Vi propongo una serie di miei personali dubbi, che da tempo sto cercando di sciogliere, riguardo alla topografia di Alessandria d'Egitto (e, in particolare, alla delimitazione e definizione dell'area occupata dalla reggia dei Tolomei).
Tutto è cominciato quando mi sono messo a raccogliere informazioni in merito alla famosa Biblioteca di Alessandria. Secondo quanto sapevo, il Museion e la Grande Biblioteca - così denominata per distinguerla da quella 'minore', ospitata all'interno del Serapeo - erano strutture connesse direttamente con il palazzo dei Tolomei.
Questa informazione si ritrova anche in Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca_di_Alessandria. In particolare, nel primo paragrafo, potete leggere che:
CITAZIONE
Al tempo di Tolomeo III dovevano esistere già due biblioteche: la più grande, all'interno del palazzo reale, era adibita alla consultazione da parte degli studiosi del Museo, mentre la seconda, più piccola e destinata alla pubblica lettura, si trovava all'esterno della corte, nel tempio di Serapide, il "Serapeum".
In diverse cartine ricostruttive che ho trovato in rete, però, la Grande Biblioteca e il Museion non sembrano essere propriamente collocati all'interno del palazzo reale (né in diretta connessione con esso). Qui ve ne lascio una che mi è parsa abbastanza completa:
www.esotericquest.org/egypt/wp-cont...010/12/map3.jpg. Il palazzo dei Tolomei è indicato nella zona del Bruchion (o Broucheion), in prossimità del promontorio di Antirodi (che oggi non è più visibile, in quanto dovrebbe essersi inabissato per subsidenza).
Come conciliare questi dati contraddittori? Forse il palazzo dei Tolomei era molto più grande di quanto indicato nella cartina?
La seconda domanda mi viene, in particolare, da quell'edificio che la carta chiama 'Hadrian's palace' (il palazzo di Adriano) e dai 'public gardens' (giardini pubblici): da un lato, infatti, mi chiedo se Adriano non possa aver riutilizzato una parte dell'antico palazzo dei Tolomei, adibendola a sua personale dimora; dall'altro, poi, mi chiedo se quei 'giardini pubblici', in realtà, non possano essere proprio i famosi giardini reali di Alessandria, che, in certe occasioni (come le Adonie, se non ricordo male), venivano aperti anche ai cittadini e ai visitatori.
A questo, si aggiunga la testimonianza di Strabone (XVII, 1.8), che poneva il 'sema' - o soma (e cioè, la tomba) - di Alessandro Magno nelle vicinanze dei quartieri reali (nella cartina, come vedete, il sema si trova proprio a Sud del palazzo di Adriano, e non troppo distante dal complesso della Biblioteca-Museion).
Da questo mio ipotetico (e incerto) ragionamento, sembrerebbe emergere, per Alessandria, l'immagine di una struttura palatina assai ampia nel suo insieme. E questa ricostruzione, fra l'altro, si concilierebbe con quanto ricordo di aver letto tempo fa (ahimé, non so più dirvi, però, dove di preciso!), e cioè che il palazzo dei Tolomei, nella sua interezza, doveva occupare quasi un quarto dell'intera città di Alessandria...
A partire da questi dati, secondo voi, quali potrebbero essere i confini individuabili per delimitare l'antica reggia dei Tolomei? Considerando che la reggia si trovava nel quartiere denominato Bruchion, si deve ritenere che esso fosse molto più esteso, rispetto a quanto indicato nella cartina (o, forse, è più logico pensare che solo la parte più importante del palazzo si trovasse in questo quartiere, di fronte al promontorio di Antirodi)?