Ostraka - Forum di archeologia

Piramidi in Europa

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§Karl§
view post Posted on 11/1/2011, 22:37




Così si fa :D
 
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Harmonia
view post Posted on 15/1/2011, 01:13




Buona sera Perseo,

QUOTE (Perseo87 @ 7/1/2011, 20:59) 
si parlava di analisi del Politecnico di Torino (del 2009), che, personalmente, non sono riuscito a trovare in rete - se non menzionate in siti poco attendibili

Questo è un altro articolo (in inglese e francese), che discute il rapporto sfuggente presso il Politecnico di Torino, sul sito di Irna.

irna.lautre.net/A-concrete-tale.html

(Mi dispiace - si deve aggiungere "http" all'inizio del collegamento. Ogni volta che ho provato ad inserire il link, ho continuato a ottenere un "URL non valido" messaggio di errore.)

Saluti,

Harmonia
 
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view post Posted on 15/1/2011, 09:13
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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CITAZIONE (Harmonia @ 15/1/2011, 01:13) 
irna.lautre.net/A-concrete-tale.html

(Mi dispiace - si deve aggiungere "http" all'inizio del collegamento. Ogni volta che ho provato ad inserire il link, ho continuato a ottenere un "URL non valido" messaggio di errore.)

Saluti,

Harmonia

Harmonia, leggi il regolamento, devi raggiungere quota 5 messaggi per poter inserire un URL, questo era appunto il V, da adesso non avrai più problemi.
 
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Harmonia
view post Posted on 15/1/2011, 12:38




QUOTE (Usèkar @ 15/1/2011, 09:13) 
Harmonia, leggi il regolamento, devi raggiungere quota 5 messaggi per poter inserire un URL, questo era appunto il V, da adesso non avrai più problemi.

Grazie, Usekar, ma ho letto il regolamento, e mi pare che 5.5 no fa menzione di un minimo di cinque messaggi ... Devo aver frainteso qualcosa.

Vabbene, nonostante, questa è la link a la discussione della relazione del Politecnico di Torino. Come sempre, però, molte domande rimangono senza risposta ...

Ciao,
Harmonia
 
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view post Posted on 15/1/2011, 14:06
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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Ti ringrazio per la segnalazione, Harmonia.

Neppure io ero riuscito a trovare traccia di questo rapporto nel sito del Politecnico... Che dire di più? Niente. Sarebbero solo parole sprecate. Non ci resta che attendere con trepidazione il 2012, per scoprire quali "verità" sono nascoste sotto alle colline di Visoko.
 
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Harmonia
view post Posted on 12/2/2011, 00:03




La Fondazione Bosniaca della Piramide del Sole ora ha una nuova leader archeologo, dr.ssa Sara Acconci, laureata presso l'Università di Milano; questo è il suo blog, e anche questo (articoli recenti).

Alla fine di gennaio, a Brescia, ha dato un discorso introduttivo sulle piramidi bosniache - <<la civiltà di Visoko - Piramidi di Bosnia>> - ad un pubblico di non esperti. La lezione è su YouTube, in quattro parti di circa dieci minuti ciascuno.

Parte 1

Parte 2

Parte 3

Parte 4

Purtroppo, l'italiano non è la mia lingua madre. Dr.ssa Acconci parla molto velocemente, e ho trovato molto difficile capire ciò che stava dicendo. Mi chiedevo dunque che cosa gli archeologi di lingua italiana potrebbe pensare di sua conferenza.

Harmonia
 
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view post Posted on 12/2/2011, 09:55
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Ho visto la lezione, e comprendo bene che sia difficile seguire, sia perchéla qualità della registrazione è scadente, sia perché l'esposizione è poco scorrevole. In definitiva, se ho capito bene, si sono trovati segni di interventi umani, ma nessuna prova di una costruzione delle piramidi da parte dell'uomo. Mancano anche gli elementi per una datazione.
 
