Ostraka - Forum di archeologia

Il nome della spada di Cesare nella tradizione Britannica medievale

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lama su
view post Posted on 17/9/2012, 16:43




Stavo rileggendo alcuni passi dell' Historia regum Britanniae (http://it.wikipedia.org/wiki/Historia_Regum_Britanniae) e nel passo in cui descrive lo sbarco di Cesare in Britannia e la successiva vittoria di Cassibellauno, c'è una frase che mi ha incuriosito.

Nel corso della battaglia, Nennio, il fratello di Cassibellauno si trova a combattere con cesare, e nel corso dello scontro il gladio di Cesare resta incastrato nello scudo di Nennio. Nennio ne approfitta, e inizia combattere con il gladio di Cesare, che pare invincibile. Alla fine però Nennio viene ferito alla testa, e muore pochi giorni dopo. Cassibellauno prepara il funerale, che viene così descritto:

"Exequias autem ei (= Nennius) facientes posuerunt cum illo gladium cesaris (sic!) in sarcofago (sic!) quem infra clipeum suum pugnans retinuerat. Erat nomen gladii crocea mors quia nullus evadebat uiuus qui cum illo uulnerabatur."

La parte che mi incuriosisce è la parte finale: "Erat nomen gladii crocea mors quia nullus evadebat uiuus qui cum illo uulnerabatur."

Se capisco bene, dice "il nome del gladio era "Morte Gialla", perchè nessuno che veniva ferito sfuggiva vivo".

"Morte Gialla"?! È giusta la mia traduzione?

Qualcuno sa se questo nome è attestato nelle fonti Romane (nel de bello gallico non mi sembra)?

E poi.. perchè "Morte Gialla"? qualcuno sa se questo colore aveva un significato particolare associato alla morte (nell'antichità o nel medio evo, nel mondo romano o in quello celtico/britannico)?
 
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view post Posted on 17/9/2012, 17:40
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Secondo wiki.it sì, è proprio 'Morte Gialla' http://it.wikipedia.org/wiki/Crocea_Mors
Il lemma è la traduzione di quanto compare in wiki.brit http://en.wikipedia.org/wiki/Crocea_Mors
http://it.wikipedia.org/wiki/Cassivellauno

letteralmente sarebbe 'color zafferano' da crocus che è il nome della pianta da cui lo zafferano si ricava
www.dizionario-latino.com/dizionario-latino.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Crocus

A leggere quanto dice Wiki, pare che il giallo fosse reso in gallese come 'rosso' se non addirittura 'grigio'.

Non ho trovato altri riferimenti nè ricordo di aver mai sentito a scuola che Cesare possedesse una spada particolare.
 
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view post Posted on 17/9/2012, 18:40
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CITAZIONE (Usékar @ 17/9/2012, 18:40) 
Non ho trovato altri riferimenti nè ricordo di aver mai sentito a scuola che Cesare possedesse una spada particolare.

Pare che la spada di Cesare fosse conservata come reliquia nel tempio di Marte Ultore, nel foro di Augusto. O almeno così si legge su internet, ma il Coarelli non ne parla.
Sta di fatto che secondo una leggenda la spada di re Artù, Excalibur sarebbe stata proprio la spada di Cesare.
 
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lama su
view post Posted on 17/9/2012, 20:52




non avevo visto che c'era una pagina di wiki

CITAZIONE (Usékar @ 17/9/2012, 18:40) 
A leggere quanto dice Wiki, pare che il giallo fosse reso in gallese come 'rosso' se non addirittura 'grigio'.

si, la mia traduzione della versione gallese dice "morte rossa". Però la versione gallese è una traduzione estremamente semplificata della versione latina, quindi di per sé non è così significativa.

Certo una "morte rossa", di sangue, potrebbe avere senso.. ma perchè una "morte gialla"?

stavo pensando.. e se qui "crocea" non si riferisse al colore (per lo meno nella versione originale latina, poi in gallese può essere stato frainteso), ma proprio al fiore? Il crocus può essere velenoso, mortale.. magari si tratta di un'anlogia di questo tipo? una spada letale come il crocus? sinceramente non ricordo i sintomi da avvelenamento da crocus, ma se magari si tratta di una morte veloce potrebbe starci.. che dite?


CITAZIONE
Pare che la spada di Cesare fosse conservata come reliquia nel tempio di Marte Ultore,

Se non ricordo male è Svetonio che lo dice, nella vita di Augusto. Se qualcuno ha voglia di controllare..

