| Ben arrivato, Paolo!
Credo che questa non sia la sede più adatta per discutere delle (eventuali) strutture presenti nel sito di Montevecchia: chi ha modo di spostare questa discussione, potrebbe riportarla in 'Problemi aperti e teorie alternative', dove c'è già un mio post sulle 'Piramidi in Europa' (oppure potrebbe crearne uno ex novo, visto che il mio si è ormai incentrato, più che altro, sulle strutture di Visoko).
Per il resto, avevo sentito parlare di queste ipotetiche 'piramidi' di Montevecchia (che, bada caso, come tutte le altre pseudo-piramidi, riprendono numero, datazione e orientamento del più famoso gruppo di Giza!). Avevo letto che vi sono stati individuati sopra anche resti di strutture celtiche. Io sono un po' scettico a riguardo - e non perché io sia in possesso di particolari dati, ma perché, ormai, sono abituato a prendere con le molle questo genere di scoop... Personalmente, diciamo che non ho problemi ad accettare la presenza, a Montevecchia, di strutture (templari?) attribuibili ai Celti (che, se non vado errato, invasero queste terre verso il VII-VI secolo a.C.); un po' più di dubbi ce li ho, invece, per il discorso 'piramidi': questo tipo di terrazzamento (a 'gradoni'), infatti, non è limitato alle tre cime in questione, ma si ripresenta, bene o male, in tutta la zona di Montevecchia... Inoltre, come avrebbero potuto i Celti d'età arcaica, giunti qui dal cuore dell'Europa, erigere un monumento ispirato a un lontano gruppo di tombe egizie (che già all'epoca erano vecchie di quasi 2000 anni)? Non dimentichiamo, infine, che le piramidi egizie (la cui funzione principale era quella di sepolture reali, e non di santuari) non hanno sempre avuto questo aspetto 'a gradoni': in epoche remote, infatti, se non sbaglio, dovevano essere interamente rivestite da lastre calcaree, che conferivano alle loro facce un aspetto molto più 'liscio', nascondendo i gradoni sottostanti (ragion per cui i Celti difficilmente avrebbero potuto ispirarsi a tali strutture...).
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