Ostraka - Forum di archeologia

Linguistica Arawak e Caribe

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 10/12/2012, 09:14
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Raccogliendo materiale per scrivere un 'trattatello' su alcune curiosità riguardanti l'oreficeria precolombiana mi sono imbattuto in una serie di termini di origine controversa.
O per meglio dire, vengono citati in letteratura termini che indicano oro e sue leghe dei quali non riesco a stabilire l'origine.
Mi rivolgo quindi ai linguisti che frequentano il forum, sperando che qualcuno mi possa dare indicazioni in merito.

Cominciamo da guanín.
Secondo i primi cronisti, i Taino di lingua Arawak che abitavano le Grandi Antille utilizzavano questa parola per indicare i pettorali metallici indossati dai capi.
I Taino sono estinti, pare ci siano ancora 2500 persone che parlano lingue Arawak, però non nelle Antille, bensì nelle Guyane e in Venezuela.
I dizionari online della lingua Arawak si possono consultare solo a pagamento e comunque riguardano una lingua per così dire moderna, in un certo senso ricostruita dai contemporanei haitiani che si richiamano all'antica cultura Taino e vorrebbero farla rivivere.
Domanda: in una delle lingue del ceppo Arawak è veramente esistito questo vocabolo o qualcosa di simile? In caso affermativo, che cosa indicava? Il rame, l'oro, la lega rame-oro, i pettorali, i grandi cacique? I moderni haitiani, o dominicani che dir si voglia, che si richiamano alla cultura Taino scrivono questo termine Gua-NiN (maiuscole comprese) e lo traducono 'nobile tra i nobili'...


Caona: alcuni testi dicono che con questo termine i Taino indicavano l'oro. Non sono riuscito a trovare testi di cronisiti spagnoli che ne parlino. Solo Andrés Bernáldez, che si dice amico e confidente di Colombo e da lui avrebbe raccolto la storia del secondo viaggio, trascritta in "Memorias del reinado de los Reyes Católicos que escribía el bachiller Andrés Bernáldez, Cura de los Palacios", cita alcuni cacicchi incontrati da Colombo ad Haiti il cui nome iniziava per Caona.


Calcouri: Sir Robert Duddeley (A selection of curious, rare and early voyages ..., in Hakluyt's Collection of the Early Voyages, Travels and Discoveries, Volume 4, pag. 60, R.H. Evans, London, 1811, prima edizione 1589) dice di aver raccolto a Trinidad questo termine, pare anche citato da Sir Walter Raleigh nei suoi diari di viaggio. Indicherebbe la lega di oro e rame o l'oro stesso.
Caracoli: lega di oro e argento, in Giulio Ferrario, Il costume antico e moderno, Milano, 1821, vol IV America, cap. Degli abitatori delle antille, pag. 456.
Sven Loven (Origin of the Tainian culture, West Indies, Goteborg, 1935, pag. 468) cita caricoli per guanin.
Questi 3 termini apparterrebero a lingue del ceppo Caribe: penso siano diverse interpretazioni dello stesso vocabolo, oppure lo stesso vocabolo raccolto presso tribù stanziate in isole diverse, sempre ammesso che sia esistito. In particolare, Duddeley viaggiò nelle Antille attorno al 1585 e pubblicò il suo lavoro nel 1589, quando ancora gli indigeni non erano stati sterminati dal 'regime di vita' loro imposto dai Conquistatori e soprattutto dalle malattie epidemiche da questi ultimi importate.
 
Top
view post Posted on 21/8/2016, 17:49
Avatar

apò ña spitha èni jinumèna aćà khàra

Group:
Member
Posts:
22,635
Location:
dall'aria

Status:


 
Top
view post Posted on 31/8/2016, 14:52
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Grazie per gli indirizzi, Ratapena.
Finalmente, ho trovato il tempo per leggere con attenzione quelle pagine.

Guanín
Se capisco bene, il passo di Colombo riportato a proposito di questo termine proviene dalla relazione relativa al suo 3° viaggio, quello del 1498, durante il quale dalle isole di Capo Verde si diresse verso l'attuale Venezuela, toccando prima l'isola di Trinidad, perché voleva trovare conferma di quanto raccontatogli dagli haitiani.
Riporto da pag. 14 il passo attribuito a Colombo
"decían los indios de esta Española, que había venido a ella de la parte del Austro y del Sueste gente negra, y que trae los hierros de las açagayas de un metal a qe llaman guanín... donde se halló que de trienta y dos pantes, las diez y ocho eran de oro y las seis de plata y las ocho de cobre".
Immagino che "pantes" stia per "partes", quindi traduco
"dicevano gli indos di questa Hispaniola (altro nome di Haiti, ndt) che era venuta dalla parte di Austro (cioè dal sud, ndt) e dal Sudest gente negra, che porta il ferro (cioè la punta, ndt) delle zagaglie di un metallo che chiamano guanín.. si trovò che di trentadue parti, diciotto erano d'oro sei d'argento e otto di rame".

