Se vi interessa l'oreficeria o le produzioni di lusso tardoantiche, "Costantino 313 d.C." è una mostra che vale la pena di visitare.
L'esposizione raccoglie una serie impressionante di oggetti di lusso prodotti fra IV e VI secolo e permette di confrontare in diretta dei pezzi che, sparsi ai quattro angoli d'Europa, normalmente si vedono solo sui libri.
Si va dalla bulla dell'imperatrice Maria rinvenuta durante i lavori di costruzione della Basilica di S. Pietro a Roma (unico oggetto di corredo della tomba sopravvissuto, che fa molto rimpiangere che il resto sia stato fuso per finanziare l'opera edilizia...), all'anfora di Baratti, dal lampadario bronzeo della basilica paleocristiana di Aquileia agli elmi tardoantichi di Berkasovo e di Augsburg-Pfersee, dalla milanese capsella argentea di S. Nazaro al bracciale del tesoro di Desana, dalle insegne imperiali rinvenute sul Palatino alla punta di lancia con decorazione intarsiata da Treviri.
Ci sono, poi, delle chicche assolute: un affresco pertinente ad un portico stradale di Milano datato al IV secolo, presentato in prima assoluta alla mostra e di cui potete vedere un'immagine qui:
http://137.204.130.251/vesuviana/convegno/...STER_PAGANI.pdf (fig. 4, prima del restauro) e alcune porzioni degli affreschi che decoravano la basilica di Aquileia nella fase costantiniana.
Detto questo, devo aggiungere che il percorso espositivo non risulta convincente: l'impressione è quello di una raccolta di pezzi strepitosi più che di una narrazione attraverso i reperti. Le perplessità aumentano leggendo i saggi del catalogo che puntano ad offrire una visione dell'età costantiniana con cui la mostra non riesce a competere. Notevole nel catalogo l'articolo di A. Ceresa Mori che presenta il frutto degli ultimi decenni di ricerche sul palazzo imperiale di Milano e i risultati dell'ultima indagine eseguita sui resti di questo imponente complesso di edifici in un'area di circa 2200 mq.
Comunque, per rifarsi gli occhi, la mostra vale la pena.
Informazioni pratiche: la mostra è a Palazzo Reale (vicino al Duomo, per i non milanesi) e sarà aperta fino al 17 marzo 2013. In seguito, dovrebbe essere riproposta a Roma (Colosseo e Curia Iulia) dal 27 marzo al 15 settembre, probabilmente con alcune modifiche.