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Harmonia
view post Posted on 12/2/2011, 19:27




Grazie tanto per questa informazione, dceg. Questo è molto utile.

Ciao,

Harmonia
 
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view post Posted on 12/2/2011, 21:09
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Mi pare di poter riassumere così l'esposizione che la dott.ssa Acconci fa nei 4 video.
Il 1° e il 2° sono dedicati all'illustrazione di cosa è una indagine archeologica condotta con metodi conformi a quanto accettato dall'archeologia contemporanea, essenzialmente il basarsi su cinque punti chiave di indagine (fonti antiche, stratigrafia, studio dei materiali e delle strutture, ricerca sul campo), coadiuvati da una equipe multidisciplinare che per ora è costituita da una archeologa, un antropologo ed uno storico, verranno coinvolti anche un geologo e uno speleologo.

Per ora, l'indagine delle fonti storiche non ha portato a risultati, perchè le uniche fonti disponibili sono greche, sembrano fornire notizie fino al 2° millennio a.C. ma le strutture, ad una prima indagine, sembrano più antiche.
Altro non si può dire, perchè i materiali finora rinvenuti non sono databili in quanto non è stata sino ad oggi condotta una corretta indagine stratigrafica e dunque detti materiali non possono essere correttamente posizionati in un orizzonte temporale, mentre l'indagine sulle strutture non ha dato risultati perchè non le si può comparare con alcunchè di noto sino ad oggi.

Il 3° video è dedicato alla ricostruzione in 3D di quanto sinora noto del sito e ad immagini delle sfere e dell'obelisco esistenti nel sito.

Il 4° video è dedicato alla illustrazione del tunnel Ravne. In particolare si illustrano le modalità di scavo, mostrando la differenza tra il terreno che forma le pareti e quello di riempimento del tunnel. Vengono ben illustrati i cosidetti muretti a secco trovati lungo il percorso e contestata l'ipotesi che detti muretti siano delle semplici conformazioni naturali.

Credo sia tutto.

Edited by Usèkar - 13/2/2011, 09:20
 
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view post Posted on 12/2/2011, 22:22
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (Harmonia @ 12/2/2011, 00:03) 
La Fondazione Bosniaca della Piramide del Sole ora ha una nuova leader archeologo, dr.ssa Sara Acconci, laureata presso l'Università di Milano.

Purtroppo, l'italiano non è la mia lingua madre. Dr.ssa Acconci parla molto velocemente, e ho trovato molto difficile capire ciò che stava dicendo. Mi chiedevo dunque che cosa gli archeologi di lingua italiana potrebbe pensare di sua conferenza.

Una segnalazione molto interessante (e rincuorante), per cui ti ringrazio, Harmonia. Non hai idea di quanto io sia felice di sapere che, finalmente, questo sito di Visoko è stato affidato nelle mani di persone competenti (e realmente pratiche del mondo dell'archeologia). Per il momento, mi sono limitato a guardare solo i video da te segnalati, e li ho seguiti con molta attenzione e interesse (sia perché, effettivamente, l'acustica non è delle migliori, sia perché contenevano molte informazioni). Mi sono anche appuntato tutti i passaggi che trovavo degni di nota.

Innanzitutto segnalo, con piacere, che la dott.ssa Acconci ha dichiarato che nessuno scavo, fino a oggi, era stato effettuato seguendo i normali parametri scientifici, e che lei e il suo team dovranno ricominciare praticamente da 0. Questa, almeno, è una conferma delle accuse rivolte a Osmanagic, riguardo la sua mancanza di metodo (accuse non da poco, perché tutti coloro che si occupano di archeologia sanno bene che lo scavo è essenzialmente un'operazione distruttiva, e che i dati non registrati in modo corretto vengono irrimediabilmente persi). La dott.ssa Acconci si è inoltre circondata di un gruppo di esperti, per poter studiare al meglio il sito archeologico, considerandolo nella sua globalità (ha nominato un geologo, uno speleologo, un antropologo e uno storico). Spero che, questa volta, di esperti si tratti realmente, perché Osmanagic è stato a lungo pubblicizzato come archeologo, nonostante la sua laurea in Economia... Ma non sento di aver motivo di dubitarne, perché questa giovane archeologa mi sembra abbastanza seria.