Io intendo da questo passo che secondo Colombo (o il redattore del diario...) era la gente che veniva dal sud/sudest di Haiti che chiamava guanín una lega metallica che sottoposta a coppellatura si rivelò essere composta d'oro per più del 50%
Per questo lui si diresse più a sud di Haiti, per poter trovare la zona dalla quale proveniva quel metallo.
E quali genti portavano il guanín ad Haiti? Abitanti delle Piccole Antille, di Trinidad o del Venezuela? O di terre ancor più a sud est, come le Guyane? Vediamo un po' quali indizi ci vengono forniti in merito.

A giudicare da quanto si legge nelle pagine raggiungibili al secondo indirizzo, caona era un termine utilizzato dai Tainos di Haiti per indicare una lega a basso contenuto di oro (che poi tanto basso non era...).
Sarebbero invece differenti "aruaquismos", cioè propri di altri dialetti Arawak, i termini nucay, caona e tuob per indicare la stessa lega.
Di tutti questi termini esistono numerose varianti di trascrizione.
In ogni caso, nucay e tuob non li avevo incontrati prima d'ora.
Riassumendo:
caona è vocabolo Taino, a volte trascritto come cacona, pare che compaia già nel diario del 1° viaggio di Colombo
tuob è dei Macoriges, che abitavano la parte nord orientale di Haiti (ma c'è discrepanza tra pag. 42, dove si parla di oeste cioè ovest, e pag. 155, dove si dice nordeste)
nucay/nozay veniva utilizzato dagli indios dell'isola San Salvador/Guanahaní, i quali informarono Colombo che proveniva dalle Piccole Antille, quindi
guanín forse era Arawak delle Piccole Antille.
Vengono detti tutti vocaboli Arawak (pag. 42), non fosse che i Macoriges e i loro parenti stretti Ciguayos, che abitavano la Grandi Antille da Samanà ad Haiti prima degli Arawak, sarebbero Caribe.

calcouri/caracoli/caricoli non pervenuti...
 
Top
view post Posted on 1/9/2016, 07:57
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Torno su calcouri/caracoli/caricoli.

Anzitutto, Sir Robert Duddeley è versione antica che compare nella già citata Hakluyt's Collection, si tratta di Robert Dudley conte di Warwick, figlio del ben più famoso e omonimo conte di Leicester, favorito di Elisabetta I.

Il fatto che calcouri sia stato raccolto da Sir Robert Dudley conte di Warwick tra gli indigeni dell'isola di Trinidad e sia stato citato nei suoi diari anche da Sir Walter Raleigh, che forse lo raccolse nel 1594, quando esplorò la Guyana e la parte orientale dell'attuale Venezuela (ma non sono riuscito a rintracciare il passo originale), sembra confermare che sia un vocabolo delle genti che abitavano il Venezuela o le Guyane.
Scarto Trinidad perché i diaristi del 3° viaggio di Colombo, che raggiunse come primo approdo quell'isola, non ne parlano, anzi, come visto affermano che costaggiù, a sud di Haiti cioè nelle Piccole Antille, l'oro veniva chiamato guanín.
A meno che tra il 3° viaggio di Colombo, 1498, e quello di Dudley, che raggiunse Trinidad a fine gennaio 1595, non fosse passato in uso anche nell'isola il vocabolo che Raleigh pare abbia raccolto tra le popolazioni della zona delle Guyane e della foce dell'Orinoco, quelle stesse popolazioni che con tutta probabilità rifornivano d'oro gli Arawak di Trinidad.
Anche Colombo nel 1498 raggiunse la foce di quel fiume, ma credo non sia sbarcato su quelle coste.

Caracoli/caricoli sembrano invece storpiature di calcouri, da parte di autori molto più recenti, che riportarono non correttamente la versione di Raleigh.

Mmmmmh, subito dopo aver pubblicato l'intervento precedente, mi è venuto in mente che un possibile anagramma di calcouri è uricalco... :P

Che sir Walter e sir Robert o gli estensori della Hakluyt's Collection si siano inventati il vocabolo, (o)ricalcando? :lol:
 
Top
3 replies since 10/12/2012, 09:14   202 views
  Share