Ostraka - Forum di archeologia

La donna nell'antica Grecia, due reperti su cui riflettere

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*Gibo*
view post Posted on 10/12/2011, 10:26 by: *Gibo*




Non so aggiungere molto però vorrei proporti una riflessione che, pur avendomi suggestionato è forse facilmente smontabile: è possibile che il ruolo femminile (sempre relativamente a donne appartenenti a un ceto sociale elevato se non esclusivamente alla classe dominante dello stato) assumesse un'importanza maggiore in contesti aristocratici rispetto che in forme di democrazia (non in senso moderno), dove chi veniva escluso dal diritto politico diventava automaticamente un cittadino di serie B (o meglio un non cittadino).
In questo senso lo status aristocratico è dato dal "sangue" ovvero dall'appartenenza a una famiglia e non solo i maschi godono di questo privilegio. Esempi di donne di famiglie aristocratiche caratterizzate dal godere dicerti diritti si avrebbe se non sbaglio nelle culture italiche che entrarono in contatto con il mondo greco (penso agli Etruschi ma anche, almeno, ai popoli stanziati nell'odierna Puglia). Inoltre il possesso dei cavalli è una caratteristica proprio del potere aristocratico e dell'ostentazione di questo status.
Per contro quindi a godere di una certa reputazione a Atene erano le etere che svolgevano comunque un'attività riconosciuta e in un certo senso ben normata e fissata all'interno della società.
Quindi in entrambi i casi non è la donna in sè a godere di certe libertà o diritti ma la donna in quanto appartenente a una determinata famiglia da un lato a una determinata professione dall'altro.

Non conoscendo la situazione socio-politica di Gortyna non saprei come inserirla in questa riflessione. Si potrebbe però cercare di capire se i diritti che hai elencato fossero concessi a tutte le donne o solo a alcune.
 
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29 replies since 8/12/2011, 22:47   6676 views
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