Ciò premesso, la dott.ssa Acconci si è detta convinta che queste strutture siano state realizzate dalla mano dell'uomo (e, per le immagini mostrate, non sembrerebbe effettivamente possibile sostenere il contrario); è inoltre certa che si tratti effettivamente di piramidi. Ho notato più volte una certa punta di sarcasmo - più che giustificato, a questo punto - nei confronti di coloro che, fino a oggi, avevano bollato le colline di Visoko formazioni puramente naturali. Ha però anche detto che queste strutture sono uniche nel loro genere, e che non possono essere raffrontate con nessun'altra costruzione al mondo (un parere che, finalmente, smonta tutti i collegamenti con l'America precolombiana - anche se sono rimasto un po' dubbioso quando ha fatto un riferimento all'esistenza di una "comunicazione fra popoli antichi", che qualcuno cercherebbe di smentire...). Non ci sono, comunque, per il momento, dati sufficienti per poter proporre una datazione del complesso (o meglio: il materiale c'è, ma non è datante). Mi chiedo quali sorprese possa ancora nascondere questo sito, e se mai scopriremo qualcosa di più su questa misteriosa "cultura di Visoko".
 
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Harmonia
view post Posted on 17/2/2011, 23:14




QUOTE (Perseo87 @ 12/2/2011, 22:22) 
Non hai idea di quanto io sia felice di sapere che, finalmente, questo sito di Visoko è stato affidato nelle mani di persone competenti (e realmente pratiche del mondo dell'archeologia). Per il momento, mi sono limitato a guardare solo i video da te segnalati, e li ho seguiti con molta attenzione e interesse (sia perché, effettivamente, l'acustica non è delle migliori, sia perché contenevano molte informazioni). Mi sono anche appuntato tutti i passaggi che trovavo degni di nota.

Grazie, Perseo (ed anche Usèkar), per le vostre informazione. Sono stato lieta di apprendere che si è generalmente pensato che la conferenza della dott.ssa Dr. Acconci conteneva alcuni punti molto pertinente.

QUOTE (Perseo87 @ 12/2/2011, 22:22) 
La dott.ssa Acconci si è inoltre circondata di un gruppo di esperti, per poter studiare al meglio il sito archeologico, considerandolo nella sua globalità (ha nominato un geologo, uno speleologo, un antropologo e uno storico). Spero che, questa volta, di esperti si tratti realmente ...

Purtroppo, non sono sicura che le credenziali del 'gruppo di esperti' sono quasi tutti che si sarebbe potuto sperare. Questo punto è discusso in dettaglio qui.

QUOTE (Perseo87 @ 12/2/2011, 22:22) 
Ciò premesso, la dott.ssa Acconci si è detta convinta che queste strutture siano state realizzate dalla mano dell'uomo (e, per le immagini mostrate, non sembrerebbe effettivamente possibile sostenere il contrario);

Uno dei problemi principali a Visoko è il fatto che la collina, da alcune angolazioni, almeno, ha l'aspetto un po come una piramide. Ma i geologi - geologi stimabile - ci assicurano che questo si tratta di una formazione geologica naturale. Vedi, per esempio, questi osservazioni da Dr. P.V. Heinrich:

QUOTE
I have talked with Bosnian geologists, who have looked the
"excavations" on site and they all agree with me that the so-called
"stonework", which you talk about are nothing more than jointed
bedrock. Also, I have shown pictures of the so-called "man-made"
stonework associated with the Bosnian psuedopyramids to other
geologists for a second opinion. I found that after having a
good chuckle at how people can confuse jointed bedrock with stone
walls, many expressed some surprise at how any trained geologist,
excluding Young Earth creationists, could mistake what is quite
clearly jointed bedrock for man-made pavement, terraces, or any
other artificial structure. I would not be making the
interpretations, which I am making, without having already
checked my interpretations by consulting with other geologists
archaeological geologists, and geoarchaeologists, whom I know.

