Ostraka - Forum di archeologia

Consiglio su TESI interessante

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Peller
view post Posted on 28/8/2012, 21:02




Salve ragazzi, ultimamente sono parecchio attivo nel vostro/nostro forum..se son degno di spam, non abbiate remore a "spammarmi" :D x spezzare una lancia a mio fare dico che mi trovo in un momento cruciale, e che questo è uno dei pochi posti adatti x parlare con chi ha masticato l'archeologia più di me :rolleyes:
Tornando al dunque :lol: son nel frangente di decidere le sorti della tesi tra due argomenti: uno dei quali è del tutto particolare. Si tratta di una nuova grotta scoperta da poco, su cui, purtroppo, non è stato condotto alcuno studio; all'interno son stati recuperati, senza aver condotto scavo, alcuni materiali (litici, ceramici, ossa animali e un paio di manufatti). La domanda è: sarebbe INTERESSANTERRIMO studiare un contesto del genere, ma (a detta di persone vicine alla scoperta) i materiali possono essere troppo pochi per affrontare una discussione di laurea. Cosa mi converrebbe fare? Se volessi, caparbiamente, studiare il sito, le mie ricerche su cosa si dovrebbero orientare (oltre ad un abozzo di rilievo, e catalogazione reperti)?
GRAZIE davvero per l'attenzione prestami, buona vita a tutti :blush.gif:

PS. mi scuso con gli amministratori se posto un argomento simile qui, non sapendo dove collocarlo :P
 
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§Karl§
view post Posted on 28/8/2012, 23:50




Se hai l'opportunità di fare una tesi su materiale di prima mano, è certamente qualcosa in più. Se il materiale risulta insufficiente, ma comunque interessante, potresti estendere il discorso comparando, se è possibile, con materiale da altri siti già studiati/pubblicati. Dello stesso periodo, della stessa cultura, della stessa area... non so, lì dipende... Senza aver condotto scavo in che senso? Erano in superficie, trattasi di rifiuti, o si sono miracolosamente conservati in situ? Concentrandoti sui reperti litici e/o ceramici, potresti fare uno studio tipologico e funzionale, magari colmando le lacune con e traendo spunto da studi etnoarcheologici e lavori vari già esistenti come ad esempio quelli sulla relazione tra usura del materiale litico e relative possibili funzioni. Certo dovresti addentrarti proprio anche praticamente nell'analisi delle microusure ecc. Oppure potresti fare o aggiungere uno studio sulla distribuzione spaziale. Però lì dipende molto da che tipo di reperti sono, quanti, in che condizioni e dal contesto del ritrovamento. Il relatore o la relatrice che dice?
 
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massinissa
view post Posted on 29/8/2012, 08:56




In linea di massima sono d'accordo con karl. Il fatto che il sito sia inedito e neppure scavato pone comunque dei limiti. Forse il materiale di cui parli è in superficie? O nei dintorni? Io credo che prima di affrontare uno studio dei materiali bisogna avere la completa (o quasi) conoscenza del contesto di provenienza. Io prima scaverei il sito, tenderei ad avere un'idea globale della stratigrafia e della successione culturale e infine anche un buon quantitativo di materiali per uno studio tipologico più completo. Però come dice karl, uno studio tipologico affiancato ad uno sulla funzione (magari con analisi delle patine ecc.) potrebbe essere fattibile anche con poco, anche se penso scarsamente esaustivo. Insomma, è il fatto di sito ancora vergine che mi pone qualche dubbio. E da ultimo mi chiedo: questi materiali sia litici che ceramici sono dello stesso periodo? O la litica è per es. neolitica e la ceramica dell'età del bronzo (che farebbe supporre una situazione caotica della deposizione).


Ho spostato la discussione in questa sezione che credo più consona all'argomento! Infatti si chiede consiglio su una tesi di laurea e non si discute su uno specifico argomento della preistoria.
 
