Ostraka - Forum di archeologia

Cacciatore... bollito, (Non è una ricetta!)

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 28/5/2011, 13:23
Avatar

- Γνῶθι σεαυτόν -

Group:
àrchon
Posts:
1,882
Location:
dalla terra degli illustri Tirreni

Status:


In un recente numero di una rivista divulgativa, ho scoperto il caso di un controverso rinvenimento, avvenuto nel 1834 in Inghilterra. Si tratta del cd. "Uomo di Gristhorpe": lo scheletro di un cacciatore morto circa 5'000 anni fa, scoperto per caso da un proprietario terriero nella contea dello Yorkshire (http://www.telegraph.co.uk/news/1528255/Gr...-chieftain.html).

Questa sepoltura colpisce per la sua singolarità: quando fu scoperto, l'individuo era ancora avvolto in pelli di animali, sepolto all'interno di un tronco di quercia. Dopo averne trasportato i resti nel vicino Museo di Scarborough, gli scienziati tentarono alcune analisi preliminari, ma i mezzi dell'epoca non erano in grado di fornire loro risposte esaustive sull'identità e la storia del defunto. Solo oggi, grazie alle tecniche più moderne, i ricercatori dell'Università di Bradford hanno potuto scoprire un dettaglio sconcertante: prima di essere sepolto, l'Uomo di Gristhorpe era stato bollito in un pentolone! Il corpo era stato "cotto" insieme con una mistura di colla animale (che ha lasciato forti tracce di collagene nelle ossa), e solo in seguito era stato deposto nella quercia (che, a causa del tannino contenuto nella sua corteccia, ne ha reso lo scheletro color dell'ebano).

Questi dettagli mi hanno non poco incuriosito. Primo fra tutti, la sepoltura in un tronco di quercia. In molte culture, infatti, la quercia è simbolo di forza e vigore; per cui, mi sono chiesto se la scelta di questo tronco cavo come "sarcofago" possa esser stata o meno dettata da credenze e simbolismi tipici della comunità a cui questo individuo apparteneva (e non, magari, da particolari proprietà del legno di quercia, che lo rendevano più adatto di altri per questo scopo). Ma la bollitura del corpo, in sé, è sicuramente ancor più interessante. Probabilmente non è il paragone più azzeccato (me ne rendo conto), ma non ho potuto non ricollegare questo trattamento a quello attestato nelle fonti mitologiche greche, tramite cui Medea fece ringiovanire Giasone (facendolo bollire proprio dentro a un calderone). In questo caso, certo, lo scopo non sarà stato quello di ringiovanire il cacciatore... Ma forse sarà servito ad assicurargli una "rinascita" nell'Aldilà? Oppure (dato che le analisi hanno rivelato che l'uomo soffriva di diverse patologie) potrebbe esser stato un trattamento "magico", praticato quando l'individuo era ancora in vita, magari per tentare di guarirlo dai numerosi mali che dovevano affliggerlo? Qualcuno conosce per caso un parallelo archeologico per il trattamento e la sepoltura di questo cacciatore?
 
Top
Tueris
view post Posted on 30/5/2011, 10:34




Ho fatto alcune ricerche sul tronco di quercia in cui fu riposto il nostro uomo. L'altezza smisurata per l'epoca (circa 2 metri), la buona alimentazione basata essenzialmente sulla carne, gli oggetti ritrovati nel suo corredo e l'analisi dei denti perfettamente conservati, hanno permesso di riconoscere in lui un uomo appartenente a un alto ceto sociale (così come affermato ai tempi dal prof. di Storia naturale dell'Università di Bradford, William Crawford Williamson). Alcuni archeologi infatti, l'hanno identificato come un capo guerriero dell'Età del Bronzo e questo potrebbe spiegare la sua sepoltura all'interno di un tronco di quercia, di cui vi sono altri esempi in Scozia. Era una sepoltura non unica, ma rara che potrebbe essere connessa proprio con il suo status!
 