(Maggiori dettagli su Dr. Heinrich qui).

Vedi anche questo esempio, negli Stati Uniti: Dakota Hogback.

(Ci sono più informazioni sul Dakota Hogback qui).

QUOTE (Perseo87 @ 12/2/2011, 22:22) 
Mi chiedo quali sorprese possa ancora nascondere questo sito, e se mai scopriremo qualcosa di più su questa misteriosa "cultura di Visoko".

Beh, ci sono alcune informazioni di base qui sulle culture medievale e neolitice trovate a Visoko ...

E da sperare che il nuovo approccio metodologico della dott.ssa Acconci impedirà qualsiasi danno di più all'archeologia reale dello sito.

Ciao,

Harmonia

Edited by Harmonia - 18/2/2011, 00:07
 
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Harmonia
view post Posted on 5/3/2011, 10:03




Questo è un link a un podcast di Radio Monte Carlo, in cui Sara si sente parlare il suo punto di vista sulle antichità possibile delle piramidi bosniache.

Ciao,

Harmonia
 
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Paolo Debertolis
view post Posted on 3/5/2011, 15:52




Durante una ricerca su Internet sono capitato nel vostro forum dove poco sopra, con mio grande dispiacere, Harmonia mette in dubbio la mia competenza in base ad un farneticante articolo pubblicato su “Le site d'Irna" (indirizzo:http://irna.lautre.net).

Vorrei sottolineare alcune cose. In primis sono di ruolo all'Università di Trieste da quasi 25 anni, nella quale ho diversi insegnamenti, tra i quali da vari anni Archeologia Odontoiatrica nel Corso di Laurea Specialistica In Odontoiatria e Protesi Dentaria, dove, come antropologo medico, illustro e applico le tecniche odontoiatriche e medico-legali forensi, apprese all'Università di Milano, sui reperti umani ritrovati in siti archeologici.

Ugualmente si può solo ben dire della Prof.ssa Krasovec Lucas che insegna alla Facoltà di Architettura al Politecnico di Milano.

Tutti i nostri curriculum sono presenti in rete e la nostra collaborazione con la Dott.ssa Acconci è perfetta.

Con lei in particolare abbiamo creato il gruppo di ricerca SB (indirizzo:http://www.sbresearchgroup.eu), del quale io sono il coordinatore, per un approccio il più possibile multidisciplinare al sito delle piramidi bosniache, ricominciando da zero nei diversi ambiti.
Per ottenere le autorizzazioni necessarie dal punto di vista istituzionale, il nostro gruppo ha stretto rapporto con la Fondazione Bosniaca della Piramide del Sole per quanto riguarda le piramidi e con altre istituzione bosniache per quanto riguarda le necropoli, ciò al fine di realizzare la collaborazione necessaria per le ricerche. Inoltre ci appoggiamo per le analisi su laboratori europei prestigiosi.

Ora che si dia più credito ad un sito i cui autori sono volutamente anonimi e le cui credenziali e le cui competenze non siano presenti da nessuna parte del loro sito, mi dispiace assai (indirizzo:http://irna.lautre.net/The-Dentist-the-Architect-their.html). Non va poi dimenticato un linguaggio particolarmente greve ed offensivo utilizzato nello stesso sito.

