Davvero strano in effetti... Forse può essere che tali opere siano state tradotte all'interno di una più vasta raccolta delle testimonianze e frammenti degli storici dell'età antica in generale? Leggo che ad esempio qui
http://en.wikipedia.org/wiki/Fragmente_der...chen_Historiker che in lingua tedesca un progetto del genere relativo agli autori greci, "Fragmente der griechischen Historiker" è stato intrapreso da Felix Jakoby dal 1923 e venne interrotto alla sua morte nel 1959 e attualmente sembra che questo lavoro, continuato da altri studiosi, non sia ancora concluso.
Da parte degli studiosi italiani sembra sia stato appena intrapreso un lavoro simile collegato a quello tedesco, almeno limitatamente ad alcuni autori, vedere qui:
http://frammstorgr.uniroma2.it/?p=2&lang=itIn effetti occorre proprio dire che le opere finora pubblicate in Italia di questi storici antichi ( elencati qua
http://frammstorgr.uniroma2.it/?p=7&lang=it )
sono ancora poche rispetto all'intero programma editoriale (visibile qui
http://frammstorgr.uniroma2.it/?p=8&lang=it ). Immagino che ciò non comporti molti problemi in più per gli studiosi italiani di storia antica e archeologia, che sapranno leggere direttamente il testo greco antico raccolto nell'edizione tedesca, certo però che sapere che ci sono così tanti testi degli storici antichi greci ancora da riordinare e raccogliere da parte di questo progetto tedesco fa capire quanto lavoro ancora c'è da fare per il futuro e quanto ancora la conoscenza della storia del mondo antico sarà in futuro sempre più approfondita grazie al riordino e alla cura di queste fonti primarie dell'antichità.
Sarebbe interessante sapere se anche voi conoscete qualcosa di questi progetti editoriali che immagino siano ritenuti estremamente importanti da tutti quelli come noi che intraprendono studi sul mondo antico e che però stranamente non sembrano abbastanza conosciuti e valorizzati nel nostro paese (è vero che l'italiano è una lingua meno diffusa in ambito accademico del tedesco, però trovo strano che il nostro paese non abbia fatto sorgere una tradizione universitaria di classicisti almeno pari, se non superiore a quella presente in Germania, se solo si pensa che in Italia si fa studiare obbligatoriamente le lingue classiche in molti licei per non parlare del fatto che siamo il paese in cui è sorta la civiltà romana e Magna Grecia, non so a voi ma a me sembra un po' strano in effetti).
Ciao.