Ostraka - Forum di archeologia

Nomi "veri" dei popoli antichi

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view post Posted on 26/6/2013, 17:32
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Non so se sia in tema o meno, ma osservando una mappa della Colchide, mi sono accorto che due regioni poste nelle sue vicinanze anticamente portavano il nome di Iberìa e Albània (quest'ultima credo che corrisponda alla regione attualmente celebre per i tappeti Shirvan), tanto che si parla di Iberia caucasica o orientale e Albania caucasica o orientale per distinguerle dalle due regioni che attualmente portano questo nome.
Trovo curioso che la storiografia romana faccia provenire anche i Veneti da una regione vicina, la Paflagonia (Antenore, il mitico fondatore di Padova, avrebbe partecipato alla guerra di Troia dalla parte dei troiani), per non parlare delle mitiche origini dalla Lidia degli Etruschi, riferite già da Erodoto.

Ha un significato tutto questo?
 
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lama su
view post Posted on 26/6/2013, 17:52




CITAZIONE (Usékar @ 26/6/2013, 18:32) 
Ha un significato tutto questo?

eh.. se lo sai e hai le prove per dimostrarlo, dimmelo che scriviamo un articolo e diventiamo famosi (per quanto possa diventare famoso uno che si occupa di storia antica, si intende.. :P )

a parte questo, dato che li menzioni, personalmente (sottolineo che si tratta di un'opinione del tutto personale, su cui è da un po' che rifletto ma che non ho mai approfondito troppo seriamente, anche perchè non è proprio il mio campo, quindi va presa solo come un'idea così, per quello che vale), dicevo, personalmente non sarei sorpreso se tutti i nomi con cui sono noti gli etruschi (rasna, tusci, turski, etruschi, tyrrenoi e forse anche t-r-sh delle fonti egizie) siano in qualche modo connessi, e costruiti tramite vari suffissi a partire da una radice comune (t-)r-s.

Come detto però si tratta solo di un'idea così, senza troppi elementi per sostenerla, almeno per ora.

E comunque, se anche così fosse, il significato originale rimarrebbe comunque oscuro
 
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lama su
view post Posted on 27/6/2013, 18:19




Mi permetto di ritornare su alcuni punti citati in questa discussione:

CITAZIONE (tetragramma @ 9/6/2013, 18:40) 
Per esempio ho trovato che la parola "Ariani", (Aryos= "Signore", "appartente al Popolo") che fu scelta da un popolo asiatico molto tempo dopo che il vocabolo stesso era stato coniato (da una lingua Semitica, tra l'altro, per ironia della sorte!).

Non sono sicuro di aver mai sentito quest'interpretazione, e soprattutto l'origine semitica mi suona decisamente strana, anche perchè non mi viene in mente nessuna radice semitica che significhi "signore" o simili e che possa essere alla base del termine Arii. Hai qualche dettaglio in più a proposito?

La versione che conosco io è piuttosto differente, ed e la seguente:

prima di tutto il termine Arii sembra riferirsi ad un gruppo Indo-Iranico. Più precisamente, il termine sembra riferirsi in epoca storica ad un gruppo iranico simile o legato ai persiani (si noti che il nome "iran" deriva da "Arii"), ma la definizione di questo gruppo deve essere (probabilmente parecchio) più antica, in quanto gli "Arii" sono menzionati anche nel RigVeda, il più "antico" (il discorso della datazione dei veda è complesso, ma diciamo così) dei testi sacri indiani, e quindi può indicare che il nome esisteva già, e da certe menzione sembra indicasse già una tribù, prima della separazione totale dei gruppi indoeuropei indiani dai gruppi indoeuropei iranici.

Quanto all'etimologia, in effetti è stata avanzata più di un'ipotesi (come spesso è il caso con parole così brevi), però da quello che so la più accreditata è ancora quella di Laroch (fine anni '50) che analizzava il nome come puramente indoeuropeo, e derivato da *Ar-yo- , dove -yo- è un suffisso per creare aggettivi, e *ar- è una radice che significa "costruire con maestria", che si ritrova anche nel latino "ars" e, più importante, nel greco "aristocratico" etc.

L'idea quindi è che gli "Arii", come gli "aristocratici" in greco, sono "quelli che costruiscono con maestria" -> "quelli che hanno controllo (su qualcosa)" -> "i nobili" -> la tribù "nobile" o qualcosa del genere.