CITAZIONE
Sta di fatto che secondo una leggenda la spada di re Artù, Excalibur sarebbe stata proprio la spada di Cesare.

Si, avevo sentito anch'io questa leggenda, ma non so quale è la fonte (soprattutto, non so se è una leggenda antica o moderna).

Non so, magari è detto nell'Historia regum Britanniae stessa (in effetti, l' HRB è il primo testo noto che ci racconta di re Artù), però non sono ancora arrivato all'epoca di Artù.. sono ancora all'epoca di Cesare.. Vi tengo aggiornati ^_^
 
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view post Posted on 18/9/2012, 06:16
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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[QUOTE=lama su,17/9/2012, 21:52 ?t=63191265&st=0#entry513408496]
stavo pensando.. e se qui "crocea" non si riferisse al colore (per lo meno nella versione originale latina, poi in gallese può essere stato frainteso), ma proprio al fiore? Il crocus può essere velenoso, mortale.. magari si tratta di un'anlogia di questo tipo? una spada letale come il crocus? sinceramente non ricordo i sintomi da avvelenamento da crocus, ma se magari si tratta di una morte veloce potrebbe starci.. che dite?
[QUOTE]
La locuzione 'intossicazione da croco' è impropria, ad essere tossica è un'altra pianta che somiglia al croco, il còlchico, classificato come una liliacea, mentre il croco è classificato come una iridacea
www.giacomos.it/velenose/colchicum.html

Su origine del nome, principi attivi ed effetti vedi anche
http://it.wikipedia.org/wiki/Colchicum_autumnale (qui dice che è specie diffusa dall'Africa sett all'Europa centr, quindi in Brit non avrebbe dovuto essere conosciuta al tempo della stesura di HRB, però poteva essere nota 'miticamente')
www.sapere.it/enciclopedia/c%C3%B2lchico.html
Dal sito www.edit.hr/lavoce/2012/120518/cfiumana.htm
CITAZIONE
18 mag 2012 Dopo l’ingestione della pianta, che non per niente viene chiamata anche ‘arsenico vegetale’, il quadro clinico evolve generalmente in tre fasi. Una fase iniziale si ha già tre ore dopo l’ingestione, quando compaiono i primi sintomi gastrointestinali quali vomito, nausea, dolore addominale, gastroenterite emorragica. Dopo circa 24 ore si presentano danni polmonari, renali, ematologici e cardiovascolari, accompagnati da febbre e appaiono delle alterazioni neurologiche, come la confusione ed il coma. In questi casi la medicina intensiva aiuta solo in parte, dipende tutto dalla quantità di veleno assunta dai pazienti e da come reagisce il corpo. Certe persone tollerano anche 25 mg. di alcaloide, mentre per altre soli 7 mg. possono essere letali

http://it.wikipedia.org/wiki/Colchicina

Insomma, può essere letale ma gli effetti non sono tanto rapidi
 
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lama su
view post Posted on 18/9/2012, 07:33




ah grazie! tutte cose che non sapevo ^_^

uhm.. mi sa però che il mistero del nome rimane..
 
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Papiria
view post Posted on 18/9/2012, 14:38




Ieri sera anch'io avevo pensato alla pianta del Crocus, però la mia ipotesi non teneva. Infatti ipotizzavo che fosse una spada avvelenata... allo zafferano (che si estrae, appunto, dal Crocus). Poi mi sono resa conto che non è abbastanza tossico: ho letto infatti che per morire bisogna ingerirne 20 g (http://it.wikipedia.org/wiki/Zafferano), cioè una forte quantità rispetto all'uso normale (insomma, saranno all'incirca due cucchiai colmi!) e quindi mi sembra impossibile che una ferita da lama sporca possa essere letale. Del resto, se così fosse, sarebbe pericoloso persino maneggiarlo, e di certo non lo venderebbero al supermercato (e nessuno lo metterebbe nel risotto...). :rolleyes:

Le alternative quali potrebbero essere? E poi perché quella spada necessariamente uccideva? O tutti quelli che erano stati feriti fino ad allora erano morti solo per coincidenza, oppure doveva essere per forza avvelenata o infetta. :unsure:

La questione è molto interessante, anche se probabilmente si tratta solo di una leggenda (del resto non mi risulta neppure che cesare avesse combattuto in prima persona in Britannia, o forse mi sbaglio?).
 
