Purtroppo l’archeologo in Italia è una figura strana sia per come viene visto dallo stato che per come viene visto dalla gente,smistando le due cose:
1)lo stato obbliga qualsiasi ditta che operi e svolga lavoro al di sotto del suolo stradale o cittadino a munirsi di archeologo,io ho fatto da aiuto per alcuni di questi cantieri ,quindi l’archeologo esiste!l’ho visto al lavoro sullo scavo,addirittura lo aiutavo,e qui entra il grande paradosso dello stato italiano,che invece non lo riconosce!quindi sarebbe una specie di hobby professionale?servi ma non esisti,forse andrebbe rivisto un pochino questo concetto,il 15 dicembre c’è stata anche una manifestazioni importante a Roma,anche se non eravamo in moltissimi speriamo che qualcuno ci abbia notato e che prima o poi qualcosa cambi!
Piccolo o.t.
2)Non so se qualcuno è di Roma ma a volte quasi mi odiano quando dico che sono archeologo!l’archeologo è diventato il capro espiatorio dei lavori pubblici che a Roma,ma penso un po’ ovunque in Italia, vanno lenti,e basta dare la colpa agli archeologi che per la gente bloccano ogni due minuti i lavori,ho sentito gente rivolgersi a toni brutti con “ao ma buttatele giù tutte quelle caxxo de ville romane,30 anni per fà na metro”quando in realtà il problema è che si mangiano i soldi in continuazione e la verità invece è che io come tutti gli altri ragazzi che hanno lavorato nella metro c di Roma l’abbiamo fatto gratis e nel più breve tempo possibile,e che tutto quello che viene fuori è storia e se vogliamo mettercela tutta è anche una cosa che sfruttata bene ti rende in senso economico!ma purtroppo anche per la gente rimane un hobby perditempo….
Per finire dell’albo stile mafia italiana non me ne faccio un granché,l’importante è che venga riconosciuto come persona professionale e non più come figura astratta!ma poi siamo in Italia,con il 60% dei beni culturale del mondo contro il secondo classificato Iran con il 7% mi sembra ,e non esistono gli archeologi!che triste