CITAZIONE (Perseo87 @ 28/3/2011, 17:23)
Ancora una volta, Dedalo, ti faccio presente che Atlante non è legato a nessuna colonna. Prometeo è, in alcune fonti, incatenato alla roccia, in altre a una colonna, in altre ancora è impalato (?) su una colonna; Atlante, invece, non ha alcun tipo di catena (è il peso del cielo sulle sue spalle a bloccarlo). Le Colonne d'Eracle (stando alle fonti che ci sono giunte) sembrano essere un'aggiunta posteriore (a partire dal V secolo a.C.), e svincolata dalla vicenda di Atlante
Questo comporta, la discussione sui forum, e i casini personali: che non si può esser precisi quanto si vorrebbe fin dall'inizio -anche perchè come dicevo sono innumerevoli gli argomenti che stiamo trattando in contemporanea e non siamo superuomini- sgomberiamo il campo da questo dubbio, almeno.
Nell'Odissea, nel primo capitolo, si citano le Kionas rette da Atlante che sorreggono cielo e terra. Gaia ed urano da cui Atlante e Prometeo discendono: questo è il riferimento più antico. Quando Eschilo, descrive l'afflizione di Prometeo per il tradimento della sua stirpe, cioè dei Titani, il titano ricorda come Atlante sia punito con la condanna a
sorreggere la colonna del cielo e della terra. Tra l'altro Eschilo , nell'incipit del prometeo, parla della terra in cui è collocato, la scizia, come della "landa estrema".
dal punto di vista figurativo, non so dire se queste colonne compaiano con Atlas, come con Prometeo. però bisognerebbe pure chiedersi se Prometeo e Atlas, non siano la stessa divinità sdoppiata, anche perchè Prometeo, come dice Kerenyi, non è il vero nome, del Titano, essendo questo in realtà un epiteto in coppia con il nome Epi-meteo , di cui pro-meteo è l'esatto opposto. Che possano la medesima divinità lo sto supponendo io....kerenyi forse sirivolterà nella tomba perchè in realtà Atlas, sarebbe una divinità solare (come tutti gli altri titani) mentre prometeo sarebbe una divinità lunare; cmq sia, senz'altro sono una coppia complementare e per questo inscindibile e simmetrica, per usare il termine che ho impiegato dall'inizio.
io tra l'altro ricordo che Atlante-Prometeo non è neppure la divinità più antica 8nel senso della genealogia divina, non delle fonti mitografiche) a cui sono legate le colonne, che in realtà sarebbe Briareo (come Atlante padrone dei fondali marini). ricordo d'esser inciampato anche in questa divinità, a propposito delle colonne, però non ricordo la fonte e non sono totalemte sicuro
CITAZIONE
Ma Thule era collocata nell'Oceano a Nord delle terre emerse, non a Ovest. Le Colonne d'Ercole segnavano il confine delle terre emerse a Occidente (sono collocate in prossimità della Gadirica).
e però Graves (di cui io non mi fido nelle interpretazioni, ma nelle citazioni sì), cita anche la collocazione delle esperidi, dove quindi stava tradizionalmente Atlante, nel regno degli Iperborei, quindi a Nord. controllerò quando posso...pure qui...c'è un casino immane.
CITAZIONE
Ma scusa, Dedalo, di quale "ipotesi ragionevole" stai parlando? Del mero spostamento progressivo dei confini geografici, o anche di quelli mitologici?
anche qui provo a spiegarmi meglio, premettendo che qui si entra più nell'antropologia, o nella religione comparata...come dicevo sopra. non è sola mitologia.la questione è ritornata sotto la mia attenzione quando tempo fa, karl, in questo forum, mi consigliò un libro di Liverani (diplomazia e guerra nell'antico oriente), anche in quel bel libro (grazie Karl, se ci senti) si faceva questa distinzione tra le "stelai" dunque le colonne, "di confine" e "cosmiche".
il succo era: le colonne cosmiche, sono ideologicamente sempre poste ai confini del mondo, mentre le colonne politiche, i cippi confinarii, diremmo noi, sono ovviamente poste, a delimitare un regno, il limes.
Però va da sè che anche le colonne cosmiche, per quanto nella mentalità siano già agli estremi della terra, e quindi virtualmente fisse e inamovibili, in realtà riflettano le conoscenze geografiche del tempo. per cui per es. gli Egizi (se lama su qui interviene mi fa un piacere..), collocavano quattro colonne all'estremità nord e sud del corso del nilo. altri, come i popoli anatolici, o gli assiri, facevano la medesima cosa, in rapporto alla loro realtà geografica.
dunque dico che questa dinamicità dello spostamento delle colonne, sia quelle politiche intrisecamente dinamiche, sia quelle cosmiche, solo apparentmente inamovibili - perchè sempre collocate ai confini della terra dall'ideologia religiosa - sia l'ipotesi di lavoro più ragionevole, in ragione di una analogia.
so che l'analogia non è esattamente affidabile, ma purtroppo questo c'è. l'alternativa è ritenere i greci e i micenei, diversi da tutti gli altri popoli, loro coevi e confinanti, conosciuti.
...spero d'vaer chiarito il mio modo di ragionare su tale questione (che è cruciale) ....ma se ripesco il Liverani, e qualche altro, saprò esser più preciso...
CITAZIONE
E' indubbiamente interessante (e forse neppure casuale) la parte legata alla "sofferenza parallela" dei due Titani, ma non c'è alcuna fonte che ci lasci intendere che il mito di Prometeo nel Caucaso fosse il più antico, né che la creazione del mito di Atlante ne sia dipendente.
vabbè dividiamoci le colpe...
qui probabilmente kerenyi si rivolta per le tue parole (sscherzo ovviamente... eh..)...; nel senso che non è niente affatto casuale, perchè il supplizio di Atlante e prometeo sono fondativi del kosmos greco, la trilogia eschile sul prometeo è l'unica tragedia cosmologica greca. prometeo, fonda una parte importantissim della grecità, e dell'ordinamento greco. senza questo titano, per es, non potrebbero esistere manco gli dei olimpici; e soprattutto non potrebbe esistere la concezione greca del rapporto uomo-dio. Quindi esso si candida ad essere uno tra i più antichi miti (è pure ben connesso con i kabiri...). Più antico nella sostenza...ovviamente, la forma ultima dipende dal costante rimaneggiamweto dei mitografi.
se poi come sostengo, Prometeo (epimeteo), è inscindibile da Atlas allora i due titani, sono senz'altro contemporanei...
di nuovo un lenzuolo. mi fermo.