| La salsa guacamole è una tipica salsa mesoamericana a base di polpa di quel frutto che noi chiamamo avocado. L'avocado è originario delle stesse zone dalle quali proviene il cacao, cioè le zone montuose e forestate dell'America Centrale (Messico sud-occidentale, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Costa Rica). Gli europei lo conobbero quando arrivarono in Messico, dove si parla(va) nahuatl, ragion per cui in spagnolo si chiama aguacate dal nahuatl 'ahuacatl'. Dallo stesso frutto prende il nome la salsa, 'ahuacamolli' da 'ahuacatl' appunto e 'molli' salsa. La preparazione è semplicissima.
Si sceglie un avocado maturo, che è la cosa più importante (basta per 2 persone). I verdi frutti piriformi che si trovano nei nostri negozi sono in genere molto immaturi e non adatti al consumo. Un avocado è maturo quando al tatto risulta morbido (va bene anche se presenta esternamente, sulla buccia, qualche leggera macchiolina scura), non deve assolutamente essere duro. In genere, lo acquisto e lo tengo in casa a maturare per 3/4 giorni, fuori dal frigo. Lo si taglia in due, lo si apre e si elimina il grosso nocciolo centrale. Procedere poi velocemente, perchè la polpa si ossida in fretta e tende ad annerire. Con un cucchiaio o uno scavino si estrae la polpa e la si mette in una ciotola o un mortaio, quindi la si pesta sino a ridurla allo stato cremoso (meglio se presenta qualche fiocchetto ancora intero, non si deve utilizzare il mixer o il robot). Si sala e si aggiunge il succo di un lime o un limone verde, un po' alla volta assaggiando e aggiustando secondo i propri gusti. A questo punto la crema non può più annerire, per cui si trita finissimo un perperoncino piccante e si aggiunge il trito alla crema, quel tanto che basta sempre secondo il proprio gusto (in America Centrale rendono la salsa piccantissima, si può usare anche la polvere già pronta, ma il peperoncino fresco è meglio). Non esagerare nè con il succo di limone nè con il peperoncino, l'avocado ha un gusto delicatissimo, che non deve essere coperto dal gusto degli ingredienti aggiunti.Il succo di limone serve solo per togliergli l'impressione 'untuosa', perchè se lo si mangia al naturale, essendo molto grasso la sensazione è quella di mangiare un burro aromatizzato.
Io uso la salsa per condire una insalata di verdure. Per 2 persone 1 patata grande 1 carota grande 1 peperone rosso 1 zucchino si può variare la composizione, aggiungendo una cipolla, che deve essere utilizzata cruda, o dell'insalata o quello che più piace, insomma. Si lessano la patata e la carota, quando sono fredde si sbucciano accuratamente. Si tagliano tutte le verdure a dadini e si mescolano in una terrinetta. Personalmente, preferisco portare in tavola la terrinetta e la ciotola con la salsa guacamole: ciascuno si serve della dadolata di verdure, la sala secondo il suo gusto e la condisce con la salsa. In genere, accompagno il tutto con spiedini di code di gamberi e seppioline.
Volendo fare una cosa molto elegante, quando si taglia l'avocado lo si taglia per il lungo, si svuotano le due metà con delicatezza, conservando intatte le mezze bucce. Preparata la dadolata, si sala e si riempiono abbondantemente le mezze bucce con questa, poi si pone una cucchiaiata molto abbondante di salsa sopra la dadolata, si infilano gli spiedini sul tutto e si serve in un bel piatto.
Al posto del pane, servo un 'arroz graneado' (riso sgranato). Per 2 persone 1 bicchiere colmo di riso Basmati o Thai un po' di olio e.v. oppure una grossa noce di burro 2 spicchi d'aglio, pelati 1 bicchiere di acqua (il bicchiere deve essere uguale a quello con cui si è misurato il riso) Si scalda l'olio assieme all'aglio, quando inizia a friggere si aggiunge l'acqua del bicchiere e si porta a bollore. Se piace, si può aggiungere anche un pezzetto di peperoncino piccante. Si sala e si aggiunge il riso, si porta la pentola sulfuoco più piccolo del fornello e si abbassa la fiamma al minimo possibile, coprendo ermeticamente (io metto un foglio di alluminio sotto il coperchio della pentola e rincalzo i bordi del foglio in maniera da chiudere bene). Il riso è pronto dopo circa 18 min. La proprietà del riso cotto in questa maniera è che non scuoce più, se ne può preparare anche una grande quantità da consumare successivamente, riscaldandolo a fuoco vivace in una teglia con un po' di olio o di burro.
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