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Il misterioso presunto astronauta di Palenque

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Usékar
view post Posted on 14/8/2011, 16:07 by: Usékar
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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CITAZIONE (em_hotep @ 14/8/2011, 15:22) 
Beh, che dire, sono sbalordita... Una messe di informazioni per iniziare ad avvicinarmi ad una civiltà per la quale - lo confesso - ho sempre provato un pò di repulsione, frutto, forse di "certi" racconti piuttosto truculenti su sacrifici umani, cuori pulsanti estratti dal petto e quant'altro :).
Tutto va contestualizzato.
Grazie delle informazioni.

Al di là della contestualizzazione, che è sempre necessaria, le storie dei cuori pulsanti estratti dal petto delle vittime sacrificali sono legate ai racconti dei Conquistadores spagnoli, racconti che riguardano gli Aztechi, una delle tante popolazioni succedutesi nell'area del Mesoamerica.
Circa il numero dei sacrificati e la frequenza dei sacrifici, ci sono opinioni discordanti.
Pochi studiosi seri contemporanei accettano le cifre che gli autori spagnoli immediatamente successivi alla conquista ci hanno tramandato nei loro scritti (in alcuni casi, si tratta di nobili aztechi sopravvissuti e spagnolizzati).
Questi scritti ci parlano di decine di migliaia di vittime all'anno, con addirittura un massimo di 80.000 vittime per la consacrazione del Templo Mayór di Tenochtitlán, nel corso di una cerimonia durata 4 giorni, quindi 20.000 sacrifici al giorno.
La cifra sembra decisamente inverosimile, considerato che ad Auschwitz si arrivò ad un massimo di 19.000 vittime al giorno, lavorando 24h consecutivamente con mezzi tecnologicamente ben superiori (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Sacrifici_uma...a_dei_sacrifici).
Certo, sembra rispondere a verità il fatto che quando Mohtecuzoma accompagnò Cortéz all'interno di uno dei due sacelli posti alla sommità del Templo Mayór, il conquistadór ne uscì immediatamente, colto da nausea e conati di vomito provocati dal fetore di sangue umano putrefatto e dalla vista delle pareti incrostate dello stesso, lungo le quali erano allineati i sacerdoti di più alto grado, coperti di sangue umano rappreso, nonchè dei bacili pieni di cuori umani in putrefazione.
Poco lascia all'immaginazione anche quanto gli stessi Aztechi ci hanno rappresentato nei loro murales e nelle loro terracotte.
Però è anche vero che in Spagna, nello stesso periodo e per più di un secolo successivamente, si svolgevano colossali autodafè seguiti da roghi di eretici preventivamenti torturati... e quant'altro.
E di fronte a questi spettacoli, esibiti su pubbliche piazze e al cospetto di una moltitudine di persone, non mi risulta che alcun Hidalgo si sia ritirato sconvolto.

Pakal era Maya e riguardo ai sacrifici umani pepetrati da questi ultimi abbiamo minori informazioni e ancor meno certezze.
In realtà, come ho già detto, sembra che praticassero sacrifici umani solo in particolarissime occasioni, quasi sempre per decapitare (anche in senso letterale) la classe dirigente di una città appena conquistata.
E' interessante notare come i murales di Bonampák ci documentino il taglio dell'ultima falange (o forse l'estirpazione delle unghie) delle dita delle mani di artigiani, scribi e suonatori facenti parte della corte del vinto (www.mezoamerica.ru/indians/maya/bmp_r2.html, ultima immagine, click per ingrandire, il sito è russo e tutto i cirillico...).
Forse il vinto re di Bonampák era questo www.ancientworldmagazine.net/wordpress/?p=181, visto che prima di seppellirlo lo hanno decapitato ma lo hanno sepolto con almeno una parte dei suoi gioielli.
 
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18 replies since 10/6/2011, 07:11   3137 views
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