Ostraka - Forum di archeologia

Tesi Paletnologia - arte rupestre

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Peller
view post Posted on 31/3/2012, 14:37




Salve ragazzi, sono un triennalista della facoltà di Beni culturali archeologici dell'università di Bari; son qui per chiedervi un grande, grandissimo, granderrimo consiglio riguardante l'argomento della tesi. Ho sempre sognato sin da piccolo la preistoria e mi sono interessanto ad un argomento innovativo (con tutto il rispetto di quelli stantii): avrei voluto trovare dei riferimenti arche-astronomici nelle pitture neolitiche della Grotta dei Cervi a PortoBadisco (Otranto), solo che al mio prof. "ste cose gli sembrano fesserie". <_< Arrivo al dunque: avreste degli argomenti nuovi e interessanti da poter studiare (magari anche nel 'mio' ricco territorio pugliese)?!?!?!?!!??!!?
Il prof mi ha consigliato di dedicarmi a cose più concrete (e infondo infondo nel cuor mio gli do ragione :blush.gif: )....mi ha consigliato di vedere eventuali rapporti tra le pitture di Badisco con l'iconografia delle grotte eneolitiche europee (sapgna, malta, ecc..). Interessante vero?!?!?! C'è solo un problema...lo stesso prof ha proposto la stessa tesi, prima di sottoporla a me, alla mia ragazza (stesso corso, stesso anno di immatricolazione, e probabilmente stessa sessione di laurea) ahahahahahah
Sul titolo, però, non si è espresso, però l'argomento è quello :rolleyes: per questo sto cercando "alternative" tematiche che possono "adagiarsi" su quell'argomento.
Grazie ragazzi, e buona vita :lol:
 
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view post Posted on 31/3/2012, 14:58
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Visto che si tratta della tua ragazza, secondo me partite entrambi avvantaggiati, in quanto potreste affrontare l'argomento da due punti di vista differenti, ma complementari. Uno sarebbe appunto l'analisi dell'iconografia, l'altro, partendo proprio dalle iconografie il significato delle pitture in relazione alle iconografie ed eventuali differenze di esso pur con iconografie che mostrano affinità, ma che in contesti geografici e/o di ritrovamento diversi (grotta oppure roccia all'aperto) assumono significati particolari.
In due possono venire fuori cose interessanti.

Ah, dimenticavo: da quanto mi è stato detto in questa discussione https://ostraka.forumfree.it/?t=57667622, quelle pitture sarebbero da ricondursi all'arte levantina, e dal libretto che ho letto (A. Beltran, "arte rupestre preistorica") i problemi sul tappeto sono più di uno relativamente a quest'arte. Il libretto che ho io è datato però, magari la ricerca ha fatto passi avanti, tuttavia leggerlo potrebbe darti spunti, anche se si sofferma molto su periodi precedenti al neolitico (però poi il capitolo finale riguarda appunto l'arte levantina).

Edited by leda77 - 31/3/2012, 16:21
 
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massinissa
view post Posted on 31/3/2012, 15:35




Premesso che quoto ciò che ha scritto leda, argomenti del genere sono sempre interessanti. Purtroppo per il neolitico italiano grandissimi risvolti non ve ne sono pur andando avanti le ricerche. Non so se hai già deciso per l'argomento di cui scrivi, ma se sei ancora indeciso ti consiglio di leggere una delle ultime pubblicazioni di Pessina e Tinè (che saprai chi sono!), "Archeologia del neolitico" dove sono sicuro troverai novità e spunti interessanti non solo a livello di cultura materiale come ceramica, produzioni artistiche, litica, ma anche sulla cultualità delle genti neolitiche, sui contatti e lo smercio di materie prime (ossidiana, selce pietra verde). Il tutto a fronte delle ultime ricerche, scavi studi ecc. con idee in questo caso innovative (per es. c'è una parte che discute sulla simbologia del periodo, e addirittura su una possibile visione simbolica, appunto, dell'abitazione per quelle genti).

Sulla visione archeoastronomica di Porto Badisco, con rispetto parlando ma darei ragione al tuo relatore. C'è sicuramente una simbologia, un'astrazione nelle figure rappresentate, ma del tutto fuori da idee che hanno a che fare con una visione astronomica del cielo neolitico..
 
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Peller
view post Posted on 31/3/2012, 16:45




Grazie davvero, mi avevte dato seriamente tanti punti su cui riflettere; :worthy.gif:
@leda77:
il libro di Beltran siederà presto sulla mia scrivania :D mi consenti una domanda?!? se ad esempio decidessimo di studiare insieme l'argomento, non c'è il rischio di eventuali ripetizioni? Ad esempio: se io intraprendo la strada iconografica e descrivo i vari simboli, trovando una possibile interpretazione, trovando un collegamento con la ceramica graffita locale ecc, l'altro cosa si ritroverebbe a studiare?
@massinissa:
il libro "archeologia del neolitco" (carocci 2OO8) ce l'ho presente, non tutto però perchè mi son stati forniti capitoli selezionati; ma per nuove pubblicazioni intendi lo stesso libro, o altro (seminari, convegno, quaderni archeologici)?!?!