Top
IunoMoneta
view post Posted on 30/5/2011, 12:39




La sepoltura in tronchi non mi suona come una cosa del tutto rara. Sono certa di averne già viste ma non ho presente l'ambito culturale... Mi verrebbe da dire germanico...
Anche sulla bollitura dei defunti ho un vago ricordo di qualche cosa che ho letto e in cui si tirava in ballo proprio Giasone.
Brutta cosa l'età che avanza! Si perde la memoria! Se riesco a rimettere al lavoro i neuroni e focalizzo il ricordo, faccio sapere.
 
Top
view post Posted on 30/5/2011, 14:21
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Perseo, come puoi immaginare ho letto anch'io quel numero della rivista.
Non sapevo nulla in merito a quella sepoltura, ho raccolto qualcosa su internet, però di bollitura non parlano e le sepolture citate sembrano molto più recenti.

Articolo online sugli stessi reperti www.antikitera.net/news.asp?ID=1546

Da una pagina del Museo G.Rambotti di desenzano del Garda www.onde.net/desenzano/citta/museo/...nelli/pan27.htm sepolture dell'età del bronzo (non meglio spec.)

Qui si parla di seconda metà del II millennio a.C., in Svezia www.oltremagazine.com/index.html?id_articolo=4

Qualche particolare: tumulo di Håga (Hågahögen) o tumulo del re Björn (Kung Björns hög), Uppsala, Svezia, età del bronzo scandinava, circa 1000 a.C., individuo cremato http://it.wikipedia.org/wiki/Et%C3%A0_del_bronzo_scandinava
In generale, si trovano riferimenti alle culture del cd popolo dei kurgan, ma da quanto ho capito si tratta di intere camere fatte con tronchi di quercia, non di bare monossile.

Paludi di Celano (AQ), tomba a fossa, bambina in tronco di quercia, X-XI sec. a.C. http://books.google.it/books?id=W7-EjeOnQq...quercia&f=false

Civita Castellana, Museo Archeologico nazionale dell’Agro Falisco nel Forte Sangallo, sala 4,
www.civitacastellana.com/Turismo/ForteSangallo.asp
'La Sala 4 accoglie due deposizioni in sarcofagi ricavati da tronchi di quercia risalenti al periodo orientalizzante, ritrovati in una tomba che è esempio di transizione tra la fossa a loculo e la tomba a camera.
Le sepolture furono ritrovate manomesse, solo una delle due conserva il corredo personale della defunta comprendente anche due fermatrecce in oro.'
 
Top
lama su
view post Posted on 30/5/2011, 15:08




che io sappia le sepolture in tronchi di quercia sono abbastanza tipiche dell'area danese in genere il tronco era posto al centro di un tumulo.

qui potete vedere una mappa con la distribuzione dei siti principali:

http://oldtiden.natmus.dk/udstillingen/bro...je/language/uk/

e qui un articoletto che cita alcuni siti:
http://worldarchaeology.net/publications/d...ntroduction.pdf

e qui qualche info su una delle tombe più celebri, quella della ragazza di egtved (è citata anche nella pagina di wiki di usekar, e se cercate in google egtved girl trovate foto ecc, dateci un occhiata), famosa per l'eccezionale stato di conservazione (tessuti molli, capelli, vestiti,..):

http://thyra2005.blogspot.com/2010/07/egtv...igens-grav.html

devo dire che conosco poco della cultura in questione (lo conosco principalmente per l'eccezionalità dlelo stato di cosnervazione,e perchè sono stati fatti degli studi di dendrocronologia sui "coffins"), e no so quanto possa essere utile il parallelo. Sarebbe interessante sapere se a livello di corredo c'è qualche tipo di analogia fra le tombe britanniche e quelle danesi (qualcuno sa se ci sono tracce di contatti? mi ricordo di aver letto qualcosa, ma non ricordo se era per i periodo in questione), o se ci sono altri paralleli nel regno unito. In particolare, tueris, hai qualche info più precisa sulle tombe in scozia?

Per quanto riguarda la bollitura, l'unico parallelo che mi viene in mente è la pratica medievale di bollire i morti (specialmente i santi e i beati) per ripulire e conservare le ossa.. sarebbe interessante sapere se nella quercia fu messo il corpo bollito intero, o solo lo scheletro.

