Ostraka - Forum di archeologia

Restaurando la storia. L'alba dei principi etruschi, Reperti inediti in tutte le fasi del loro restauro

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Turms77
view post Posted on 3/12/2012, 13:03





Fino al prossimo 5 maggio 2013, al Maec di Cortona, una mostra getta nuova luce sulle fasi più antiche della città. In mostra il restauro dei reperti recuperati negli ultimi 10 anni di scavo. Al centro dell'esposizione i corredi funerari di 15 tombe intatte della fine del VII, inizi del VI secolo a.C. Ma oltre al valore storico e archeologico dei reperti, la mostra è l'occasione per indagare un aspetto poco noto: il restauro.
L'esposizione presenta infatti il “dietro le quinte” della ricerca archeologica, sottolineando l'importanza del restauro come occasione di studio e ricerca. Seguendo questa prospettiva i nuovi reperti archeologici sono presentati nei vari stadi del processo di recupero: dallo scavo alla diagnostica dei materiali dall'analisi di laboratorio al completamento del restauro. L'approccio alla base dell'allestimento valorizza l’aspetto didattico e si avvale di tecnologie 3D, disegni e diorami, video e filmati oltre che di un importante catalogo scientifico.
Ospitata all'interno del Maec, Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona, la mostra si articola in un percorso di visita che tocca tutte le fasi della valorizzazione archeologica. Attraversando una sorta di dromos di ingresso, il visitatore incontra una prima tomba così come è stata rinvenuta dagli archeologi. Il tema del restauro è poi inquadrato nella cornice più generale della conservazione con restauri eseguiti in antico (kylikes attiche a figure rosse del VI secolo a.C. che presentano interventi di recupero) e poi esempi di restauro Ottocentesco e Novecentesco (un candelabro in terracotta a vernice nera e un kantharos a testa di satiro) in cui è difficile distinguere le parti autentiche da quelle aggiunte. Il percorso prosegue col tema dello scavo archeologico (una fibula in oro a forma di pantera, alcuni frammenti di statuette crisoelefantine, una splendida tromba-lituo in bronzo con bocchino in legno, un vaso cinerario in lamina di rame sbalzata) per poi concentrarsi sul recupero dei materiali e sul micro-scavo in laboratorio. Ogni momento è esemplificato dai corredi delle tombe cortonesi: oggetti archeologici appena recuperati e imballati, vasi in ceramica estratti dal terreno e ancora fangosi, olle cinerarie in un primo stadio di ricomposizione (coi frammenti tenuti insieme da morsetti, collanti e adesivi) fino ai casi di consolidamento dei metalli e di integrazione completa. Seguono poi i corredi in cui si evidenziano particolari tipologie di materiali: dalla ceramica acroma e decorata al bucchero, dai metalli all'osso passando per l'ambra (notevoli collane e fibule) fino alla pasta vitrea. L’esposizione si conclude con la presentazione di una serie di materiali e di una tomba completamente restaurata: come doveva apparire oltre 2600 anni fa. Sulle pareti della sala una gigantografia descrive i rituali di cremazione il corteo funebre.
Non manca infine un omaggio ai restauri della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana con un'eccezionale armatura apula in bronzo (IV sec. a.C.). “Questa mostra – ha sottolineato il Soprintendente ai Beni Archeologici della Toscana, Andrea Pessina – è soprattutto dedicata ad illustrare tutte le fasi delicate di quel percorso di restauro che permette – grazie a profonde conoscenze scientifiche abbinate a solide ed elevate competenze artigianali – di recuperare gli oggetti dal loro contesto archeologico, reperti spesso ridotti a poco più che semplici ed evanescenti tracce, e di ridare loro consistenza materica ed antico splendore.”
Organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e dal Maec (Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona) con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo e del Comune di Cortona, la mostra segue il successo delle recenti esposizioni di reperti etruschi dall'Ermitage e dal Louvre e rientra nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale etrusco cortonese.
 
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riya123
view post Posted on 5/6/2013, 05:40




I really like your way of expressing the opinion and sharing the information.
 
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1 replies since 3/12/2012, 13:03   192 views
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