CITAZIONE
Senza andare troppo lontano, i Greci, così chiamati dai Romani, chiamavano se stessi Hellenes, ossia abitanti dell'Hellas, termine che si trova già in Omero e che non so se abbia anche un significato per loro e quale. I Greci si chiamano Hellenes tuttora.

Clitemnestra ha ragione, e in questo caso il nome "greci" deriva dai "graikos", che Aristotele ci dice essere il nome con cui erano noti gli abitanti della regione vicina a Dodona (quindi l'epiro, e la costa occidentale, cioè la zone dove con più probabilità gli italici possono essere entrati in contatto con le popolazioni elleniche), prima che essi assumessero il nome di "Elleni". Il termine sembra quindi essere un nome più antico rispetto ad elleni, preservato in latino - un fenomeno comune, questo, cioè che un nome di popolo più antico sia preservato in una lingua straniera mentre viene cambiato dal popolo stesso (si pensi per esempio a "germanico" in italiano, che riprende il termine latino, o "Allemand" in francese, che deriva dalla tribù degli "Alamanni" che furono fra le tribù germaniche che migrarono in giro per l'europa alla fine dell'impero romano e all'inizio del medioevo, rispetto a deutsch, il termine corrente in tedesco moderno).

Quanto all'etimologia e significato di graikos, non sembra esserci nessuna spiegazione chiara o plausibile. L'elemento "-ik-" tuttavia sembra essere un suffisso che si ritrova in varie parole e nomi greci di origine non indoeurpea (o per lo meno non ellenica), e dunque potrebbe indicare che il nome graikoi, e la popolazione che lo portava, apparteneva a quelle popolazioni non indoeuropee che sembra vivessero in grecia prima dell'arrivo dei greci veri e propri, o a fianco di essi, e che forse (sottolieneo il "forse", perchè di nuovo il problema ê complesso) potrebbero andar identificati con i cosiddetti "pelasgi" di cui ci parlano le fonti classiche.
 
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tetragramma
view post Posted on 28/6/2013, 17:55




@ Lama_su: l'ho trovato sul testo di Francisco Villar. Ma - più semplicemente - è riportato anche su Wiki:
CITAZIONE
"Derivation of the word "Aryan"
The English word "Aryan" is borrowed from the Sanskrit word ārya meaning 'Noble';[1] but apparently, it was initially used as a national name to designate those who worshipped the Vedic deities (especially Indra) and followed Vedic culture (e.g. performance of sacrifice, Yajna).[1][12] The Zend airya 'venerable' and Old Persian ariya are also thought to be national names.[1][13]
As a translation of Latin Ariānus for Ariāna ("the eastern part of ancient Persia"), Arian(es) has long been in English use. Aryan is of recent introduction in comparative philology.[1]
In Armenian the word ari (Armenian: արի) means brave and noble, and the word ayr (Armenian: այր) means man, which, as some scholars believe, correspond to the Graeco-Aryan theory of origin of Indo-European peoples.[14]
In colloquial English, the word has been adopted in accordance with Nazi racial theory's appropriation of the term to describe persons corresponding to the "Nordic" physical ideal of Nazi Germany (the "master race" ideology).[n 1]
In Iranian context the original self-identifier lives on in ethnic names like "Alani", "Ir".[16] Similarly, The word Iran is the Persian word for land/place of the Aryans[17](see also Iranian peoples).
Possible derivations from Proto-Indo-European[edit]
According to a 1957 theory by Laroche, Indo-Iranian ar-ya- descends from Proto-Indo-European (PIE) *ar-yo-, a yo-adjective to a root *ar "to assemble skillfully", present in Greek harma "chariot", Greek aristos, (as in "aristocracy"), Latin ars "art", etc. Thus, according to this theory, an Aryan is "one who skillfully assembles". Proto-Indo-Iranian arta was a related concept of "properly joined" expressing a religious concept of cosmic order.[18]"

Non riporto le note, che comunque sono su Wikipedia a questo indirizzo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Aryan
Grazie per la dovizia di dettagli, molti dei quali a me del tutto ignoti: ad esempio, è la prima volta che leggo il termine "graikos".
E' bello essere qui. :D
 
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lama su
view post Posted on 28/6/2013, 20:05