P.S. benvenuta/o Tueris! ^_^

 
Top
view post Posted on 30/5/2011, 16:26
Avatar

- Γνῶθι σεαυτόν -

Group:
àrchon
Posts:
1,882
Location:
dalla terra degli illustri Tirreni

Status:


CITAZIONE (Tueris @ 30/5/2011, 11:34) 
Ho fatto alcune ricerche sul tronco di quercia in cui fu riposto il nostro uomo. L'altezza smisurata per l'epoca (circa 2 metri), la buona alimentazione basata essenzialmente sulla carne, gli oggetti ritrovati nel suo corredo e l'analisi dei denti perfettamente conservati, hanno permesso di riconoscere in lui un uomo appartenente a un alto ceto sociale (così come affermato ai tempi dal prof. di Storia naturale dell'Università di Bradford, William Crawford Williamson).

Ciao Tueris, benvenuta nella tua prima discussione! ;)

Il tuo commento mi ha molto incuriosito, perché hai evidenziato un legame fra l'altezza del defunto (circa 2 m) e il suo status sociale (molto probabilmente elevato). Forse sarà una deformazione professionale, ma, ora che ci ripenso, un caso simile (intendo di un individuo di tale... levatura!) mi era già stato accennato nell'ambito dell'archeologia greca. Durante alcuni scavi nella necropoli del Ceramico, ad Atene, fu ritrovato - miracolosamente ancora intatto - un tumulo principesco (il n°12); uno di quelli antecedenti le riforme del V secolo a.C., che proibirono il lusso nei funerali e portarono all'abbattimento rituale degli altri grandi tumuli già esistenti in quella zona. In questo tumulo, fu rinvenuto uno splendido lettino funebre d'avorio, intarsiato in ambra, su cui giaceva uno scheletro di circa 2 m. Il tumulo fu letto come la tomba di un aristocratico legato alla famiglia di Pisistrato (e forse ancora da questi ospitato, al momento della morte). Forse è solo un caso, ma questo nesso "uomo alto = uomo ricco" mi aveva incuriosito già all'epoca (e ora sembra ripresentarsi). Mi chiedo se sia una pura coincidenza, o se non ci sia un legame dietro, magari nella dieta di un ricco rispetto a quella di uno schiavo o un contadino...

CITAZIONE (lama su @ 30/5/2011, 16:08) 
Per quanto riguarda la bollitura, l'unico parallelo che mi viene in mente è la pratica medievale di bollire i morti (specialmente i santi e i beati) per ripulire e conservare le ossa.. sarebbe interessante sapere se nella quercia fu messo il corpo bollito intero, o solo lo scheletro.

Questa mi sembra un'ottima domanda. Capire se di questo guerriero/cacciatore sia stato bollito il corpo per intero o solo lo scheletro potrebbe cambiare ovviamente il quadro delle possibilità di interpretazione del ritrovamento. Bisognerebbe poter accedere a qualche documento più specifico, forse. Se furono solo le ossa a essere bollite, credo che si sarebbe potuto capire dalla loro distribuzione nella teca (anche a cercare di ridisporle nel giusto ordine, non credo si possa ricreare la stessa postura di un defunto sepolto con ancora tutte le membra).
 
Top
view post Posted on 30/5/2011, 17:37
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Scusatemi, come sapete (a parte Tueris) io sono un 'profano' e magari faccio domande su cose che a voi sembrano ovvie.
So che parlare di 'età del bronzo' non identifica lo stesso periodo temporale nelle varie zone europee, in Gran Bretagna è tutto 'posposto'.
Allora, visto che in tutti i siti che ho consultato e nell'articolo della rivista si parla di 'prima età del bronzo', ha ragione la rivista letta da me e Perseo parlando di 5000 anni fa o hanno ragione l'articolo di cui ho trascritto il link nonchè alcuni siti che ho visitato che parlano di 3500 anni?
La cosa non mi sembra priva di significato, dato che anche per la ragazza danese il blog indicato da Lama riporta una datazione presunta a 3500 anni fa.

