Per molti di voi, non ci sarà nulla di nuovo.
Dal sito
http://www.beniculturali.it/mibac/multimed...preistoria.htmlC’è chi sostiene - sulla base della statura media elevata e della robustezza degli scheletri nelle poche sepolture giunte sino a noi, come della buona condizione dell’apparato scheletrico e dei denti - che il modo di vita delle popolazioni di cacciatori del Paleolitico Superiore fosse invidiabile proprio grazie alla grande disponibilità di carne e proteine. Tuttavia, questo ipotetico “paradiso preistorico” non sarebbe durato a lungo. Circa 13,000 anni fa, infatti, il cima iniziò a mutare sensibilmente, diventando, in Europa occidentale e nella nostra penisola, sempre più caldo e umido. Il ritiro dei ghiacciai comportò la graduale scomparsa delle grande pianure erbose che avevano alimentato cavalli, renne e le altre grandi prede dei cacciatori del Paleolitico. A questo mutamento forse si aggiunsero i disastrosi effetti cumulativi della grande stagione precedente di cacce indiscriminate. Il Neolitico (L’età della domesticazione delle piante e degli animali)
Il prezzo da pagare furono nuove malattie, prese dagli animali addomesticati e facilmente trasmesse nelle pessime condizioni igeniche dei primi centri sedentarizzati, e, in generale, un forte scadimento dello stato di salute generale. La diffusione dell’agricoltura, infatti, comportò ovunque, ad esempio, una sensibile riduzione dimensionale dei denti, mentre le diete basate principalmente sui cereali aumentarono immediatamente i casi di carie.Massimo Vidale
Istituto Centrale per il Restauro, Roma
Vista l'alta statura e l'ottimo stato della dentatura, sembra di poter dedurre che la dieta dell'uomo di Gristhorpe sia stata principalmente carnea in un'epoca in cui predominava l'alimentazione a base di di cereali.
Ecco perchè probabilmente non era un agricoltore, forse era un guerriero alto e forte.
Forse qualcosa di più dettagliato si può trovare in queste pubblicazioni:
CITAZIONE
Melton, N. and J. Montgomery 2011, Gristhorpe Man, Current Archaeology 250: 20-27.
Melton, N., J. Montgomery, C. J. Knusel, C. Batt, S. Needham, M. Parker Pearson, A. Sheridan, C. Heron, T. Horsley, A. Schmidt, A. Evans, E. Carter, H. Edwards, M. Hargreaves, R. Janaway, N. Lynnerup, P. Northover, S. O'Connor, A. Ogden, T. Taylor, V. Wastling & A. Wilson 2010. Gristhorpe Man: an Early Bronze Age log-coffin burial scientifically defined. Antiquity 84: 796-815.
Qui, notizie su Dr. Nigel Melton
www.brad.ac.uk/AGES/Research/index.php/Staff/DrNigelMeltonPer quanto ne dice Wiki brit
http://en.wikipedia.org/wiki/Gristhorpe_Man (peraltro mi sembra materiale tratto da
www.stonepages.com/news/archives/002055.html), sembra di capire che il cadavere sia stato deposto intero, dato che all'atto del ritrovamento
CITAZIONE
There was a lot of fatty material, probably from degraded body tissues, in the watery coffin which had dried out
e questo materiale 'grasso' non ha resistito all'esumazione.
Qualche altro collegamento
www.bradford.ac.uk/archenvi/research/gristhorpe.phphttp://www.bbc.co.uk/bradford/content/arti...n_feature.shtmlUna curiosità: in tutti questi articoli pubblicati in Gran Bretagna si parla di un cadavere di 4000 anni di età... (3500, 4000, 5000: chi offre di più?
).
Data la autorevolezza della fonte degli articoli citati, cioè il direttore del progetto di ricerca, mi sembra che 4000 sia l'età giusta.
Molto OT: cosa ne dite di questo?