Ostraka - Forum di archeologia

Ugas, i sardi dell'età del Ferro adottarono una forma di scrittura greca

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view post Posted on 13/7/2011, 09:53
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porto alla vostra attenzione questo articolo di Ugas,
http://www.formaparis.com/sites/default/fi...%20Alfabeto.pdf

nel quale comparando alcuni stili scrittori euboici con iscrizioni trovate su suppelletili nuragiche, lo studioso suppone che i Sardi dell'età del ferro furono influenzati dagli Euboici. cosa ne pensate?
 
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massinissa
view post Posted on 13/7/2011, 10:37




Non pare così strano, data l'importanza dell'isola nelle comunicazioni, nei rapporti commerciali che aveva con il Mediterraneo. Pare, almeno a me, particolare il fatto che la presenza fenicia in Sardegna proprio durante l'età del ferro, non abbia lasciato tracce di scrittura adottata dagli indigeni. E' vero anche che i sardi dell'ultima parte della protostoria ebbero rapporti intensi anche con gli etruschi. E forse anche da lì fu adottato un tipo di alfabeto greco, già presente tra i tirreni. Inoltre proprio in quel momento comincia la vera colonizzazione greca di alcune aree della Penisola. E si sa, sia per mare che per terra le novità soprattutto se interessanti, camminano veloci..
 
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view post Posted on 13/7/2011, 10:56
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Ciao Massi, non è che sia strano in se, però è un po "rivoluzionario". per adesso ho sentito confrontare le incisioni solo alla scrittura fenicia.

Purtroppo l'autore non si dilunga troppo sui reperti nuragici con incisioni. Se ad es. egli annovera in quelle decine di reperti anche uno spillone nuragico di Antas, mi pare che l'unico paragone proposto sia con i caratteri fenici: ma dovrei ripassare..perchè ora ho un ricordo molto vago di un articolo di Bernardini .

circa le iscrizioni etrusche, ricordo dei caratteri etruschi (o riconosciuti tali, dal Pittau) in un Nuraghe e senz'altro etruschi, sono anche i caratteri iscritti in un coccio andato perso :( (non mi riferisco ai controversi ciotoli di Allai) di cui si da notizia in un ariclo sulle armi fenice in Sardegna. dovrei ricontrollare anche questo anche se l'ho riletto da poco....roba di Alzheimer... :lol:

poi non ho capito a quale A, Ugas faccia riferimmento. se tanto mi da tanto quando parla di
CITAZIONE
un simbolo a forma di freccia, l’equivalente di una A-

Conosco un ornamento nuragico definito anche "ancoriforme" o a forma di freccia puntata in basso. magari sbaglio....ma se fosse così è possibile "tradurre" un ormamento o manufatto in una lettera?

cmq il centro delle sue considerazioni mi paiono queste.
CITAZIONE
Non solo l’aspetto formale, ma anche l’orientamento progressivo dei grafemi (da sinistra a destra) e
l’uso delle vocali inducono ad affermare, sorprendentemente, che il sistema alfabetico sardo si apparenta al modello di
scrittura greco “rosso” occidentale piuttosto che a quello fenicio. Colpisce la vicinanza formale con i più precoci alfabeti
della Beozia e dell’Eubea. Basti richiamare i grafemi della statuetta bronzea tebana dedicata da Mantiklos ad Apollo

non so una mazza dell'alfabeto greco "rosso" (allusione ai fenici?) qualcuno potrebbe parlarmene? E infine...in effetti la presenza delle vocali colpisce. le vocali non furono presenti ne nell'alfabeto fenicio ne in quello punico.

la presenza delle vocali mi pare essere un argomento forte e dirimente
. però siccome sono ignorante....chiedo consiglio...
 
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massinissa
view post Posted on 13/7/2011, 19:34




Ciao Dedalo! Guarda sulle questioni prettamente linguistiche è meglio chiedere a lama. Io sono nel buio quasi totale per questa cosa! <_<

Per il resto, sì, mi sembra è vero non strano vista la centralità della Sardegna in questi periodi. Ma è vero che è molto particolare, rivoluzionario come tu dici e anche interessante (questo lo dico io!! :lol: ). Se ce la fai tienimi aggiornato perchè come sai su queste cose ho una particolare curiosità, visto poi l'interesse per la tua terra che non mi abbandona!!

Ps: ma sono state formulate delle ipotesi? Non so, contatti con l'area ellenica in questione, importazione di questi caratteri attraverso vie indirette, adozione degli stessi per motivi commerciali viste le nascenti colonie in zone italiane dove già nell'età del bronzo si trova materiale sardo in connessione con i traffici micenei, ecc. Mi riprometto di leggere l'articolo che hai linkato.. :zzsoft.gif:
 
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view post Posted on 14/7/2011, 15:50
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Ok Massi, appena entro in possesso di Tharros Felix V saprai/saprete.
Anche Lama per adesso può fare poco dato che l'articolo propone la foto del guerriero di Serri ma nessun documento(?!)

però almeno qualche nozioncina sull'euboico rosso e sulla statuetta bronzea tebana dedicata da Mantiklos ad Apollo...qualcuno confido che possa allungarla :unsure:

gli Euboici sono abbastanza presenti in Sardegna e attestati dalla loro ceramica. d'altronde Ichnoussa...è evidentemente il risutato di un loro periplo.

ciao
 
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massinissa
view post Posted on 14/7/2011, 16:46




Bene. Allora, consideriamola una discussione "in sospeso" in attesa di nuovi apporti! Grazie!
 
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view post Posted on 14/7/2011, 17:56
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L'"euboico rosso" dovrebbe riferirsi agli studi di Adolf Kirchhoff (http://it.wikipedia.org/wiki/Adolf_Kirchhoff), ma ho scorso gli Studien zur Geschichte des griechischen Alphabets (http://books.google.de/books?id=u1NRnB2_kB...epage&q&f=false) senza trovarne traccia.
 
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view post Posted on 15/7/2011, 11:51
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Con tutto quello che occorre studiare per capirci qualcosa, la questione dell'euboico rosso, non mi mancava affatto... :wacko:

questa è l'iscrizione a cui si riferisce Ugas
www.mlahanas.de/Greeks/Arts/Archaic1.htm

quella che sembra una zampina di gallina in alto a sinistro, e che nell'alfabeto fenicio ha valore di K ....per intenderci la Y con una terza barretta al centro...a zampa di gallina appunto, è presente in un peso di telaio nuragico.
 
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view post Posted on 16/7/2011, 11:28
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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Forse qui potete trovare qualche ulteriore informazione (in particolare, al punto 2.3): http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell'alfabeto_greco. Un'introduzione al problema degli alfabeti greci c'è stata illustrata anche all'inizio del corso di Papirologia; ma è ben poca cosa, forse, perché io possa rispondere al quesito di Dedalo... E, purtroppo, qui a Firenze non c'è modo di seguire un corso di Epigrafia greca (un altro corso che, temo, dovrò provare a integrare per conto mio, cominciando con qualche manualetto introduttivo, che fornisca un po' di nozioni di base...).

:(
 
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