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Racconto di Sinuhe, vv. 36-45

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view post Posted on 9/9/2012, 12:58
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Proseguiamo con la traduzione di Sinuhe.
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aHa.n dD.n=i n=f
Allora gli dissi:
(“aHa.n” letteralmente è “Si mise in piedi”, una locuzione che traduciamo con “quindi”, “allora”. Quando introduce una proposizione pseudoverbale, ha perso il significato letterale e resta quello di consequenzialità, come per “wn.in” nelle narrazioni)

nsw byti <-s-htp-ib-ra-> wDA r Axt
il re dell’alto e basso Egitto <-se-hetep-ib-ra-> raggiunge l’orizzonte
(“raggiunge l’orizzonte” è un eufemismo per dire che è morto)

37] n rx n tw? xpr.t Hr=sn
non (ho) conoscenza (alcuna?) (di quello) accaduto a loro
(tw potrebbe essere un pronome indefinito, l'ho reso quindi con “alcuna”. Il senso mi sembra “non so nulla di quanto accaduto a loro”)

dD.n=i sw (tm??) iw ms
dissi lui ... (è sicuro ?)
(il senso è forse “gli dissi con sicurezza”)

38] ii.n=i m mSa n tA tmH
Ero ritornato da una spedizione in terra di Libia
(“ii.n” è perfetto, quindi denota un’azione conclusa)

wHm tw n=i
alcuna voce/rapporto su di me
(grammaticalmente molto oscura questa frase)

R63] ib=i Ahd ini.n=f=wi hr wAt nt wart
il mio debole cuore mi portò sulla strada del deserto
(se non fosse per la “t”, sarei tentati di tradurre “fuggitivo” invece di deserto perché ancora una volta i determinativi non corrispondono perfettamente)

R64] n psg=tw=i n wfA=tw r Hr=i
non mi si sputa addosso, non si parla di me
(“psg” ho trovato solo “sputare”, forse nel senso “non si parla male di me”. “tw” è da intendersi come pronome indefinito, che dà quindi origine ad una frase impersonale, “uno non dice”)

41] n sDm Ts Hwrw n sDm=tw rn=i m r 42] wHmw
non odo riproveri, non si sente il mio nome (dal) soprintendente degli araldi/reporter
(“soprintendente dei reporter” deve essere un titolo, potrebbe essere qui il capo dei ricognitori, quelli che in una spedizione raccolgono notizie)

n rx=i ini.n=wi r xAst tn
non so (cosa) ha mi portato in questo paese
(la costruzione “rx=i ini.n=wi” è ancora oscura, ma il senso dovrebbe essere corretto)

43] iw mi sxr nTr
E' come il disegno di un dio
(“disegno” nel senso di “piano”, in italiano trovo che suona meglio)

R65] mi mAA=sw idHy m R66] Abw s n Hatw m tA sty
come un uomo delle paludi del delta vede lui a Elefantina, un uomo delle paludi in terra di Nubia
(“mAA=sw + sogg.”: è probabilmente una perifrasi che in italiano è resa meglio dal riflessivo: “come un uomo delle paludi del delta vede sé stesso a elefantina”. Questa frase era stata usata e ben spiegata in un vecchio esercizio del corso, con l’ortografia un po’ adattata.)

R67] aHa.n dD.n=f xtf=i
Quindi disse in accordo con (davanti a) me:
(“aHa.n”, vedi nota al verso B36)

43] wn.n irf tA pf mi m m 44] xmt=f nTr pf mnx
quanto a quella terra, cosa è senza di lui, quel dio potente
(difficile da tradurre letteralmente. “wn.n” indica l’esistenza di qualcosa compiuta nel passato, “irf” sembra essere una particella che contestualizza come “ir”, “mi m” è un interrogativa, lett.: “come cosa?”, “m xmt=f” lett: nell’assenza di lui, ovvero “senza di lui”. Ho un po’ barato perché ho visto la traslitterazione.)

wn.nw snD=f xt 45] xAswt mi sxmt rnpt idw
C’era stata paura di lui attraverso i paesi stranieri, come Sekhmet l’anno della pestilenza
(ancora una volta difficile da tradurre letteralmente, “wn.nw” sarebbe una forma passiva di “wnn”, accadere/esserci, “xt” lett.: attraverso. In un italiano più corretto si potrebbe tradurre “i paesi stranieri avevano paura di lui come di Sekhmet l’anno della pestilenza”.)

Djoser
 
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