Grazie ancora e buona giornata
Peller :cheers.gif:
 
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massinissa
view post Posted on 31/3/2012, 16:57




Sì intendo lo stesso libro. Se ce l'hai allora va bene così. Comunque se ne hai la possibilità cerca di dare una lettura a tutto il volume. E' davvero innovativo per alcuni argomenti.

Per la tesi, faccio un esempio: se tu fai la parte riguardante la ceramica, la tua ragazza potrebbe farla sulle pitture rupestri. Se tu cerchi di dare un'interpretazione alle statuine femminili con i collegamenti anche extra-europei la tua ragazza potrebbe dare un'interpretazione agli anelloni litici del Gaban, e così via intrecciando sì lo stesso argomento ma da punti di vista differenti.
 
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Peller
view post Posted on 12/4/2012, 20:58




Grazie massinissa, magari ne parleremo insieme con il prof :D
***Mi interesserebbe sapere da leda77 quanto detto nel mio ultimo commento :worthy.gif:
 
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view post Posted on 12/4/2012, 21:45
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Diciamo che il mio intento era quello di consigliarti di avere da una parte un approccio esclusivamente iconografico, dall'altra iconologico. Quindi in un caso osservare come le stesse figure si ritrovano in contesti diversi e con quali varianti, oppure come figure diverse si rinvengono nello stesso contesto. Mentre l'altro affronterebbe, in relazioni ai contesti e alle varianti, il loro significato.
Tuttavia, forse è meglio l'approccio proposto da Massinissa, ovvero che ciascuno si occupi in toto di una classe di reperti e poi magari fate un confronto.

Edited by leda77 - 13/4/2012, 00:25
 
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view post Posted on 12/4/2012, 23:09
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CITAZIONE (Peller @ 31/3/2012, 15:37) 
... avrei voluto trovare dei riferimenti arche-astronomici nelle pitture neolitiche della Grotta dei Cervi a PortoBadisco (Otranto), solo che al mio prof. "ste cose gli sembrano fesserie".

Salve, Peller.
Onestamente anche me sembrano fesserie.
E tieni presente che io mi occupo proprio di archeoastronomia :rolleyes:
Qualche anno fa ho assistito ad una relazione "archeoastronomica" su questo argomento durante un congresso della Società Italiana di Archeoastronomia, a Roma.
La relatrice (una donna di cui non ricordo il nome) fece una serie di affermazioni che non stavano - è il caso di dirlo - né in cielo né in terra.
Conosco bene quelle pitture: gli scopritori, un gruppo speleologico di Lecce, me ne misero al corrente per telefono il giorno stesso della scoperta e poi mi fecero avere per posta (i personal computer non esistevano ancora) una serie di immagini che probabilmente conservo ancora da qualche parte, ma non ne sono certo.
Li ho analizzati con cura e ne sono rimasto affascinato ma di spunti astronomici non ne ho trovato nessuno.
Viceversa, se proprio vuoi vedere le cose dal punto di vista astronomico, ti consiglierei di affrontare le strutture megalitiche pugliesi, dalla provincia di Bari giù fino a Santa Maria di Leuca. Credo che avresti delle piacevoli sorprese.
In bocca... al dolmen :B):


 
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Peller
view post Posted on 13/4/2012, 09:44




Salve Righel, si infatti come ho scritto anche sopra non posso dar torto al prof.; in fin dei conti sono teorie di persone singole e quindi non concordate a pieno da tutti per mancanza effettiva di reali prove.
La relatrice di cui tu parli potrebbe essere Marisa Grande che ha scritto una "trilogia" nella quale si riferisce a PortoBadisco in termini archeoastronomici.
Sono pitture davvero affascinanti, mi sto documentando su tutto dalla ceramica danubiana (Cucuteni e Trypolie) alla simbologia dell'arte rupestre levantina, davvero di tutto, cercando un'ispirazione sulla tesi da sviluppare :D
 
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view post Posted on 13/4/2012, 13:10
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CITAZIONE (Peller @ 13/4/2012, 10:44) 
La relatrice di cui tu parli potrebbe essere Marisa Grande che ha scritto una "trilogia" nella quale si riferisce a PortoBadisco in termini archeoastronomici.

Può darsi. Non sono in grado di confermare: ricordo con certezza che quella relazione avvenne durante il II Congresso della SIA, presso l'Osservatorio di Monte Mario.
Lo ricordo anche perché chiacchierandone "nei corridoi" con l'allora Direttore dell'Osservatorio, il Prof. Vittorio Castellani (grande astrofisico e grandissimo archeoastronomo, che purtroppo non è più con noi) concludemmo insieme che dall'anno successivo sarebbe stato necessario sottoporre preventivamente ad un severo refere tutti gli interventi.
Comunque ho controllato gli Atti di quel Congresso ma la sua relazione non appare.

CITAZIONE
Sono pitture davvero affascinanti, mi sto documentando su tutto dalla ceramica danubiana (Cucuteni e Trypolie)

Se può esserti utile:
https://digilander.libero.it/Righel40/VEP/NEO/UARS/uars.htm


 
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Peller
view post Posted on 13/4/2012, 13:25




Ti ringrazio di cuore Righel, l'avevo già "rintracciato" nella immensa rete :D sto setacciando e "flottando" tutto in cerca di qualcosa da sviluppare :rolleyes:
 
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10 replies since 31/3/2012, 14:37   421 views
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