Ostraka - Forum di archeologia

Perle vitree romane rinvenute in una tomba giapponese, Una scoperta eccezionale

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view post Posted on 23/6/2012, 17:52
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In una antica tomba giapponese sono state rinvenute perle in pasta vitrea di produzione romana. La necropoli è datata tra il I e il V secolo.

http://news.yahoo.com/roman-jewellery-foun...-163550978.html

http://news.yahoo.com/photos/5mm-diameter-...-163550349.html
 
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Papiria
view post Posted on 23/6/2012, 19:04




Sarei interessata a capire quali riscontri esistono per dire che quelle "perline" di vetro sono romane e se sia possibile stabilirlo con relativa certezza. Suppongo che alla fine si resterà nel dubbio, come accade con altri manufatti trovati fuori dal contesto abituale (penso ad esempio alla testina presunta romana in America di cui si è già parlato parecchio in questo forum).

Di certo, se a Roma arrivavano seta e spezie orientali, non è impossibile che ci fossero merci che percorressero la strada in senso opposto (anche perché non penso che pagassero in sesterzi :rolleyes: ). Però non ne avevo mai sentito parlare.
 
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view post Posted on 23/6/2012, 20:20
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Da quel che ho capito, sarebbe la tipica lavorazione con la foglia d'oro tra gli strati di vetro a determinarne l'origine romana. Ho guardato, ma solo superficialmente e in fretta il sito dell'istituzione giapponese, senza però trovar notizie.

Ho trovatola notizia anche su siti giornalistici tedeschi, senza però ulteriori precisazioni. Anche lì si parla di fattura e di composizionedelvetro,contenente natron (credo in italiano sia soda).
 
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view post Posted on 24/6/2012, 05:28
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Da quel che ho capito leggendo vari articoli, peraltro tutti brevissimi, gli indizi sarebbero 3:
- l'uso del natron, cioè una miscela naturale di carbonato idrato di sodio e bicarbonato di sodio (http://en.wikipedia.org/wiki/Natron), che si trova nei letti fossili di laghi evaporati, il cui utilizzo nella fabbricazione del vetro, secondo la studiosa giapponese, sarebbe tipico della tecnica dell'epoca romana
- il fatto che le perline siano realizzate con la tecnica multistrato, sempre tipica della produzione di perline di vetro da parte dei romani
- il fatto che tra due strati si notino tracce dell'interposizione di una foglia d'oro, altra tecnica tipica dei vetri romani.

In tutti gli articoli che ho rintracciato, in inglese e tedesco, viene affermato che le perline sono state sottoposte a 'tests' ma non viene specificato quali.

Qui una foto nella quale si vedono chiaramente le tracce della foglia d'oro www.japantimes.co.jp/text/nn20120624a9.html#.T-aVhlIavAk
 
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lama su
view post Posted on 24/6/2012, 09:07




CITAZIONE (Papiria @ 23/6/2012, 20:04) 
anche perché non penso che pagassero in sesterzi :rolleyes:

certo che pagavano in sesterzi! anche in sesterzi, per lo meno.. ed erano tanti i sesterzi che partivano verso l'asia, così tanti che Plinio si lamentava dicendo:

CITAZIONE
minimaque computatione miliens centena milia sestertium annis omnibus India et Seres et paeninsula illa imperio nostro adimunt: tanti nobis deliciae et feminae constant.

"l'India e la Cina e la penisola (Arabica) ricevono (lett. "sottraggono") ogni anno, stando stretti, 100 milioni (non sono sicuro del numero, ammetto) di sesterzi dal nostro impero: così tanto ci costano i lussi, e le donne"

Il commercio attraverso l'oceano indiano inizia in epoca tolemaica e diventa molto fiorente in epoca romana. Già in epoca tolemaica, tuttavia, i beni importati dal mediterraneo in india non si fermavano lì, ma venivano distribuiti ulteriormente in Asia. In afganistan sono state trovati vari oggetti di produzione egizia (tra parecchi vasi di vetro prodotti ad alessandria), e si sono perfino trovate delle statuette del dio Harpocrate in Cina occidentale (nella zona di Kashgar, se non ricordo male).

Di per se non ci sarebbe quindi nulla di particolarmente incredibile nell'immaginare che delle perle vitree romane possano aver continuato il viaggio ancora oltre, arrivando fino in Giappone. Molto probabilmente in via indiretta, portate da mercanti non romani.

Più che altro, sarebbe interessante sapere a quando risalgono le tombe giapponesi in cui sono state trovate le perle. Sono contemporanee, o sono successive? Perchè in effetti sembra che il giappone, ancora diviso in vari regni in guerra fra loro, entro in contatto con la Cina proprio nel primo secolo d.C. Se da un lato le fonti cinesi ci attestano il pagamento di tributi da parte dei giapponesi, dall'altro ci sono anche menzioni di esportazione (o donazioni) di merci preziose dalla cina al Giappone. Le perle romane potrebbero aver raggiunto il giappone in questo modo. Questo passaggio è interessante:

http://it.wikipedia.org/wiki/Periodo_Yayoi...a_storia_cinese

Edited by lama su - 24/6/2012, 11:48
 
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view post Posted on 24/6/2012, 10:41
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Le tombe sarebbero datate al V secolo, se ho letto bene.
 
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lama su
view post Posted on 24/6/2012, 10:45




si hai ragione, avevo letto in fretta

:blush.gif:

beh che ci siano arrivate nel quinto secolo ci sta senza problemi.
 
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view post Posted on 24/6/2012, 10:46
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Anch'io ritengo possibile che i vaghi vitrei siano giunti in Giappone in più tappe. Si tratta di percorsi possibili e documentati, diversamente dal caso della discussa testina di cui sopra.
 
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Papiria
view post Posted on 24/6/2012, 11:46




E' tutto estremamente interessante. Mi piacerebbe trovare un po' di tempo per leggere qualcosa sull'argomento. :unsure:
 
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view post Posted on 24/6/2012, 14:09
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- Γνῶθι σεαυτόν -

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Concordo.
Potrebbe essere un po' come la notizia della famosa moneta romana di Augusto (datata al 7 a.C.) rinvenuta nel fiume Taylor, a Malborough (in Nuova Zelanda). Non è detto che quella moneta sia giunta lì per forza nel I secolo d.C. (magari è passata di mano in mano, di mercante in mercante, fino ad arrivare casualmente in un luogo così lontano da Roma).
 
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view post Posted on 24/6/2012, 21:07
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Ho letto proprietäre oggi uno studio in cui si afferma che nei vetri romani sono presenti composti di sodio (Natron), mentre in quelli di provenienza gallica, ad esempio, si trovano composti di potassio. Quäle sia però la composizione dei vetri antichi asiatici, e se e da quando esso sia presente in Giappone non lo so.
 
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view post Posted on 24/6/2012, 21:27
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Sulle perle di vetro nell'antica Cina ho trovato questa dissertazione:
http://nbn-resolving.de/urn:nbn:de:bsz:21-opus-36621
Il testo può venir scaricato liberamente.

Edited by dceg - 24/6/2012, 23:17
 
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