CITAZIONE (Perseo87 @ 7/1/2011, 23:44)
Confesso che questa della datazione delle pietre "non esposte al sole" non l'avevo mai sentita (e, anche se non sono un esperto di archeometria, mi pare davvero una cosa difficilmente immaginabile...).
sarà, ma ricordo chiaramente di aver letto di questo metodo in un libro di Magli; Magli citava a sua volta 2 archeologi greci (se ben ricordo su internet avevo trovato alcune loro pubblicazioni, ma non chidetemi di far nomi e cognomi);
il metodo veniva dato, mi pare, come sperimentale. ma era stata fatto un esperimento sulle mura di micene o tirinto (bho..) queste erano state datate al periodo "canonico" in cui l'archelogia è solita collocarle. Con questo s'argomentava che il metodo era sufficientemente affidabile.
Per la piramide di hellenikonn invece tutt'altra storia, il risultato retrodatava la piramide di Hellinikonn al periodo d Cheope, o qualcosa del genere. Magari potrei avere degli appunti nel vecchio pc, dovrei cercare.
la notizia di questo metodo ovviamente mi aveva entusiasmato, perchè lo vedevo già applicato ai nuraghi..
ma purtroppo come dicevo, pur cercando e ricercando, non sono riuscito a sapere null'altro.
P.S.
Se fosse una fregnaccia, ambasciator non porta pena, tra l'altro come dicevo ho cercato di verificare la notizia..