Il sito di Irna è volutamente anonimo perchè gestito da una famosa ex personalità politica di una certa comunità etnica di Bosnia che a suo tempo ha avuto la peggio e che per tale motivo ha dovuto abbandonare Sarajevo per poi rifugiarsi in Francia. Questo è il motivo del suo anonimato. Tale sito nonostante un'apparente infarinatura scientifica ha pertanto una funzione politica di propaganda che con la vera scienza ha poco a che vedere e che della scienza ne fa un uso improprio.

Ciò è particolarmente evidente da vari articoli a strenua difesa di una certa parte politica ed etnica (indirizzo:http://irna.lautre.net/His-Royal-Highness-Prince-Mensur.html).

Riconoscere che in Bosnia è esistita una civiltà molto antica ed avanzata nel cuore dell'Europa significa anche la possibilità di incentivare il turismo verso una certa parte della Bosnia e che potrebbe portare denaro fresco solo in determinate regioni della stessa e non altre, spostando gli equilibri sullo scacchiere balcanico.

Tutto ciò non ha niente a che fare con la scienza. Come spesso succede, si piega la storia alla politica ed il fatto che un serio gruppo di ricerca stia lavorando in maniera multidisciplinare in questi siti è visto come il fumo negli occhi.

Per questo la confezione di fantasiosi articoli che tendono a denigrare il nostro gruppo di lavoro nato da professionisti della ricerca.

Vorrei sottolineare, inoltre, che l'unico non laureato e non di estrazione universitaria del nucleo di ricerca del nostro gruppo, sempre criticato con veemenza da Irna, era il sig Djurdjevic che ha da tempo abbandonato la collaborazione con noi in quanto non condivideva la nostra intenzione di informare il pubblico per ogni scoperta in corso d'opera.

Edited by Paolo Debertolis - 3/5/2011, 19:00
 
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Harmonia
view post Posted on 7/5/2011, 15:09




Salve Prof. Debertolis,

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
Durante una ricerca su Internet sono capitato nel vostro forum dove poco sopra, con mio grande dispiacere, Harmonia mette in dubbio la mia competenza in base ad un farneticante articolo pubblicato su “Le site d'Irna" (indirizzo:http://irna.lautre.net).

Mi pare che intende quest'articolo.

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
Vorrei sottolineare alcune cose. In primis sono di ruolo all'Università di Trieste da quasi 25 anni, nella quale ho diversi insegnamenti, tra i quali da vari anni Archeologia Odontoiatrica nel Corso di Laurea Specialistica In Odontoiatria e Protesi Dentaria, dove, come antropologo medico, illustro e applico le tecniche odontoiatriche e medico-legali forensi, apprese all'Università di Milano, sui reperti umani ritrovati in siti archeologici.

Ugualmente si può solo ben dire della Prof.ssa Krasovec Lucas che insegna alla Facoltà di Architettura al Politecnico di Milano.

Tutti i nostri curriculum sono presenti in rete e la nostra collaborazione con la Dott.ssa Acconci è perfetta.

Ma, professore Debertolis, l'articolo sul sito d'Irna non pone in dubbio le vostre credenziali professionali, o le credenziali professionali dei vostri colleghi. Infatti, contiene link a pagine in cui sono accuratamente descritti tali credenziali. Il punto che l'articolo cerca di fare è che questa pagina qui dà l'impressione che il Gruppo di Ricerca SB è stata costituita come parte di una iniziativa ufficiale congiunta, da parte del Politecnico di Milano e dell'Università di Trieste, come se queste due istituzioni hanno dato il loro sostegno ufficiale alla Fondazione Bosniaca della Piramide del Sole. Se, tuttavia, le due università hanno dato il loroappoggio ufficiale a questa iniziativa, la prego di fornire un collegamento rilevante.

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
Con lei in particolare abbiamo creato il gruppo di ricerca SB (indirizzo:http://www.sbresearchgroup.eu), del quale io sono il coordinatore, per un approccio il più possibile multidisciplinare al sito delle piramidi bosniache, ricominciando da zero nei diversi ambiti.

