Ostraka - Forum di archeologia

Piramide etrusca di bomarzo

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view post Posted on 31/7/2020, 13:38

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CITAZIONE (Usékar @ 26/2/2020, 08:06) 
Al di là delle più recenti teorie di Massimo Pittau (vedi questo suo riassunto della questione www.ereticamente.net/2018/04/quadr...imo-pittau.html), lo stesso autore cita una serie di linguisti che hanno condotto studi in merito, avvicinando l'etrusco ad alcune antiche lingue dell'Asia Minore, come Albert Carnoy, Marcello Durante, Vladimir Georgiev, Onofrio Carruba, Francisco R. Adrados, Alessandro Morandi e Helmut Rix. proseguendo a pag. 5 https://ostraka.forumfree.it/?t=64897516&st=45

Le teorie di Massimo Pittau non sono considerate credibili, Pittau era celebre nel web ma non viene mai neanche preso in considerazione negli studi di etruscologia. Giustamente. Tra l'altro in quello che scrive Pittau ci sono decine e decine di errori anche quando riporta e attribuisce ipotesi ad altri. Va ricordato che Pittau non era un etruscologo e neanche un esperto di lingue antiche ma un professore di linguistica sarda (moderna) che una volta andato in pensione iniziò a coltivare una passione con un approccio molto discutibile e molto amatoriale. Come nella lista dei linguisti messa insieme in maniera troppa disinvolta da Pittau. Molti di quei linguisti non la pensavano e non la pensano allo stesso modo.

Helmut Rix non ha mai sostenuto che la lingua etrusca fosse correlata alle lingue dell'Anatolia o Asia Minore appartenenti alla famiglia anatolica. In uno dei suoi ultimi scritti del 2004 Rix scrisse che non era possibile, allo stato corrente delle conoscenze (del 2004), capire se la famiglia linguistica tirrenica fosse originata a Lemnos o in Italia. Ma dopo la morte di Rix nel 2004, sono state scoperte ed analizzate altre iscrizioni sia retiche che lemnie che farebbero ritenere la lingua lemnia la più recente delle tre, e quindi dovuta a un movimento da occidente a oriente.

Alessandro Morandi sosteneva e sostiene che l'etrusco sia una lingua indoeuropea di tipo greco, non anatolico. Ma oggi il consenso massimo è che etrusco, retico e lemnio siano lingue preindoeuropee, non indoeuropee come la famiglia linguistica anatolica o il greco.
 
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