Mah, direi che come sezione può andar bene anche questa: in fin dei conti, si tratta sì di un sito dell'età del Bronzo, ma che in qualche modo potrebbe essere ricollegato alla mitistoria greca e ai viaggi di popoli egei nel Mediterraneo occidentale.
La presenza di strutture tipo tholoi in Sicilia, fra l'altro, è stata individuata anche in un altro sito archeologico dell'isola: quello di Sant'Angelo Muxaro, in provincia di Agrigento. Secondo alcuni studiosi, sul sito di questa città potrebbe essere esistita, un tempo, niente di meno che la leggendaria Kamikos (la patria del re Kokalos, che ospitò Dedalo in fuga da Creta, e che fu anche mandante dell'uccisione di Minosse). Ne fa menzione Manfredi, nel suo saggio
Akropolis. La grande epopea di Atene (ed. Mondadori, 2000, pp. 26-30 - un testo molto scorrevole e ricco di aneddoti storici e mitologici, che personalmente vi consiglio di leggere).
Seguendo le tracce di numerosi reperti, giunti sul locale mercato clandestino, il famoso archeologo Paolo Orsi (alla cui memoria è oggi dedicato il museo archeologico di Siracusa) scoprì in questo luogo un'intera necropoli scavata nella roccia, con tombe principesche dalla forma molto simile a quella delle tholoi micenee, in cui furono recuperate quattro tazze d'oro, decorate a sbalzo con figure teromorfe. Alcune tombe furono datate al XIII-XII secolo a.C. (tarda età micenea), altre dovrebbero essere più tarde (VIII-VII secolo a.C.).
A p. 27 l'autore asserisce:
CITAZIONE
Si trattava evidentemente di attardamenti culturali tipici delle aree periferiche di una determinata cultura, ma erano comunque il segno di una radice lontana e molto profonda che collegava quel luogo al mondo egeo.
Mi dispiace non poter fornire ulteriori apporti alla discussione. Peralto, mi trovo in un periodo decisamente denso di impegni e ancora per qualche settimana non so quanto potrò supportarvi nelle argomentazioni...