Per quanto riguarda l'altezza dell'uomo di Gristhorpe, qui www.telegraph.co.uk/news/1528255/Gr...-chieftain.html si parla di 6 piedi, non propriamente 'quasi 2 metri', il piede inglese è pari a 30.48 cm e dunque 6 piedi equivalgono a circa 183 cm.
Sembra comunque statura eccezionale per l'epoca, a detta degli studiosi:
-The team deduced that the man was indeed a high status individual – "not unlike a tribal chieftain" – judging by his height of six feet.
Nigel Melton, who is leading the research project with Janet Montgomery and Andrew Wilson, said: "Growing to such a height may well have been because of a relatively good diet, an indication of social standing. He also boasts a full set of teeth in remarkable condition."
-(dal sito citato).

Per quanto riguarda la bollitura, anche i corpi dei nobili che morivano in Terrasanta durante le Crociate a volte venivano bolliti per scarnificarne le ossa, le quali venivano poi rimpatriate.
Ne è prova la bolla De Sepulturis emanata da Bonifacio VIII nel 1299, al fine di proibirne la pratica
http://it.wikipedia.org/wiki/De_sepulturis#Anatomia
ma siamo decisamente OT
 
Top
view post Posted on 31/5/2011, 14:06
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Per molti di voi, non ci sarà nulla di nuovo.

Dal sito http://www.beniculturali.it/mibac/multimed...preistoria.html

C’è chi sostiene - sulla base della statura media elevata e della robustezza degli scheletri nelle poche sepolture giunte sino a noi, come della buona condizione dell’apparato scheletrico e dei denti - che il modo di vita delle popolazioni di cacciatori del Paleolitico Superiore fosse invidiabile proprio grazie alla grande disponibilità di carne e proteine. Tuttavia, questo ipotetico “paradiso preistorico” non sarebbe durato a lungo. Circa 13,000 anni fa, infatti, il cima iniziò a mutare sensibilmente, diventando, in Europa occidentale e nella nostra penisola, sempre più caldo e umido. Il ritiro dei ghiacciai comportò la graduale scomparsa delle grande pianure erbose che avevano alimentato cavalli, renne e le altre grandi prede dei cacciatori del Paleolitico. A questo mutamento forse si aggiunsero i disastrosi effetti cumulativi della grande stagione precedente di cacce indiscriminate.

Il Neolitico (L’età della domesticazione delle piante e degli animali)
Il prezzo da pagare furono nuove malattie, prese dagli animali addomesticati e facilmente trasmesse nelle pessime condizioni igeniche dei primi centri sedentarizzati, e, in generale, un forte scadimento dello stato di salute generale. La diffusione dell’agricoltura, infatti, comportò ovunque, ad esempio, una sensibile riduzione dimensionale dei denti, mentre le diete basate principalmente sui cereali aumentarono immediatamente i casi di carie.

Massimo Vidale
Istituto Centrale per il Restauro, Roma

Vista l'alta statura e l'ottimo stato della dentatura, sembra di poter dedurre che la dieta dell'uomo di Gristhorpe sia stata principalmente carnea in un'epoca in cui predominava l'alimentazione a base di di cereali.
Ecco perchè probabilmente non era un agricoltore, forse era un guerriero alto e forte.

Forse qualcosa di più dettagliato si può trovare in queste pubblicazioni:
CITAZIONE
Melton, N. and J. Montgomery 2011, Gristhorpe Man, Current Archaeology 250: 20-27.

Melton, N., J. Montgomery, C. J. Knusel, C. Batt, S. Needham, M. Parker Pearson, A. Sheridan, C. Heron, T. Horsley, A. Schmidt, A. Evans, E. Carter, H. Edwards, M. Hargreaves, R. Janaway, N. Lynnerup, P. Northover, S. O'Connor, A. Ogden, T. Taylor, V. Wastling & A. Wilson 2010. Gristhorpe Man: an Early Bronze Age log-coffin burial scientifically defined. Antiquity 84: 796-815.

