Ostraka - Forum di archeologia

RICOSTRUIRE le Rovine

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cremuzio cordo
view post Posted on 4/7/2011, 00:09




Voglio porvi un quesito, secondo voi se il Colosseo viene sistemato( cioè aggiunte le arcate, i pezzi di gallerie mancanti) cioè ristrutturato perde di valore? non sarebbe bello ricostruire i Fori Imperiali? Secondo me la tecnologia per ristrutturare il tutto c'è, usando anche le tecniche e i materiali dell'epoca. Voi che ne pensate? L'opera perde il suo valore artistico-storico?
 
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view post Posted on 4/7/2011, 07:47
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Ricostruire il Colosseo avrebbe davvero senso se poi lo si usasse come originariamente previsto, se si facessero i giuochi dei gladiatori, si facessero mangiare i leoni dai cristiani ed il tutto gratuito, finanziato dall'imperatore (o chi per esso).

Scherzi a parte, non ritengo che la ricostruzione di edifici o altre opere abbia senso, anzi. La storia lascia, lo vogliamo o no, le sue tracce, che diventano parte del tutto. Il restauro deve servire a conservare, consolidare, rendere ove necessario l'opera comprensibile, ma mai riportare "a nuovo".

Recentemente ho visto un esempio tipico di restauro - ricostruzione che per me non è assolutamente riuscito, anche se ne capisco le ragioni non storico-artistiche ma storico-politiche. Si tratta della Frauenkirche di Dresda, distrutta nel bombardamento del febbraio 1945. (www.google.de/search?q=Frauenkirche...1173&bih=631)Il Il restauro, praticamente una ricostruzione totale utilizzando alcuni pezzi recuperati, ha certo per i tedeschi un valore simbolico, di superamento della guerra e di quanto ad essa connessa, ma non aggiunge, anzi toglie valore storico. Artisticamente, ma qui si tratta più di gusto, non mi piace, "suona falso".
Analogo è il caso della stanza degli specchi di Würzburg, pure distrutta da un bombardamento (www.deutschland-panorama.de/unesco/...s/16_013_02.php) ricostruito utilizzando le tecniche originali in base ad un frammento recuperato e a fotografie.
A me queste ricostruzioni danno un senso di "Disneyland" e non aggiungono nulla alla conoscenza, anzi. Preferisco molto l'esempio della Gedächniskirche di Berlino (www.google.de/search?q=Ged%C3%A4cht...iw=1173&bih=631) dove il mantenere la rovina integrandola in un edificio moderno rende atto della storia.

Horribilis dictu, anni fa lessi dell'idea di ricostruire l'Artemision di Efeso (http://it.wikipedia.org/wiki/Tempio_di_Artemide), ma quale poi, dato che fu più volte distrutto?

No, sarà una concezione "romantica", ma il fascino del passato sta anche nel suo essere appunto passato. Non si tratta di ricostruire (per questo si possono fare modelli, oggi ricostruzioni virtuali ecc. al fine di aumentare la comprensibilità), ma di comprendere, senza voler eliminare la storia.

Edited by dceg - 4/7/2011, 08:51
 
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view post Posted on 4/7/2011, 07:47
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Io credo che via dei Fori Imperiali, oggi, sia affascinante proprio perché in rovina. Un conto sarebbe ristrutturare un'arcata o due del Colosseo; tutt'altro, invece, sarebbe ricostruire (in maniera più o meno fedele), per esempio, tutto il Foro di Augusto. C'è sempre un certo livello di arbitrarietà nelle ricostruzioni architettoniche, che non garantisce l'effettiva pertinenza con le forme originali. Poi ci sarebbero molti altri problemi (ad esempio, per quello di Augusto in particolare, il dover rimpiazzare tutti i ritratti - per la maggior parte perduti - degli uomini illustri della storia di Roma, da Enea a Cesare). Penso anche al reimpiego di marmi colorati (di cui non conosciamo gli accostamenti originali, e che, comunque, non sarebbero i veri marmi antichi e originali del Foro). E poi, ultimo ma non ultimo, c'è anche un problema meramente economico... Ricostruire (con criterio) tutti i Fori Imperiali sarebbe un'operazione che definire "svenante" è un eufemismo...

