| Titolo: Sulla via della seta. Antichi sentieri tra Oriente ed Occidente
Dove: a Roma
Sede: Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale
Quando: fino al 10 marzo
Inizio subito con il dire che è stata una delle mostre più coinvolgenti che abbia visitato. Infatti non è una mostra, quanto piuttosto un racconto, che si snoda lungo uno degli itinerari più celebri, vale a dire la via che dall'Europa e, soprattutto dall'Italia, giungeva fino in Cina. Il viaggio però stavolta è percorso a ritroso, da Xi'An, antica capitale dell'impero Tang, fino alle nostre terre, passando attraverso Turfan, Samarcanda e Baghdad, le città dove i viaggiatori facevano in genere tappa.
Ad ogni città è dedicata una sezione, ma l'intento dell'esposizione è quello di catapultarci nella vita brulicante di questi luoghi, visti sia attraverso gli occhi dei visitatori occidentali sia attraverso il paesaggio, i manufatti, i prodotti e le invenzioni dei popoli che li abitavano. Ecco allora che nella sezione dedicata a Turfan, antica oasi, è stato riprodotto un "karez", canale di irrigazione che permette alle oasi di poter essere un ristoro nel caldo deserto. O, ancora, si viene accompagnati alla scoperta degli odori e colori dell'Oriente, con una sala dedicata alle stoffe pregiate e in cui si trovano dei vasi contenenti essenze tutte da annusare. In un'altra sala si può ascoltare il suono degli strumenti tipici di quei paesi, in una terza vedere riprodotto un antico orologio ad acqua ed un astrolabio. Non mancano ovviamente oggetti artistici, che raccontano spesso proprio quei commerci, o perché legati ad essi, o perché riproducenti mercanzie, mercanti, musici ecc. Infine, alcuni pannelli riproducono e spiegano le antiche tecniche della produzione della seta e della carta, due prodotti che nascono in Oriente e poi, proprio attraverso le città lungo cui si snodava la Via della Seta, giungono fino a noi.
Un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio.
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