Nessuno mette in dubbio questo. Ma, per quanto si può vedere, il Gruppo di Ricerca SB è un gruppo informale di diverse persone da diverse università. Come ho detto precedentemente, questo non significa che è un gruppo ufficialmente stabiliti dalle università.
...

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
Ora che si dia più credito ad un sito i cui autori sono volutamente anonimi e le cui credenziali e le cui competenze non siano presenti da nessuna parte del loro sito, mi dispiace assai (indirizzo:http://irna.lautre.net/The-Dentist-the-Architect-their.html). Non va poi dimenticato un linguaggio particolarmente greve ed offensivo utilizzato nello stesso sito.

Il sito di Irna è volutamente anonimo perchè gestito da una famosa ex personalità politica di una certa comunità etnica di Bosnia che a suo tempo ha avuto la peggio e che per tale motivo ha dovuto abbandonare Sarajevo per poi rifugiarsi in Francia. Questo è il motivo del suo anonimato. Tale sito nonostante un'apparente infarinatura scientifica ha pertanto una funzione politica di propaganda che con la vera scienza ha poco a che vedere e che della scienza ne fa un uso improprio.

Non sono in grado di commentare su questo. Per prima cosa, il francese non è una lingua facile da scrivere bene (beh, anche l’italiano è difficile! :) E spero che sarete tanto gentile da perdonare i molti errori grammaticali che faccio qui ...) Tuttavia, lo standard della lingua francese sul sito d’Irna mi sembra molto elevata, al punto che si potrebbe pensare che è stato scritto da un nativo francese. E 'quindi difficile capire come <<una famosa ex personalità politica Bosniaca>> avrebbe potuto scrivere tali articoli, in particolare per quanto molti di loro discutere di scienza, storia e geografia in dettaglio.

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
Ciò è particolarmente evidente da vari articoli a strenua difesa di una certa parte politica ed etnica (indirizzo:http://irna.lautre.net/His-Royal-Highness-Prince-Mensur.html).

Ora ho letto questo articolo (che non è direttamente collegato con l'oggetto di archeologia o le piramidi bosniache). Non so molto della situazione politica nei Balcani, così, di nuovo, forse è meglio non commentare. Ma non riuscivo a vedere che cosa si intendeva con la frase << strenua difesa di una certa parte politica ed etnica >>. L'articolo mi sembrava più un esame critico del lavoro e delle idee di qualcuno che ha un ruolo relativamente minore nella vicenda dei bosniaca piramidi.

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
Riconoscere che in Bosnia è esistita una civiltà molto antica ed avanzata nel cuore dell'Europa

Al momento, questo non è altro che una teoria. Non è un fatto riconosciuto. Lei, con la sua ampia formazione scientifica, senza dubbio riconosce l'importanza di produrre la prova incontrovertibile necessaria per una tale teoria di essere accettata come data di fatto. Purtroppo, da quello che ho visto finora, le prove citate a sostegno della teoria non sono state in grado di sopportare un esame critica.

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
significa anche la possibilità di incentivare il turismo verso una certa parte della Bosnia e che potrebbe portare denaro fresco solo in determinate regioni della stessa e non altre, spostando gli equilibri sullo scacchiere balcanico.

Allora, cosa è più importante qui? Le esigenze scientifiche di archeologia, o la relativa povertà del popolo bosniaco? Il fatto che molti bosniaci sfortunati sono in ristrettezze economiche, come può giustifica la promozione di una versione illusoria delle loro preistoria, che include cosiddetti piramidi ed anche antiche civiltà? Nelle parole di Douglass Bailey (certo, in un contesto molto prima preistorico), questi sono infatti <<fictitious recreations of reality … the imposition of a preferred reality … >> (Balkan Prehistory, 2002, pg 283-4).

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
Tutto ciò non ha niente a che fare con la scienza.

Per quanto riguarda le piramidi bosniache, questo è certamente vero ...