No. Secondo me è meglio lasciare in bella vista le rovine recuperate (con particolare attenzione agli aspetti della musealizzazione e alle necessità di manutenzione). La ricostruzione grafica è la strada migliore, in quanto aiuta il visitatore a usare la sua immaginazione per comprendere la grandezza di quelle costruzioni, ma senza imporsi troppo con forza sulla realtà storica e archeologica (in quanto, un domani, potrebbero essere proposte ricostruzioni più pertinenti di quelle odierne... e allora capisci bene che, a modificare un disegno non ci vuole molto, mentre a smontare e ricostruire un intero Foro restaurato, invece, ci vorrebbero fatica, tempo e denaro - sempre con qualche rischio, peraltro, per i ruderi antichi sottostanti).
 
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*Gibo*
view post Posted on 4/7/2011, 07:55




onestamente credo che il problema sia molto complesso e devo dire che hai sollevato una quesito decisamente interessante.

In un certo senso concetti come quello di restauro e di conservazione, nel dibattito odierno, pesano, almeno per quel che riguarda l'opera architettonica, perchè fanno ancora sollevare le insanabili contraddizioni presenti tra gli atteggiamenti dei primi teorizzatori di queste discipline nel corso dell'800.
Il patrimonio artistico-architettonico è spesso una eredità malgestita dalle generazioni precedenti almeno per tutto il lunghissimo arco di tempo in cui l'idea della conservazione era inconcepibile se non attraverso la ricontestualizzazione. Gli edifici sopravvissuti, non in forma di rudere, sono passati attraverso interventi frutto di mentalità tecniche e gusti artistici decisamente diversi nel corso del tempo, sia nel caso di un mantenimento della funzione originaria (pensa agli edifici chiesastici) sia, a maggior ragione, quando la funzione originaria è stata modificata.

Proprio l'eterogeneità dei vari stili e dei vari interventi sovrapposti complica ulteriormente la decisione più conveniente da prendere nel caso di un intervento di recupero.

Ora per il colosseo il problema è in parte più semplice in quanto le caratteristiche formali sono decisamente omogenee.

Come ti dicevo il "conflitto" tra l'idea di restaurare ricostruendo artificialmente o di conservare con interventi più leggeri possibile si è sviluppata nel corso dell'800, perchè proprio in questo momento viene recuperato il gusto per le peculiarità degli stili architettonici precedenti (tutti oltre al solito, preponderante gusto classico). Pensa ad esempio alle posizioni e all'opera di Le Duc e in generale dei cantieri delle chiese medievali gotiche (molte cattedrali gotiche erano e sono ancora incomplete, fatto che complica ancora di più le posizioni nel dibattito).
In generale però ora la posizione predominante è quella della conservazione statica dell'edificio con interventi sistematici che rendano facilmente leggibile il disegno originale, o almeno la parte che ancora sopravvive, a volte andando a eliminare i frutti di restauri successivi (solitamente se non presentano giustificazioni alla loro sopravvivenza e se, come a volte succede, hanno danneggiato più che aiutare la struttura). Tutto ciò che è nuovo dovrebbe rimanere ben distinguibile dall'originale.
A riguardo ho notato, andando di recente in Grecia, che, almeno nei siti principali che ho visitato (Epidauro e Acropoli di Atene su tutti) si sta investendo molto nella "ricostruzione" di alcuni edifici, sostituendo ai pezzi danneggiati blocchi di materiale diverso anche nel colore in modo da individuare facilmente i pezzi originali e quelli restaurati.
 
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view post Posted on 4/7/2011, 07:56
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Concordo con Perseo, manon si tratta solo di una questione economica o filologica (è "giusta" o meno la ricostruzione), ma di un problema di base: perché ricostruire, e quindi anche che cosa ricostruire. I Fori Imperiali o non piuttosto chessò la capanna di Romolo e Remolo (come detto da alta fonte), magari storicamente più importante. Ricostruire poi come mera attrazione turistica è per me un delitto.
 
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view post Posted on 4/7/2011, 08:20
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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CITAZIONE (*Gibo* @ 4/7/2011, 08:55) 
A riguardo ho notato, andando di recente in Grecia, che, almeno nei siti principali che ho visitato (Epidauro e Acropoli di Atene su tutti) si sta investendo molto nella "ricostruzione" di alcuni edifici, sostituendo ai pezzi danneggiati blocchi di materiale diverso anche nel colore in modo da individuare facilmente i pezzi originali e quelli restaurati.

