| Questo weekend mi sono preso una pausa dallo studio e sono sceso giù a Roma con alcuni amici, per farmi un giretto fra le meraviglie dell'Urbe... Sono tornato, per la seconda volta, a vedere i Musei Capitolini, dove è possibile visitare la mostra 'L'età dell'Equilibrio' (04.10.2012 - 05.05.2013), che raccoglie i reperti scultorei più raffinati dell'età di Traiano, Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio (in sostanza, il 'periodo d'oro' dell'Impero Romano).
La cosa che questa volta mi ha più entusiasmato, però, è stata la simpatica trovata degli organizzatori dell'esposizione, che hanno realizzato un vero e proprio 'quotidiano' dell'antica Roma ('L'Equilibrista', datato II secolo d.C.!). Fra i titoli più interessanti, ho notato:
- DIMENSIONI RECORD: L'Impero Romano raggiunge la sua massima espansione. Traiano: "Vado al massimo!".
- Pil schizza a 2 miliardi e mezzo di sesterzi. Roma sale in cima alla top ten delle città più ricche del mondo.
- Trovato cadavere del giovane Antinoo nel Nilo. Lo shock di Adriano: "Addio amore mio". La moglie di Adriano dichiara: "Sapevo da anni della loro relazione".
- Assassinato Apollodoro di Damasco, celebre archistar del momento. Adriano indagato: "Invoco l'immunità parlamentare".
Il giornale, in tutto e per tutto simile a un nostro moderno quotidiano, è corredato anche da una sezione di cronaca rosa e gossip, diversi spazi pubblicitari inventati, le previsioni del tempo per tutte le province dell'Impero e, addirittura, una paginetta di svago, con il gioco del labirinto e il sudoku coi numeri romani! Ci manca solo l'oroscopo!
Scherzi a parte, mi pare un'iniziativa molto intelligente (oltre che simpatica), in quanto non espone più i fatti storici al lettore in maniera cattedratica e manualistica, come una mera successione di date ed eventi, ma si pone, piuttosto, come un vero e proprio giornale dei nostri giorni, rendendo bene l'idea di una società romana molto più 'moderna' e vicina a noi di quanto, spesso e volentieri, la gente non si immagini... E, sempre secondo me, questa iniziativa potrebbe spingere più persone a interessarsi a quella che è la storia antica, poiché, grazie a un tale tipo di comunicazione, potrebbe rendere più facile (e piacevole) il contatto con questa dimensione.
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