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
Come spesso succede, si piega la storia alla politica ed il fatto che un serio gruppo di ricerca stia lavorando in maniera multidisciplinare in questi siti è visto come il fumo negli occhi.

Non voglio commentare questioni politiche, e non sono competenta a commentare quelle scientifiche. Tuttavia, avendo guardato di nuovo agli articoli sul sito d'Irna, mi sembra che il loro autore non sta cercando di gettare fumo negli occhi di nessuno; invece, è esaminando la validità di ciò che è in sostanza un progetto di ricerca informale indagando fenomeni - parlando francamente - di confine (onde di energia, cozze giganti). Dopo aver esaminato anche i vari resoconti del suo lavoro disponibili sul Web, sono sicura che nessuno mette in dubbio il coraggio e l'impegno del suo gruppo. Ma questa gente di tanta intelligenza, perché scegliono di incanalare le loro capacità in un progetto così mal consigliato?

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
Per questo la confezione di fantasiosi articoli che tendono a denigrare il nostro gruppo di lavoro nato da professionisti della ricerca.

Un articolo di un sito di web si chiede se il lavoro di un piccolo gruppo di persone è stato autorizzato dalla loro rispettive università. Questa questione, in che modo "denigra" le attività del gruppo?

QUOTE (Paolo Debertolis @ 3/5/2011, 16:52) 
Vorrei sottolineare, inoltre, che l'unico non laureato e non di estrazione universitaria del nucleo di ricerca del nostro gruppo, sempre criticato con veemenza da Irna, era il sig Djurdjevic che ha da tempo abbandonato la collaborazione con noi in quanto non condivideva la nostra intenzione di informare il pubblico per ogni scoperta in corso d'opera.

Ancora una volta, non ho potuto commentare su questo. Come si indica, però, ci sono vari articoli che riportano le attività di Sig. Djurdjevic sul sito d'Irna.

Ciao,

Harmonia
 
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view post Posted on 7/5/2011, 18:01
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Dato che sono stato io a postare questa discussione, vorrei entrare nella discussione per spezzare qualche lancia...

Al prof. De Bertolis:

Sono dispiaciuto per i toni con cui il Sito d'Irna può essersi espresso nei riguardi suoi e dei suoi colleghi (confesso che questo articolo in particolare non l'avevo letto, ma, se lo ritiene offensivo, non discuto).

Mi permetto di sottolineare una sua critica più che corretta (in senso metodologico), e cioè il problema delle fonti (cioè dell'identificare chi passa informazioni sul web); un problema che, solo ora, mi rendo conto di non aver minimamente considerato per il Sito d'Irna. Forse non gli ho dato troppa importanza, perché, in quel momento, avevo in mente solo le vicende legate a Semir Osmanagic, per cui non ho debitamente approfondito. Il caso di Osmanagic, comunque, parla per sé (ed era esclusivamente contro il suo operato che più volte io mi sono rivolto): mi chiedo come sia stato possibile che il sito di Visoko sia stato affidato nelle mani di un completo estraneo al "nostro mondo" (l'archeologia), che ha commesso molti errori, distruggendo irrimediabilmente una grande quantità di informazioni (e questo è indubbio, perché, se non ricordo male, lo ha ribadito perfino la dott.ssa Acconci). Questo senza stare a ritirare fuori i contenuti delle sue interviste, su correlazioni con monumenti egizi e precolombiani, sul 2012 e tutto il resto...

D'altro canto, non posso non notare una certa contraddittorietà in quanto lei ha scritto qui:

CITAZIONE
Il sito di Irna è volutamente anonimo perchè gestito da una famosa ex personalità politica di una certa comunità etnica di Bosnia che a suo tempo ha avuto la peggio e che per tale motivo ha dovuto abbandonare Sarajevo per poi rifugiarsi in Francia. Questo è il motivo del suo anonimato. Tale sito nonostante un'apparente infarinatura scientifica ha pertanto una funzione politica di propaganda che con la vera scienza ha poco a che vedere e che della scienza ne fa un uso improprio.