Sì, ne avevo sentito parlare durante un corso sulla topografia di Atene. Purtroppo, il mio viaggio in Grecia per lo scorso aprile è saltato, e, quindi, non ho potuto vedere personalmente ciò di cui si parlava. Ma ricordo chiaramente il professore, quando diceva che l'Acropoli di Atene, così come la vediamo noi oggi, non è mai esistita (perché frutto di rifacimenti più o meno arbitrari, effettuati nel corso dei secoli). Qui ho trovato due presentazioni in pdf abbastanza interessanti, sulla storia dell'Acropoli e sulle sue trasformazioni nel corso dei secoli:

1) http://www.archeologiametodologie.com/tesi...lena_Besana.pdf.

2) http://www.archeologiametodologie.com/tesi...a_Pistarino.pdf.
 
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massinissa
view post Posted on 4/7/2011, 09:36




No. Non sono d'accordo sul "ricostruire" l'antico. Sulla tutela, protezione e valorizzazione sì. Rifare una qualsiasi struttura antica partendo dai resti in evidenza secondo me non avrebbe senso. Anche usando i materiali originari, laddove fosse possibile sarebbe un falsificare sia dal punto strutturale che eventualmente funzionale. Ciò che sappiamo è molto, ma è corretto? Invece le ricostruzioni per es. di capanne preistoriche ex novo utilizzando materiali attuali e naturalmente con tutte le "precauzioni" scientifiche del caso è un modo per dare un'idea, ma solo un'idea di come dovesse essere quella struttura nel passato. Stesso discorso per le attività umane quotidiane e non dei nostri avi..
 
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cremuzio cordo
view post Posted on 4/7/2011, 10:39




Questa questione, nasce dalla discussione tra alcuni miei amici, io non ero d'accordo ma pian piano mi sta affascinando. Insomma immaginatevi tutti i Fori Imperiali ricostruiti, le strutture sono enormi e imponenti, credo proprio che attireranno molti più turisti di ora, Roma cambierà aspetto, ma in meglio. Insomma se ai tempi di oggi c'è un terremoto e crolla una chiesa la ricostruiamo, perchè non con le cose antiche? Magari possono anche essere usati, come musei, biblioteche, sale studio o eventi culturali.
 
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massinissa
view post Posted on 4/7/2011, 11:37




Io immagino i Fori Imperiali nel loro contesto, in una Roma che ora non c'è più. I turisti vengono a visitare le vestigia, non la struttura interamente rifatta. Rifatta poi con cosa? E con quale certezza ed esattezza?? Non credo proprio che si attirerebbero più persone con un'idea del genere, mi spiace. Roma cambierebbe aspetto, questo è vero, ma la Roma del 2011, non Roma imperiale! ;) Secondo me il fascino di questi luoghi risiede anche e proprio nel fatto che la "rovina" lascia anche corso all'immaginazione, all'idea del passato, un pò romantica che nel visitare da turista un luogo del genere non guasta. Ben inteso con tutta la scientificità del caso. Ma il pacchetto turistico in sè, ha bisogno anche dell'elemento che non c'è e che vuol immaginare..


E sull'usare queste strutture come biblioteche o musei, va da sè che non è possibile!! Solo per i vincoli che ci sono in situazioni come queste! E poi, anche qui, a che scopo?? Il loro motivo di essere c'è già. Ed è proprio il loro essere vestigia e testimonianze mute di popoli e civiltà scomparse o del passato di cui noi siamo eredi. Una chiesa se crolla viene ricostruita? Ma h, non sempre e anche qui bisogna vedere che chiesa..
 
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view post Posted on 4/7/2011, 12:17
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CITAZIONE
Insomma immaginatevi tutti i Fori Imperiali ricostruiti, le strutture sono enormi e imponenti,

Questo mi ricorda qualcosa, purtroppo.
Anche se i turisti sono importanti per molti versi, rendere l'archeologia ad un'ancella del turismo e prendere decisioni di carattere fondamentale in base a considerazioni turistiche mi pare una via completamente errata, astrusa. Inoltre i gusti cambiano e i "turisti" ottocenteschi, quelli della "grand tour" venivano a vedere le rovine, non ricostruzioni, nei giardini di mezza Europa si creavano "rovine" artificiali, e te le vedi le stampe del Piranesi che mostrano bei templi luccicanti tutt'interi, anzi se vogliamo ricostruire per bene, variopinti?

Lasciamo Disneyland esser Disneyland e i fori romani fori romani, non rimaneggiamenti. Le ricostruzioni le vadano a veder a Cinecittà.

