mm.. non sono sicuro di trovarmi d'accordo con te mario, in questo caso, o forse non sono sicuro di capire cosa intendi dire
CITAZIONE (Mario_A @ 12/12/2013, 23:57)
Durante l'ultimo massimo glaciale la popolazione europea si era praticamente estinta, ed è stata salvata da sparuti gruppi di uomini sopravissuti in aree piu' a sud, detti refugia, tra cui il più studiato è il rifugio Franco-Cantabrico nell'area pirenaica
la cultura solutreana, a cui è stata paragonata la produzione litica della cultura clovis in america, è attestata in un area molto più estesa del rifugio franco cantambrico: prima di tutto in buona parte dell'attuale francia occidentale, lungo la costa atlantica fin poco sotto la bretagna (e non è da escludere che si estendesse anche più a ovest, su territori ora sommersi ma accessibili in epoca glaciale) nonch'è in area pirenaica, lungo la costasettentrionale spagnola, e, dettagli interessante, anche lungo la costa meridionale spagnola (ma non, che io sappia, nell'entrterra iberico - segno di una espansione costiera, legata ad attività legate al mare di queste popolazioni?)
In pratica, i solutreani si trovavano proprio nell'area ideale da cui partire per un'ipotetica traversata
CITAZIONE
Mi riferivo inoltre alla traversata sull'Oceano Atlantico, come è stata ipotizzata da diversi autori. Per quanto riguarda una migrazione attraverso l'artico, gli Inuit sono una popolazione adattata al freddo e difficilmente un gruppo umano europeo durante il Paleolitico avrebbe potuto imitarli.
perché una popolazione eropea non avrebbe potuto compiere una traversata atlantica lungo la costa dell'artico dell'epoca, che si estendeva molto più a sud dell'attuale?
Il cibo non penso sarebbe stato un grosso problema, come non lo è per gli inuit (pesca, caccia di vari animali come foche ecc, magari qualche cetaceo - di nuovo quello che hanno fatto gli inuit o le popolazioni siberiane per millenni con una tecnologia che di fatto era poco diversa da quella paleolitica), e quanto al freddo, non sono sicuro di capire il tuo commento: intendi che visto che gli europei paleolitici non erano fisicamente adatti al freddo (ma anche questo sarebbe interessante da verificare, per esempio partendo da un'analisi di resti umani associati alla cultura solutreana - non so se ne esistono.. massinissa magari ne sa di più) non avrebbero potuto compiere la traversata?
Tuttavia ci sono numerose popolazioni che nonostante non siano così fisicamente adatte al freddo hanno storicamente trovato modi per sopravvivere a climi proibitivi. Penso ai vari gruppi di cacciatori nomadi siberiani, o ai lapponi, o anche a scandinavi e vichinghi nelle attraversate via mare (c'è stato un interessante esempio di archeologia sperimentale che ha mostrato come una "giacca" di pelle di foca -se ricordo bene- come quelle apparentemente usate dai marinai vichinghi è impermeabile e ha una capacità termica equivalente se non addirittura superiore alle moderne giacche high-tech sintetiche, e di posso anche dire che in questi mesi che mi trovo in nepal nel villaggio dove ho lavorato praticamente tutti gli abitanti -tra cui molti "indoeuropei", quindi fisicamente comparabili agli europei- andavano in giro con i sandali a piedi nudi, con addosso una camigia e al massimo un giubbottino di lana, quando io avevo freddo con due paia di calze di lana, ghette di lana, canottiera termica, due maglioni di lana e una giacca a vento.. poi piano piano mi ci sono un po' abituato..)
Del resto, Otzi mostra chiaramente che le popolazioni neolitiche erano in grado di produrre abiti che permettavano loro di resistere al freddo di montagna e di attraversare i passi alpini, non penso sia troppo inverosimile immaginare che anche dei paleolitici potessero avere degli indumenti che permettessero loro di resistere al freddo.
Ovvviamente poi sono tutte speculazioni, che difficilmente troveranno mai conferma archeologica: se mai questa traversata c'è stata, le uniche tracce che questi uomini avranno lasicato saranno state su una banchina di ghiaccio sciolta e scomparsa ormai da migliaia di anni.. e finchè non ci si metterà a scavare sistematicamente i fondali atlantici in cerca di lame di selce..