Non per dubitare delle sue parole, ma in base a cosa chi legge dovrebbe credere a tutto questo? Intendo dire: chi si nasconde dietro al Sito d'Irna? Come fa lei a sapere chi sta dietro a tutto questo? E come faccio io a sapere che si tratta effettivamente di una personalità politica della Bosnia, che scrive con precisi fini politici? Non se la prenda, non ho nulla contro di lei (e non avrei problemi a credere alle sue parole) ma, dopo la sua più che doverosa osservazione sulla critica delle fonti, quello che lei qui richiede ai lettori mi sembra parimenti un po' un "atto di fede"...

E ancora:

CITAZIONE
significa anche la possibilità di incentivare il turismo verso una certa parte della Bosnia e che potrebbe portare denaro fresco solo in determinate regioni della stessa e non altre, spostando gli equilibri sullo scacchiere balcanico.

Mi scusi, ma qui non posso non concordare con la risposta di Harmonia:

CITAZIONE
Allora, cosa è più importante qui? Le esigenze scientifiche di archeologia, o la relativa povertà del popolo bosniaco? Il fatto che molti bosniaci sfortunati sono in ristrettezze economiche, come può giustifica la promozione di una versione illusoria delle loro preistoria, che include cosiddetti piramidi ed anche antiche civiltà?

Mi torna difficile leggere le parole "turismo" ed "equilibri" in un'ottica scientifica. La scienza dovrebbe (secondo me) lavorare per la conoscenza di tutti gli uomini, indipendentemente da questioni di turismo e politica. Non so se si sia espresso male lei, o se piuttosto abbiamo frainteso sia io che Harmonia; ma, al momento, mi trovo in disaccordo con questa sua affermazione.

Ad Harmonia:

CITAZIONE
Dopo aver esaminato anche i vari resoconti del suo lavoro disponibili sul Web, sono sicura che nessuno mette in dubbio il coraggio e l'impegno del suo gruppo. Ma questa gente di tanta intelligenza, perché scegliono di incanalare le loro capacità in un progetto così mal consigliato?

Questo, Harmonia, ha poco senso. Gli scienziati lavorano ai progetti che credono degni di essere portati avanti. Nel nostro campo, la ricerca nasce sostanzialmente dalla curiosità di scoprire gli eventi che si sono succeduti in un particolare territorio e le modalità con cui si sono affermati. Un archeologo non deve fornire anche una "motivazione" personale alla sua ricerca (se ha chi gliela finanzia, tanto meglio per lui!), perché, secondo me, la ricerca stessa è già di per sé una motivazione al proprio lavoro. se il prof. De Bertolis, la dott.ssa Acconci e tutto il loro team hanno deciso di occuparsi del sito di Visoko, si tratta di una loro libera scelta.

Inoltre, mi permetto un appunto su un'altra tua risposta:

CITAZIONE
lo standard della lingua francese sul sito d’Irna mi sembra molto elevata, al punto che si potrebbe pensare che è stato scritto da un nativo francese. E 'quindi difficile capire come <<una famosa ex personalità politica Bosniaca>> avrebbe potuto scrivere tali articoli, in particolare per quanto molti di loro discutere di scienza, storia e geografia in dettaglio.

Mi pare che questa controbattuta si regga a stento in piedi. Una persona, specialmente se calata nel mondo della politica (che costringe anche al confronto con uomini di diverse nazionalità), può aver effettuato studi approfonditi (anche all'estero), che le permettano di esprimersi perfettamente in una o più lingue straniere. Altro problema è quel del grado di specializzazione nelle conoscenze storiche, geografiche e scientifiche... Ma, onestamente, questa polemica mi pare piuttosto sterile (sui fronti di entrambi).
 
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