 
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§Karl§
view post Posted on 4/7/2011, 12:19




Mmm, non lo so. Al di là delle considerazioni metodologiche e di conservazione (o di etica della conservazione se vogliamo), che pure condivido, la questione economica secondo me non è da sottovalutare. "Restaurare" - o meglio spesso in pratica ricostruire, e non a fini conservativi perché non sarebbe questo il caso - opere così imponenti è un'operazione che richiederebbe somme davvero molto ingenti - a fronte di ricadute economiche secondo me molto dubbie - che preferirei fossero spese per altro. Che so, ricerca, musealizzazione, ecc.

E' vero, se crolla una chiesa viene ricostruita, ma l'uso è evidentemente differente. La chiesa avrà mantenuto grosso modo inalterato il suo utilizzo e la sua funzione nel tempo, il colosseo no.
 
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view post Posted on 4/7/2011, 12:20
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E il Manzoni doveva scrivere:
"Dagli atrii fumosi, dai fòri rifatti"?

Proprio in Italia, più che in altri paesi forse, si è creata una cultura del restauro che io personalmente non posso che approvare, in cui le esigenze di visualizzazione e comprensione non vengono sacrificate a favore della presunta "integrità".

Diverso è il discorso dell'archeologia sperimentale e didattica in cui vengono ricostruiti ambienti, edifici ecc. Ma si tratta di forma di carattere "esemplare", non di ricostruzioni di qualcosa che esiste.
 
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IunoMoneta
view post Posted on 4/7/2011, 12:34




No, ricostruire no... E poi cosa? Di quale fase?
Tanto per fare l'esempio "facile" del Colosseo, quale ricostruiamo? Quello dell'inaugurazione, che era privo dei sotterranei e disponeva di un'arena allagabile (in modi che sulla base delle evidenze attuali non conosciamo) oppure quello di una qualche fase successiva? E poi con quali statue lo decoriamo che non se ne è conservata una? Anche se sappiamo che c'erano e dove erano. Per non parlare delle transenne, delle spalliere e di tutto il resto dell'apparato decorativo di cui abbiamo frammenti appartenenti a epoche diverse.
Perchè è da tenere conto della storia di questi monumenti. Non sono sempre stati uguali a sè stessi, sono stati oggetto di rifacimenti e modifiche per adeguarli a nuove funzioni.
E la loro stessa distruzione è storia! Se il Colosseo è ora in un certo modo lo è perchè ha una storia. Ricostruirlo vuol dire cancellare la storia.

Sulla ricostruzione di chiese: il dibattito è apertissimo. Non sempre si ricostruisce. Se il duomo di Venzone (distrutto dal terremoto del Friuli) è stato ricostruito come un enorma puzzle (ma mantenendo ben in vista alcuni tratti murari fuorisquadra e alcune lesioni come testimonianza dell'evento sismico), in altri casi la ricostruzione, oltre che eccessivamente onerosa mi sembra del tutto fuori luogo.
E in qualche caso un bell'incendio o un terremoto fanno pure riaffiorare la storia, come nel caso del duomo di Pozzuoli (rione Terra) dove un incendio ha fatto riaffiorare le pareti in marmo bianco di un tempio romano. In quel caso la ristrutturazione/musealizzazione, recentissima, ha lasciato in vista i resti antichi, senza ripristinare le decorazioni barocche cadute.
 
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§Karl§
view post Posted on 4/7/2011, 12:38




CITAZIONE (IunoMoneta @ 4/7/2011, 13:34) 
E la loro stessa distruzione è storia! Se il Colosseo è ora in un certo modo lo è perchè ha una storia. Ricostruirlo vuol dire cancellare la storia.

Quoto :lol:
 
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view post Posted on 4/7/2011, 13:08
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CITAZIONE (§Karl§ @ 4/7/2011, 13:38) 
CITAZIONE (IunoMoneta @ 4/7/2011, 13:34) 
E la loro stessa distruzione è storia! Se il Colosseo è ora in un certo modo lo è perchè ha una storia. Ricostruirlo vuol dire cancellare la storia.

Quoto :lol:

Quoto anch'io, ma il turismo, un certo turismo almeno, che fa parte di un atteggiamento contemporaneo diffuso anche in altri campi, tende proprio a questo, a cancellare la storia a favore dello spettacolo.

Un esempio di ricostruzione a mio avviso quantomeno dubbio e discutibile è anche quello dell'arena di Arles, i cui a mio avviso le integrazioni sono troppo "nuove" e sono state eseguite suppongo piuttosto in funzione dell'uso dell'arena per spettacoli turistici.
http://img11.imageshack.us/i/20100829arles108.jpg
http://img217.imageshack.us/i/20100829arles109.jpg


 
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