Vi ringrazio per le vostre gentili risposte. L'intervento di Leda, in particolare, credo meriti più che qualche ulteriore considerazione, dato che spazia su numerosi e vari argomenti.
Innanzitutto, il libro di Jared Diamond.
Il riassunto di Wiki non gli rende merito, a mio vedere. Diamond dà una convincente spiegazione multidisciplinare del motivo per cui la Produzione di cibo sia iniziata in determinate zone particolari (non più di otto/nove zone fortunate in tutto il mondo) e non in altre. Ne spiega i motivi.
Le popolazioni che per caso (vale a dire: per via della Geografia dell'Ambiente e non per la propria Biologia) hanno goduto di una partenza precoce, hanno conseguentemente raggiunto prima delle altre determinati stadi fondamentali di sviluppo sociale, tecnico, culturale etc. (cita, nell'ordine: lo stadio di Banda, poi quello di Tribù, poi quello di Chefferie o Chiefdom, quindi quello di Stato e ne fornisce schematiche descrizioni).
Le differenze che quindi sono talvolta ancora oggi tanto marcate tra popolazioni 'partite presto' e popolazioni 'partite tardi' sono oggi così evidenti da richiedere di essere studiate e giustificate in dettaglio: non a caso il libro inizia con un indigeno della Nuova Guinea che si chiede come mai i bianchi possiedano "tutte le loro cose" e i suoi connazionali no. In Nuova Guinea non c'erano metalli, non c'erano animali, quando vi giunse l'uomo: tutte le isole sono formazioni coralline calcaree, senza ricchezze del suolo. In Mesopotamia, invece, c'era una grandissima varietà di piante e di animali addomesticabili, c'era l'acqua, c'erano le stagioni per i raccolti: non lontane le foreste dei cedri e le zone minerarie del lago Van e delle varie montagne (Zagros etc), c'erano mari e fiumi navigabili ed altre popolazioni con culture complementari etc.
- Il libro adombra come il Progresso sia un processo ineffabile, inarrestabile e non necessariamente, né sempre, buono. Una volta iniziatosi, non si arresta ed anzi si auto mantiene forzatamente. Le Comunità antiche (Diamond fa l'esempio della Cina e del Giappone) che hanno cercato di reagire a questa ineluttabilità, hanno fatto un vero e proprio "salto all'indietro" nella corsa al primato: se le grandi esplorazione per mare furono fatte dagli Europei, ciò fu solamente dovuto alla rinuncia operata dai Cinesi. Se oggi i quattro quinti del mondo parla lingue di derivazione Indo-Europea, probabilmente parte delle ragioni risiedono in queste rinunce. Altrimenti, con ogni probabilità, ci sarebbero state più lingue di derivazione dai dialetti cinesi ed orientali.
In termini di malattie: alcune di esse sarebbero state in origine solo proprie degli animali. L'uomo se ne sarebbe ammalato solo dopo che ha cominciato a vivere (troppo) vicino agli animali addomesticati.
L'influenza. Non è propriamente una malattia 'asiatica': è una di quelle affezioni che si definiscono 'da affollamento'. Mi spiego meglio: se vai in Alaska, puoi più probabilmente morire assiderato o sbranato da un orso. Ma nessuno ti trasmetterà il virus dell'influenza.
Invece, se passi abbastanza tempo su un autobus di linea affollato di gente e qualcuno di loro starnutisce senza la mano davanti alla bocca, le goccioline di saliva infette ti possono raggiungere anche da un capo all'atro dell'autobus. Il motivo per cui si dice che l'influenza viene dall'Asia sta nel fatto che è lì che si verificano i più imponenti affollamenti (di animali, però: oche, polli e maiali d'allevamento). Nelle cattive condizioni igieniche in cui versano, è facile che alcuni individui s'ammalino. Nel contagio tra più individui il virus si rafforza e infine, vinta l'immunità del maiale (che è molto simile alla umana) è bell'e che pronto a produrre una nuova ondata di Influenza mondiale.
Circa l'epidemia più grave che si ebbe (la cosiddetta "Asiatica"), si stanno ancora elaborando schemi differenti, in quanto si trattò - forse - di qualche cosa con differente eziologia ed eziopatogenesi, non solamente di un virus molto più aggressivo.
Ci sono motivi precisi per cui l'uomo è diventato bipede, per cui è uscito dalla sua culla africana, per cui è diventato da vegetariano un onnivoro/carnivoro? Ci sono motivi per cui ha inventato la più potente invenzione di tutte?
(non la ruota, non il fuoco, non l'aratro, né il motore a scoppio, bensì il linguaggio articolato).
Io credo che anche tutte queste cose riconoscano - in modo più o meno diretto - cause legate all'ambiente.