi venuti.

 
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view post Posted on 19/10/2012, 00:13

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Ho provato a cercare nella letteratura scientifica studi recenti sull'origine della sifilide.

Sembra che la questione sia tutt'ora aperta. Il Treponema, il batterio patogeno che causa la sifilide, e' comparso inizialmente in Africa, ma come sottospecie distinte dall'agente della sifilide, responsabili di malattie tropicali come la frambesia tropica e la sifilide endemica (avente caratteristiche diverse dalla sifilide classica, come la trasmissione non venerea). In Kenya sono stati identificati resti di un Homo erectus con alterazioni scheletriche caratteristiche della frambesia, probabile causa della sua morte [1]

Si ritiene che queste malattie non abbiano interessato l'Europa nell'antichita', ma e' possibile che ci siano stati casi sporadici, in parte scambiati per sifilide in analisi non corrette dei reperti scheletrici [1].

Un recente studio di un gruppo di antropologi americani [2], ha esaminato 54 pubblicazioni di casi dichiarati di sifilide pre-Colombiana al di fuori del continente americano, riguardanti 50 siti archeologici (6 in Africa, 13 tra Asia e Australia e 31 in Europa), pubblicati tra il 1949 ed il 2011. I reperti risalgono ad un periodo compreso tra il 500 aC ed il Medio Evo. Gli studi includono anche il caso del St. Mary Spital di Londra, (all'origine di questa discussione), mentre non comprendono l'interessante caso della Milano romana citato da Moneta. L'Italia e' comunque presente con la necropoli di Pantanello (Metaponto), 580-250 a.C.

Gli studiosi hanno concluso che nessuno di questi casi e' pienamente soddisfacente, o per la datazione e/o per la diagnosi di sifilide. Mentre i siti archeologici americani presentano chiari casi di sifilide, risalenti fino a 2000 anni fa, questo quadro compare nei reperti europei solo dopo il 1495. Se si aggiunge anche che casi di sifilide sono archeologicamente attestati nell'isola di Hispaniola nel periodo dell'arrivo di Colombo, e che questa malattia si è rapidamente diffusa in Europa pochi anni dopo la scoperta dell'America, l'ipotesi che la sifilide sia stata portata in Europa dagli Spagnoli al seguito di Cristoforo Colombo rimane, al momento, la piu' probabile.


1. Rothschild BM (2005) History of syphilis. Clin Infect Dis 40: 1454-1463.

2. Harper KN, Zuckerman MK, Harper ML, Kingston JD, Armelagos GJ (2011) The origin and antiquity of syphilis revisited: an appraisal of Old World pre-Columbian evidence for treponemal infection. Am J Phys Anthropol 146 Suppl 53: 99-133.
 
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turnon
view post Posted on 19/10/2012, 11:32




Credo si sia inteso sempre dare a qualcuno la colpa di qualche cosa di spiacevole. Spesso, anche (o solamente) con uno scopo strumentale politico o commerciale.
Infatti, inizialmente, in Italia, Polonia e Germania, fu chiamata “Mal francese” (il Morbus Gallicus del medico e poeta Fracastoro, che inventò anche il nome di Syphilius, il pastore che per primo avrebbe contratto la malattia), dandone così la responsabilità ai Francesi che l’avrebbero diffusa durante la conquista militare di Napoli nel 1495 da parte di Carlo VIII. Curiosamente, però, in Francia era contemporaneamente detta “Male Italiano”. Gli Olandesi la chiamavano “Mal Spagnolo”, i Russi “Mal Polacco” ed i Turchi “Mal Cristiano”. Ma esistettero molti altri esempi di “attribuzioni false e strumentali”, in tutto il mondo.
I nomi scientifici o politicamente corretti furono “lues” (da lues venerea = peste venerea) e “Malattia di Cupido”.

Le teorie al riguardo sono tre:
1) la teoria Colombiana (malattia nuova, portata indietro da Colombo & C);

2) a teoria pre-Colombiana (presenza nelle comunità antiche europee di lesioni ossee compatibili con sifilide, da riscontri in Italia meridionale: Pompei, Metaponto, etc). Alcuni giungono ad affermare (Douglas Owsley) che la sifilide è presente da tempi preistorici in ambedue gli emisferi.;

3) la teoria "combinatoria": secondo questa, la famiglia di agenti patogeni responsabile della sifilide, della framboesia e di altre malattie, è la stessa. E la framboesia – ad esempio - è di origine Africana Sud Sahariana. Non è impossibile che la treponematosi sia quindi giunta dall’America con Colombo e (a contatto con sistemi immunologica differenti da quelli americani) si sia trasformata in un agente patogeno con caratteristiche differenti da quelle che aveva precedentemente.
Non scordiamo – infatti – che involontariamente, gli europei portarono agli indigeni americani il Vaiolo, che essendo i loro sistemi immunitari impreparati, risultò per essi rapidamente mortale.

Ufficialmente, l’origine della sifilide è sconosciuta.
 
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