IunoMoneta |
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| Come i frequentatori di questo forum sanno, ho sempre sostenuto che il lavoro del numismatico non possa essere scisso da quello dell'archeologo, tanto che, a mio avviso, chi si occupa di monete deve essere un archeologo. Questa posizione, che in ambito europeo è sempre più condivisa, trova adesso espressione in una nuova rivista scientifica che fin dal titolo sottolinea come archeologia e numismatica non possano essere scisse. Finora mi è stato possibile leggere solo la presentazione della rivista (qui: http://ephe.academia.edu/St%C3%A9phaneMart...ismatics_vol._1). Spero di poter presto leggere il volume. Unico appunto alla presentazione della rivista: mi sembra molto sbilanciata verso alcuni degli aspetti più tradizionali degli studi numismatici, ovvero l'analisi della circolazione monetale locale e la datazione delle diverse emissioni. Da una rivista che ambisce a comporre le informazioni archeologiche con quelle numismatiche, mi sarei attesa una maggiore apertura verso altri aspetti che possono essere maggiormente approfonditi grazie all'analisi dei contesti archeologici (dalla funzione - non sempre strettamente economica - delle monete nei diversi contesti socio-culturali e religiosi, ai canali di distribuzione delle emissioni, all'iconografia che grazie al confronto con altre classi di manufatti appare più comprensibile e via discorrendo).
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