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Peller
view post Posted on 29/8/2012, 13:04




Ringrazio tutti per l'interesse concessomi :D
allora, uno alla volta risponderò (per quanto riesca) alle questioni sollevate:
-non è stato condotto scavo: sì,la grotta non è stata scavata; e i materiali ritrovati (credo) siano stati ritrovati in una fossa all'interno della stessa.
-materiali: i materiali appartengono a diverse età, dalle selci paleolitiche a dei manufatti e ceramiche neolitiche (purtroppo non ho avuto modo di vederli, ma solo nelle foto-video di presentazione ufficiale della grotta)
-il relatore: sinceramente volevo prima un feedback spassionato da "estranei" alla vicenda, in quanto ho il timore che il prof mi spinga a farmi fare un lavoro immenso, per suoi scopi secondari, usando me e la mia tesi :wallbash.gif:

PS. grazie moderatore Massinissa per aver spostato il post, non sapevo realmente dove posizionarlo :worthy.gif:
 
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massinissa
view post Posted on 29/8/2012, 13:58




Se i vari materiali sono mischiati nella fossa, senza precise coordinate stratigrafiche e senza poter stabilire una cronologia del chi viene prima di cosa mi conferma che forse sarebbe il caso di allargare la ricerca con uno scavo e/o saggio maggiormente chiarificatore. Non so se è così, me lo suggerisce il fatto che una fossa contiene materiali di epoche così diverse e cronologicamente distanti. Ma alla fine potresti anche e solo concentrare l'attenzione su questa fossa, sul perchè è stata creata e se possibile stabilire quando. E perchè il materiale lì contenuto è alla rinfusa, se lo è. E' una fossa scavata in antico? O è un evento recente, magari un tentativo mal riuscito di scavo clandestino? Queste potrebbero essere due domande a cui sarebbe interessante rispondere. E naturalmente inserire lo studio dei materiali e tutto quello detto nei post precedenti. Comunque, solo tu puoi decidere alla fine. Ciò che viene detto qui sono solo idee e azioni che magari farei io e non altri. Redigere una tesi di laurea presuppone un progetto seppur mentale, che deve però essere originato dalla persona coinvolta.

Anche il timore che il relatore "sfrutti" questa opportunità è cosa da affrontare personalmente: se vuoi rischiare o meno coiè. Magari invece è un'ottima opportunità per il futuro!

Ps: sono solo Massinissa, senza "moderatore"!! :lol:
 
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Peller
view post Posted on 29/8/2012, 17:31




Grazie ancora Massinissa, ma rientra nelle possibilità di un laureando cose del tipo: saggi, scavi e studi sui materiali (archeometici ecc.)?!?!?!?! :hmm.gif:
 
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massinissa
view post Posted on 29/8/2012, 17:36




No, un laureando non credo possa avviare uno scavo a meno che non sia supportato dall'ateneo o dal relatore che lo segue. In teoria se quest'ultimo non ha obiezioni è fattibile. Magari dietro la supervisione del docente stesso o di chi ha più esperienza. Comunque diverrebbe un discorso troppo lungo nel tempo, e non puoi trascinare la tesi per anni! Parlando di allargare la ricerca con scavo e/o saggio intendevo in generale, per avere più informazioni! Forse, come ti dicevo concentrare l'attenzione sulla sola fossa e sui materiali potrebbe avere tempistiche meno lunghe, però. La cosa più semplice sarebbe però studiare il sito nella sua globalità come diceva karl, se non sbaglio con confronti su altri siti simili. E il materiale studiato naturalmente per tipologia e funzione. E, concludendo, ti consiglio comunque di parlarne con il relatore. Magari al momento ti può affidare i materiali, o questa fossa del "mistero" ( :lol: ), domani come ti dicevo, chissà..... (conta che per scavi ci vogliono soldi, per cui la difficoltà almeno in Italia, è palese!!).

Edited by massinissa - 29/8/2012, 19:04
 
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Peller
view post Posted on 29/8/2012, 18:40




Sarebbe possibile fare esami del tipo spettroscopia o C14?!?!?!?!?! :woot:
 
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lama su
view post Posted on 29/8/2012, 18:48




CITAZIONE (Peller @ 29/8/2012, 19:40) 
Sarebbe possibile fare esami del tipo spettroscopia o C14?!?!?!?!?! :woot:

dipende: sei ricco?

;)
 
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Peller
view post Posted on 29/8/2012, 18:49




dei disegnini ben fatti e delle ricostruzioni 3D possono andare più che bene! ahahahahaahahah :D
 
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massinissa
view post Posted on 29/8/2012, 19:47




Forse è molto più salutare per il tuo portafoglio!
 