Qui, notizie su Dr. Nigel Melton www.brad.ac.uk/AGES/Research/index.php/Staff/DrNigelMelton

Per quanto ne dice Wiki brit http://en.wikipedia.org/wiki/Gristhorpe_Man (peraltro mi sembra materiale tratto da www.stonepages.com/news/archives/002055.html), sembra di capire che il cadavere sia stato deposto intero, dato che all'atto del ritrovamento
CITAZIONE
There was a lot of fatty material, probably from degraded body tissues, in the watery coffin which had dried out

e questo materiale 'grasso' non ha resistito all'esumazione.
Qualche altro collegamento
www.bradford.ac.uk/archenvi/research/gristhorpe.php
http://www.bbc.co.uk/bradford/content/arti...n_feature.shtml
Una curiosità: in tutti questi articoli pubblicati in Gran Bretagna si parla di un cadavere di 4000 anni di età... (3500, 4000, 5000: chi offre di più? :lol: ;) ).
Data la autorevolezza della fonte degli articoli citati, cioè il direttore del progetto di ricerca, mi sembra che 4000 sia l'età giusta.

Molto OT: cosa ne dite di questo?


 
Top
massinissa
view post Posted on 31/5/2011, 19:07




Il neolitico oltre ad una rivoluzione nei modi e nei tempi di produrre cibo, è anche una rivoluzione nella salute degli uomini. I paleolitici erano di gran lunga meglio nutriti, a fronte di una maggiore difficoltà nel procacciare il cibo (inseguimenti, fallimenti, animali che vincevano la partita, ecc.), e più in salute anche solo per il fatto che non avevano mai contatti prolungati con gli animali e quindi non ne contraevano le malattie. Poi un'altra cosa che mi suona strana, ma magari sbaglio è la sepoltura in tronchi di quercia, presente sì in quelle zone, ma in epoca più recente (germani, celti). Per l'età del bronzo, che in Gran Bretagna è un prolungamento del neolitico, poichè non è riconosciuto prtaticamente il calcolitico, non mi sembra tanto strano che ci fossero persone che mangiavano carne. Forse più che un guerriero sarà stato un appartenente a qualche elite particolarmente benestante. E quindi tra i possedimenti, oltre a produzioni agricole, magari anche metallurgiche, poteva pure avere un buon numero di armenti e quindi sfruttarne i prodotti più dei contemporanei.

Scusate se ho fatto questo ragionamento estemporaneo, ma non sono propenso a considerare i guerrieri come una vera e propria fetta delle società protostoriche. E' vero, le molte armi ritrovate farebbero pensare ad una importante rilevanza nelle società, ma non mi convince più di tanto.. a monte anche dei numerosi ritrovamenti di armi del tutto inutilizzabili e create solo per scopi ritual-religiosi. Ma questa è e rimane una mia idea.

Edited by massinissa - 31/5/2011, 20:25
 
Top
view post Posted on 31/5/2011, 19:29
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Chiedo scusa per la strana chiusura del mio precedente intervento: alla fine, doveva esserci un link, che non compare.
La chiusura era: molto OT, ma che ne pensate di questo www.antikitera.net/news.asp?ID=10264&T=1 ?


Dopo aver inviato lo scritto precedente, sono andato a fare una lunga passeggiata, rimestando i pensieri sul 'cacciatore bollito' e mi sono sentito tornare alla mia adolescenza, quando leggevo Le spiacevoli notti di zio Tibia e ascoltavo i Gufi cantare La ballata del becchino contento (o meglio, Contently becchin' story )... ^_^ :rolleyes:
E mi è venuto da pensare: un aspic umano?
Possibile che pensassero di conservarlo in gelatina? :wacko:
 
Top
view post Posted on 31/5/2011, 19:42
Avatar

- Γνῶθι σεαυτόν -

Group:
àrchon
Posts:
1,882
Location:
dalla terra degli illustri Tirreni

Status:


CITAZIONE (massinissa @ 31/5/2011, 20:07) 
Poi un'altra cosa che mi suona strana, ma magari sbaglio è la sepoltura in tronchi di quercia, presente sì in quelle zone, ma in epoca più recente (germani, celti).