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view post Posted on 18/9/2012, 14:58
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cesare invece in Britannia ci andò e combattè, sempre nell'ambito della campagna che stava svolgendo in Gallia, ma non riuscì a conquistare in maniera definitiva l'isola 8sarà Claudio a farlo):

http://it.wikipedia.org/wiki/Spedizioni_ce...ne_in_Britannia
 
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Papiria
view post Posted on 18/9/2012, 15:28




Per "combattere in prima persona", intendevo "con le proprie mani" o "corpo a corpo", come appunto nell'episodio narrato nella Historia regum Britanniae. Comunque questo non ha molta importanza ai fini dell'interpretazione del nome della spada. ;)
 
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view post Posted on 8/9/2013, 00:17

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Da quello che so io, a Roma il giallo zafferano era il colore dell'abito nuziale femminile! Niente di più lontano dall'idea di morte, direi. ^_^

Mi sembra però di ricordare di avere letto da qualche parte, nei testi omerici, un abbinamento tra morte e un colore che mi aveva colpita. Mi sembra però fosse il verde (che in genere si abbina al terrore e ha un riscontro nel colorito verdognolo scatenato da forti paure). Verificherò!
 
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Sir Galahad
view post Posted on 28/10/2013, 00:11




Una teoria interessante,sulla spada, è anche quella di Massimo Valerio Manfredi che nel suo romanzo, "L'ultima legione", racconta la storia un gruppo di soldati romani lealisti che si assumono il compito di far fuggire e portare in salvo in Britannia l'ultimo imperatore romano, Romolo Augusto, deposto nel 476 d.C. da Odoacre, insieme al suo precettore Meridius Ambrosinus, immagina che Romolo Augusto rifugiatosi in Britannia divenga re con il nome di Pendragon e abbia un figlio di nome Artù, mentre in Meridius Ambrosinus adombra Myrdin o Merlino. Quanto a Escalibur il suo significato sarebbe "Cai.Iul.Caes.Ensis Caliburnus", cioè la spada Calibica di Giulio Cesare, che, ritrovata casualmente da Romolo e portata in Britannia sarebbe stata scagliata lontano dallo stesso Romolo (Pendragon) in segno di pace, si sarebbe conficcata in una roccia e qui, esposta alle intemperie, avrebbe finito per lasciar leggere solo alcune lettere dell'iscrizione, e cioè: E S CALIBU
 
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view post Posted on 28/10/2013, 10:47
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E se invece il giallo zafferano avesse un rimando sacrale?
Stavo leggendo da un libro su Google books, che lo zafferano ha un valore sacrale a 360° in tutte le culture che lo hanno utilizzato... ad esempio era il colore della veste degli dei, l'altare di Apollo era adorno di zafferano in inverno e molte altre cosa...
...ora non so se il buon Goffredo sapesse questa cosa, però Cesare avrebbe potuto avere una spada sacra del colore dello zafferano di chiara valenza sacra... come una spada fatale!

^_^
 
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Fabio Garrafa
view post Posted on 15/10/2014, 21:30




Il problema degli acciai è da sempre la tempra oltre che ottenere un acciao ad alto tenore di carbonio. In assenza di forni in grado di produrre il materiale voluto si rocorreva a vari artifizi in funzione del tenore di inclusioni nel metallo. Ove presente il silicio, che rende l'acciaio duro ma elastico, nella fase di cottura per forgiatura si ottiene il viraggio del colore a giallo. un gladio che abbia durezza elevata consente anche di avwere il tagliente affilato e durevole, e quelli romai di civitavecchia arrivavano a una durezza di 80 rw , si pensi che ad oggi è considerato molto duro un filo che arriva a 67. Una lama di colore giallo vuol dire disporre di una lama eccesionale e che è in grado di tagliare e bucare facilmente le protezioni senza averne danno. Saluti
 
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view post Posted on 16/10/2014, 13:33
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Ciao Fabio e benvenuto!

...con la tua spiegazione togli ogni possibilità di interpretazione fantastica :), però mi sembra anche la più semplice e quindi la più veritiera! Quindi il riferimento al giallo zafferanno della spada di Cesare era un modo poetico di descrivere una spada fatta di acciaio con presenza di silicio che oltre alla colorazione particolare rendeva la spada assai tagliente!
Grazie per il tuo contributo! :)
 
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13 replies since 17/9/2012, 16:43   7742 views
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