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Peller
view post Posted on 29/8/2012, 20:47




CITAZIONE (massinissa @ 29/8/2012, 18:36) 
Forse, come ti dicevo concentrare l'attenzione sulla sola fossa e sui materiali potrebbe avere tempistiche meno lunghe, però. La cosa più semplice sarebbe però studiare il sito nella sua globalità come diceva karl, se non sbaglio con confronti su altri siti simili.

E' proprio la tempistica che mi fa "paura" :unsure:
Se il "caso" mi venisse assegnato, dovrei fare un minimo di rilievo, constatare la veridicità di alcuni manufatti (perchè addirittura, si è pensato a dei falsi) e tuffarmi tra i libri per trovare corrispondenze..sempre se queste saranno le disposizioni...
Parlerò con il docente, staremo e sentire :D ma continuerò comunque a rompervi per altre domande che la mia mente troppo fugace mi propone senza trovarvi risposte sensate :rolleyes:
Grazie ancoraaaa :worthy.gif:
 
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lama su
view post Posted on 30/8/2012, 18:44




domanda: ma adesso stai già seguendo dei corsi/hai già fatto dei lavori più o meno focalizzati sulla preistoria (e sulla regione/periodo in particolare) oppure questa grotta sarebbe un contesto a te totalmente nuovo?
 
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Peller
view post Posted on 30/8/2012, 19:29




CITAZIONE
domanda: ma adesso stai già seguendo dei corsi/hai già fatto dei lavori più o meno focalizzati sulla preistoria (e sulla regione/periodo in particolare) oppure questa grotta sarebbe un contesto a te totalmente nuovo?

Diciamo che ho ufficialmente fatto solo uno scavo preistorico..però sono uno che si interessa molto a quello che fa, mi son letto/cercato diverse cose sulla preistoria della mia regione in maniera generale e approfondita a differenza dei casi.
Lama su, a cosa ti riferisci di preciso? :angel_not.gif:
 
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lama su
view post Posted on 31/8/2012, 21:13




premettendo che io non ho studiato in italia e dunque non so bene cosa ci si aspetta da una tesi di questo genere e neppure come sono organizzati i vostri programmi di studio, semplicemente mi riferisco al fatto che per fare un lavoro comparatistico come quello che propone massinissa (estremamente interessante, personalmente non scarterei anche l'ipotesi dello studio delle microtracce di utilizzazione, che mi sembra un tipo di analisi decisamente più abbordabile che non C14 o spettroscopia, soprattutto se nella tua università c'è un laboratorio di microspia - e in genere qualcuno con un microscopio lo si trova sempre ;) ), forse secondo me sarebbe opportuno avere già qualche conoscenza di base da cui partire. Perchè se no davvero potresti trovarti ad avere talmente tante conoscenze "di base" da dover recuperare, che alla fine rischi di veramente di non avere tempo (e soprattutto voglia) di fare anche un analisi e un "ragionamento" sui pezzi stessi.
E con "conoscenze di base" mi riferisco soprattutto a un quadro generale di riferimento teorico (quello che hai studiato sui libri) più che pratico (quanti scavi hai fatto, questo secondo me è decisamente secondario). In particolare: dal materiale che descrivi mi sembra che nella grotta sia attestata (almeno) una occupazione neolitica: cosa sai del neolitico della regione? hai già una conoscenza di base dei principali tipi ceramici e litici e sulla loro evoluzione, delle fasi storiche (il neolitico è lunghetto..), dei principali siti di riferimento? Hai già un'idea di qualche testo fondamentale dove potresti andare a guardare? E soprattutto hai già un'idea di quelle che sono le conoscenze acquisite sul periodo in questione, e quali invece i problemi aperti?
Insomma, se domani dovessi trovarti sul tavolo una scatola di cartone con i reperti trovati nella grotta, riusciresti già a farti un'idea di quello che hai davanti, o rischieresti di dover iniziare a vagare a caso nella biblioteca in cerca di un libro che ti dica se il pezzo di ceramica che hai in mano è il resto di una scodella neolitica o di un piatto del 1700? ;)

Ovviamente sto esagerando ora, però spero che capisci cosa intendo.. ^_^
 
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15 replies since 28/8/2012, 21:02   364 views
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