Questo collegamento, in effetti, lo avevo pensato anch'io. La quercia mi pareva più un albero sacro tipico delle popolazioni celtiche. Il problema, però, è che i Celti non sono un popolo originario delle Isole Britanniche: l'archeologia ha mostrato come questi individui abbiano colonizzato queste terre a più riprese nel tempo, fra VIII e VI secolo a.C. (cfr: http://it.wikipedia.org/wiki/Britanni#Le_origini). Se questo defunto apparteneva all'età del Bronzo (o come vogliamo definirla), non credo possa essere identificato come un Celta.

Forse la quercia era un albero sacro già per i popoli autoctoni delle Isole Britanniche. La "bara" di Gristhorpe non pare essere un caso isolato in queste terre, anche fra le sepolture precedenti le incursioni celtiche (vedi in proposito gli esempi qui elencati: http://en.wikipedia.org/wiki/Treetrunk_coffin).
 
Top
massinissa
view post Posted on 31/5/2011, 21:29




Sì, può anche essere. Una tradizione che si prolunga nel tempo. Rimanendo in tema di sepolture, e di tradizione, basti pensare al protovillanoviano in Italia che utilizzava biconici per l'incinerazione e tale usanza si conserva nell'età del ferro etrusca. Aspic umano??? Oddio, ho appena cenato................. :sick: :sick: :sick:


Per il paleo-gay, mah! L'unico pensiero che mi viene è che sicuramente erano trattati con più rispetto e garbo e civiltà di oggi. In molte società antiche e meno antiche( pellerossa), gli omosessuali erano considerati membri importanti del gruppo, e con funzioni di alto lignaggio. E poi sembra una cosa quasi strana che l'omosessualità esistesse già dalla preistoria. Bravi, hanno scoperto l'acqua calda!! <_<

Edited by massinissa - 31/5/2011, 22:51
 
Top
view post Posted on 1/6/2011, 05:07
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


CITAZIONE (massinissa @ 31/5/2011, 22:29) 
Aspic umano??? Oddio, ho appena cenato................. :sick: :sick: :sick:

Beh, certo un aspic di scampi era meglio, però magari avevano altri gusti, al tempo :lol:

CITAZIONE (massinissa @ 31/5/2011, 22:29) 
Per il paleo-gay, mah! ..... E poi sembra una cosa quasi strana che l'omosessualità esistesse già dalla preistoria. Bravi, hanno scoperto l'acqua calda!! <_<

Hai centrato il mio pensiero, era proprio questo che ha suscitato la mia perplessità, il tono quasi omofobo dell'articolo.
 
Top
massinissa
view post Posted on 1/6/2011, 07:51




Per l'aspic, beh, non hai tutti i torti... de gustibus :P !! E hai ragione anche sul tono omofobo dell'articolo. Che noia, però queste discriminazione più o meno velate!!!! E che ignoranza, tanto più grave in settori come questo, di cultura! :angry:
 
Top
view post Posted on 1/6/2011, 08:14
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


CITAZIONE (massinissa @ 1/6/2011, 08:51) 
E hai ragione anche sul tono omofobo dell'articolo. Che noia, però queste discriminazione più o meno velate!!!! E che ignoranza, tanto più grave in settori come questo, di cultura! :angry:

C'è da considerare il fatto che il sito che pubblica l'articolo non lo definirei propriamente un sito 'di cultura', basta leggere l'ultimo paragrafo di quest'altro articolo
www.antikitera.net/news.asp?ID=10425&T=5
al massimo lo si può chiamare un sito 'di tendenza'.
L'elenco dei libri più cliccati annesso agli articoli ne dà una idea molto chiara.

Per quanto riguarda i sarcofagi monossili, anche se non di quercia, anche nel Lontano Oriente ebbero un certo successo, vedi per esempio la cultura vietnamita Đông Sơn
www.treccani.it/enciclopedia/dong-son/
del I millennio a.C., e le piroghe monossili utilizzate come bara anche nel nord Italia, nello stesso periodo.
 
Top
70 replies since 28/5/2011, 13:23   1154 views
  Share