La parentela dell'etrusco con lingue anticamente parlate nel Caucaso e/o quelle del gruppo uro-altaico fu avanzata tra la fine del XIX sec. e l'inizio del XX, ma è stata abbandonata dopo il 1930, vedi il lemma della Treccani sulle lingue caucasiche, alla fine del quale viene riportata una abbondante bibliografia, peraltro poco consulatbile, perché i lavori sono quasi tutti in tedesco o russo
http://www.treccani.it/enciclopedia/lingue...ia-Italiana%29/Al di là delle più recenti teorie di Massimo Pittau (vedi questo suo riassunto della questione
https://www.ereticamente.net/2018/04/quadr...imo-pittau.html), lo stesso autore cita una serie di linguisti che hanno condotto studi in merito, avvicinando l'etrusco ad alcune antiche lingue dell'Asia Minore, come Albert Carnoy, Marcello Durante, Vladimir Georgiev, Onofrio Carruba, Francisco R. Adrados, Alessandro Morandi e Helmut Rix.
In particolare, Helmut Rix è il principale sostenitore dell'ipotesi dell'albero linguistico chiamato Tyrsenico (o Tirrenico, meno propriamente) che vede al vertice un presunto Proto-tirrenico, dal quale si sarebbero sviluppati prima il ramo Retico e successivamente i rami Lemnio ed Etrusco. Ecco qui lo schema, proposto in De Simone, Carlo, Marchesini, Simona
La lamina di Demlfeld, 2013
https://en.wikipedia.org/wiki/File:Common_...henic_model.jpgNe abbiamo parlato già nel forum, in questa discussione, Gli Etruschi furono italici, mai anatolici, a partire dall'intervento di Ratapena alla pag. 4 e proseguendo a pag. 5
https://ostraka.forumfree.it/?t=64897516&st=45