| Lama, mi sembra che ti sia arrivato un fiume di suggerimenti.
Io, però, continuo a restare del parere di Dceg e Karl: purezza!
Pestate per bene nel mortaio un po' di noci aggiungendo un po' d'aglio e un filo d'olio e.v. (eventualemnte al peperoncino) a fine pesto, tritate le altre a mano e poi mescolatele a quelle pestate, pasta rigata (penne, maccheroncini... le farfalle non le adoro, tendono a restare troppo dure al centro) scolata ma tenuta ben umida, una manciata abbondante di parmigiano o grana, mescolate perchè il formaggio si attacchi alla pasta e trattenga poi il sugo, una cucchiaiata abbondante di acqua di cottura nel sugo e aggiungetelo alla pasta. Servite in piatti preriscaldati (oggi va di moda dire 'impiattare', mi suona come 'giocare a rimpiattino', non mi piace).
Noci e gorgonzola: preferisco servire come stuzzichino, su crostini. Noci e ricotta: con aggiunta di un po' di miele (o zucchero, di canna, quello nero) mi piace come dessert.
Pasta, pesto, patate e fagiolini: mmm, mi viene l'acquolina in bocca...
Mirtilli: è tipico del Tirolo, sud e nord, servire la 'bistecca del cacciatore', cioè una braciola di maiale affumicata (oggi, che siamo tutti 'delicati', un tempo ma ancor oggi in certi locali tipici era di cervo), accompagnata da sauerkraut saltati con lardo e pepe serviti nel piatto 'a montagnola' con sopra una cucchiaiata abbondante di marmellata di mirtilli rossi. La prima volta, ci vuole un po' di coraggio, però non è male.
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