Danneggiamenti del patrimonio architettonico nella provincia di Pesaro-Urbino, effetti dannosi della neve sulle strutture

Volevo segnalare questa notizia nel caso fosse sfuggita, relativa al palazzo Ducale di Urbania (qui una foto: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm..._vom_Norden.jpg):
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/mar...l_77447536.html

La situazione meteo è particolarmente grave nelle marche e, lungi dal sottovalutare i rischi per le persone, non vorrei si sottovalutasse il rischio per gli edifici a maggior ragione quelli storici che potrebbero risentire di più di incrementi di carico eccessivi.

A quanto ho letto sono state dichiarate inagibili alcune sale per il rischio di collasso delle travi per carico neve, inoltre si prevedono rischi di rotture legati al ciclo gelo disgelo. Le opere conservate nel salone del trono e nelle sale adiacenti sono state messe in sicurezza anche a causa del rischio infiltrazioni.

Sempre a Urbania sono stati segnalati rischi per il campanile della chiesa di San Francesco e per la chiesa di Santa Chiara.

Volevo aggiornare la situazione nella provincia di Pesaro-Urbino che non è delle più rosee:
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/cronac...l_97677551.html
www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cro...-convento.shtml
http://www.ilmetauro.it/argomenti/attualit...cappuccini.html

in questo articolo anche una foto che può rendere un'idea del danno:
www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cro..._barrocci.shtml

questa è una foto del palazzo ducale di Urbania, pubblicata su Youreporter.it che permette di capire la quantità di neve caduta sull'area nel giro di poco tempo:
www.youreporter.it/view_photo_big.p...5ecdc208d8e97c5

sempre nel Montefeltro altri crolli hanno interessato in modo grave edifici storici:
www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cro...lo-chiesa.shtml

Segnalo ancora pesanti infiltrazioni d'acqua presso il secondo altare della navata destra della Cattedrale di Urbino (fonte "il Ducato online").

A quanto si legge, con l'intervento di mezzi adeguati da parte dei Vigili del fuoco e del Club alpino italiano e con un miglioramento delle condizioni meteo si tenta di ripulire le coperture degli edifici a rischio dall'accumulo di neve.

Carenza di ordinaria manutenzione, carenza di piani di intervento, carenza di mezzi a disposizione di chi deve intervenire in queste situazioni e la lista potrebbe proseguire elencando spese che permetterebbo di prevenirne altre ben più ingenti quando si arriva a questo. Poi ovviamente la gravità delle condizioni e l'intensità impensata dell'evento naturale aggrava il tutto ma non può essere sempre una scusante.

Inutile precisare che la discussione aperta non ha alcun intento polemico, quanto l'interesse a testimoniare un evento seguendone lo sviluppo ora e in futuro via via che viene aggiornata la situazione, che si stimano i danni e si progettano le soluzioni.
Questo perchè, sempre fuori dalle polemiche, il patrimonio culturale è patrimonio di tutti, quindi, di fronte ai danneggiamenti, tutti dovrebbero interessarsi alle cause e alle conseguenze e chi ha potere decisionale dovrebbe rispondere a tutti delle proprie decisioni a riguardo.
Il forum può essere uno strumento utile anche in questo.

Aggiungo, tornando in argomento, una foto piuttosto chiara del crollo a Montegrimano citato in uno degli articoli sopra:
http://www.viverepesaro.it/index.php?page=...magini&itemNr=0

La situazione non migliora. Durante un sopralluogo una nuova porzione del tetto della chiesa dei Cappuccini a Urbino è crollata. La struttura era oggetto di un'ispezione di alcuni tecnici, tra cui l'ing. Cioppi, responsabile dell'area tecnica dell'Arcidiocesi di Urbino, che sono rimasti coinvolti ma dovrebbero essere illesi. Sempre l'ing. Cioppi segue la situazione del convento di San Francesco, dove si sta procedendo alla messa in sicurezza della trave ceduta e alla rimozione dei controsoffitti per puntellare le travi ancora in sede (vedete qui: http://ifg.uniurb.it/ducato-notizie-inform...del-tetto/23835). La fonte è ancora "il Ducato online" e credo andrebbero ringraziati i ragazzi che stanno lavorando a questo giornale perchè in una situazione del genere sono stati attivissimi ad aggiornare costantemente le informazioni.

Su Youreporter.it hano caricato un video girato dopo il crollo nella chiesa dei Cappuccini:
http://www.youreporter.it/video_Crollo_Chi...Urbino_per_neve

Qui un'intervista a uno dei tecnici presenti durante il crollo:
www.youtube.com/watch?v=ffUEPsAP34k

Si vede bene il controsoffitto ceduto e sopra una capriata ancora in sede ma collassata nel corrente superiore destro e nel corrente inferiore. La mia impressione è che il cedimento sia avvenuto prima nel corrente superiore per inflessione, in seguito è stato coinvolto anche il corrente inferiore. Una rottura nell'elemento inferiore che equilibra le spinte avrebbe portato al collasso tutta la capriata e la copertura portata. Nelle capriate di questo tipo gli arcarecci della copertura poggiano sugli elementi compressi della capriata distribuendo i carichi sulla lunghezza e non concentrandoli nei nodi (come avverrebbe in una capriata con montanti e diagonali) così il corrente superiore è soggetto anche a inflessione.

Volevo segnalare che, con il miglioramento delle condizioni meteo, dalla provincia di Pesaro e Urbino è arrivata una richiesta per la mappatura dei beni culturali in particolare relativamente ai danni.
Sarà interessante vedere ora quanto la burocrazia e la dispersione delle competenze rallenterà un procedimento che oltre a essere importante per la salvaguardia del patrimonio, potrebbe diventare un esperimento importante per il futuro.

http://www.oltrefano.it/2012/02/16/neve-da...Oltrefano.it%29

Volevo aggiornare un po' la situazione per chi fosse interessato. La notizia è un po' datata ma fa riferimento ai primi piani per lo stanziamento di fondi per i restauri:

http://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cro...culturali.shtml

Già in precedenza si era parlato di una possibile precedenza dei siti del patrimonio architettonico di Urbino nella ricezione di fondi, in quanto patrimonio Unesco, sfruttando quanto previsto dalla legge 77 del 2006.