Il prossimo documentario di History Channel Atlantis

Ragazzi, non so se vi è capitato in un mio vecchio intervento
di leggere la mia attesa curiosa per un documentario che avrebbero fatto su History Channel.
Ebbene si sono dati una mossa e lunedì ci sarà la "prima visione"
Tremo all'idea perché oltre al titolo tutt'altro che scientifico
sono venuta a sapere che si tratta di un "documentario" realizzato stile fiction con attori veri e propri...
la veggo buia!
Non so se riuscirò a vederlo, ho problemi con il piccolo Achille, ma se ci riuscirò e se qualcuno lo vedrà sarebbe bello criticarlo
insieme.

Ebbene qualcheduno di lor signori ha assistito a tale messe di cultura annunciata?? Io no, programmi del genere mi rendono nervosetto per almeno una o due settimane!!! Ma sarei anch'io curioso di sapere...

La presentazione e il titolo nominano Atlantide, poi nel trailer si parla dei Minoici. Così dà l'impressione che qualcuno abbia accertato che siano la stessa cosa.

Allora l'ho visto a pezzi e bocconi in quanto avevo Achille che piangeva e faceva casino....
non ho visto l'inizio e di molti pezzi non ho sentito l'audio....
pensate quanto l'ho seguito!
comunque lo rifaranno e spero di vederlo meglio.
le prime amenità riguardano le ricostruzioni....pitture posizionate in modo del tutto arbitrario e templi inesistentio almeno non ancora trovati.....insomma ambientazione di poco più rigorosa di un film mitologico anni 50-60
tipo "Sansone e le belle donne" o giù di lì....un poco meglio alcuni costumi, il vasellame e altri reperti effettivamente ritrovati in Akrotiri così come facevano vedere. La storiella d'amore ovviamente inesistente...la distruzione dell'isola molto cinematografica.
La cosa che ho notato, che è quello che mi interessava vedere, è la naturalezza con cui attribuivano alcune divinità al mondo minoico.
Insomma niente di nuovo.
Le donne stanno al potere in quanto sacerdotesse, pregano divinità femminili quasi onnipotenti però i sacrifici di tori o umani li fanno a poseidone.
Si vede al volo il sito di Anemospilià e a meno che non abbia sentito male quelo che dicevano, lo attibuiscono ad un'epoca errata, in quanto lì i sacrifici avvennero al tempo del crollo dei primi palazzi e non dello scoppio di Thera.
Migliore il documentario successivo in cui almeno erano intervistati dei geologi e non c'erano filmetti.
Devo dire però che la donna che impugna la doppia ascia su quello che deve essere il santuario tripartito mi ha dato una sferzata di adrenalina, perché ammettiamolo è l'immagine più bella di tutto questo lavoro.....e non nego una certa melancolia....

rieccomi....
volevo dire un paio di cose relativre all'intelligente intervento di Papiria.
ha ragione...dicendo Atlantis e parlando poi di Minoici non si mette nemmeno in dubbio che le cose non siano diverse...in questo il risultato"degli studi"
a me in vero la cosa non interessa molto quello che mi interessano sono i minoici poi se la loro catastrofe abbia o meno dato lo spunto per la narrazione utilizzata da Platone a fini moraleggianti ha poca importanza.
Almeno io non vado a caccia di misteri....
però certo se proprio volessimo sforzarci e dare una realtà quanto mai storica al mito
non penso che per Atlantide si possa uscire dal mediterraneo, fosse solo anche per le conoscenze geografiche dell'epoca in cui in Egitto fu redatta la storia per la prima volta, o fosse per il fatto che vi è coinvolta Atene da vicino.....e per il fatto che le famose Colonne di Ercole citate un sacco di volte per dire che Atlandide era nell'ATLANtico appunto, non erano individuate sempre nello stesso luogo nelle diverse epoche in quanto queste segnavano l'orizzonte raggiunto dai navigatori cosa che nel tempo è stato sempre più spostato .
Platone riprende la fonte e vi lega molti altri caratteri...come per es. aspetti e caratteri della Sicilia tirannica a lui coeva,
ed altri elementi del passato ellenico.
Insomma il mito di Atlantide non è nato in un giorno e la stesura di Platone andrebbe decostruita passo passo.....
ma in fondo perché fissarsi sul luogo esatto? Cosa aggiunge o toglie alle parole di Platone..niente.
Platone ci avverte.
E dovremmo ascoltare.