CITAZIONE (tetragramma @ 28/6/2013, 18:55) 
Non riporto le note, che comunque sono su Wikipedia a questo indirizzo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Aryan

questo è più o meno la versione che conoscevo io ^_^

non mi sembra menzioni un'origine semitica, era quello che mi aveva sorpreso/incuriosito ^_^

CITAZIONE (tetragramma @ 28/6/2013, 18:55) 
E' bello essere qui. :D

grazie! è bello sentirlo! :D
 
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tetragramma
view post Posted on 29/6/2013, 10:18




Ah, sì, scusami: mi era sfuggita la connotazione precisa del tuo interesse.
Nel I capitolo del suo libro(Los Indoeuropeos y los origen de Europa. Lenguaje e historia) Villar introduce gli Indoeuropei e cita le infondate correlazioni inizialmente sospettate tra vocaboli solo apparentemente simili (aryos e Iran, da un lato e Eriu ed Irlanda dall'altro).
Subito di seguito, riporta la parola ugaritica scoperta alcuni anni fa da O. Szemerenyi ary, (parente, membro della famiglia) e la identifica come imparentata al vocabolo egizio 'iry (compagno), riconoscendo in ambedue vocaboli in qualche modo antenati di 'ariano'.
Ne conclude che, se da un lato non abbiamo un vocabolo che gli Indoeuropei usavano per se stessi (e neppure uno che altre popolazioni usassero per loro), dall'altro "il termine usato come bandiera per lo sterminio ebraico possiede un'origine semita e - nelle lingue indoeuropee - è solamente un prestito".
 
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lama su
view post Posted on 29/6/2013, 12:02




curioso. Non ho mai letto nulla di Villar, ma ne avevo sentito parlare generalmente bene (anche se, è vero, riguardo a problematiche molto più specifiche).

Quello che dice qua, però, mi sembra in parte inverosimile, in parte proprio sbagliato.

Prima di tutto, non c'è assolutamente nessuna parentela -nel senso di origine comune- fra egizio jry (o 'iry come lo trascrivi tu/lui) e ugaritico ary.

L'egizio jry è un nome derivato tramite suffisso -y da una preposizione "verso"/"attorno" (jry è "colui che è verso (se stessi)", "colui che attorno (se stessi)" -> "compagno", "amico" l'dea è simile a quella del francese "entourage" cioè "quelli che sono attorno").

La forma di base della preposizione è jr oppure r, e essa è generalmente linguisticamente collegata (vedi per esempio loprieno 1995) con la preposizione semitica 'l.

Quindi una eventuale parola semitica imparentata con l'egizio jry dovrebbe avere la forma 'ly / aly, non ary. L'ugaritico ary, per essere collegato con l'egizio (cosa possibile di per sé), deve essere un prestito dall'egizio stesso. Cioè deve essere la parola egizia presa dagli ugaritici e usata nella lingua ugaritica.

In questo caso però, ary non andrebbe considerata come una parola semitica, perchè in realtà sarebbe egizia.

A parte questa parentela a mio parere sbagliata fra eg. jry e ugaritico ary, sinceramente faccio fatica a capire come una parola ugaritica, o anche più generalmente west-semitica, possa essere entrata nel lessico delle lingue indoiranica, e come possa essere finita a indicare delle tribù locali.

Francamente mi sembra inverosimile, in quanto le popolazioni indoiraniche (come detto la parola "arii" è attestata sia nelle lingue del ramo persiano sia nelle lingue del ramo indiano, a partire dal sanscrito dei veda) erano lontane migliaia di chilometri e non mi sembra abbiano mai avuto importanti interazioni con popolazioni semitiche, per lo meno non prima della fondazione dell'impero persiano (ma come detto il termine arii è già attestato nel rigveda, secoli se non millenni prima). Del resto, non mi sembra di aver mai letto di alcuna parola di origine semitica presente nelle lingue indoarie, e dunque mi sorprenderebbe non poco se proprio questa lo fosse.

Considerando tutto questo, devo dire che l'affermazione di Villar veramente mi sorprende e lascia perplesso. :huh:

grazie comunque per il dettaglio, è un punto interessante, che cercherò di approfondire ^_^
 
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lama su
view post Posted on 29/6/2013, 14:16




CITAZIONE (clitemnestra @ 20/6/2013, 23:10) 
Gli Egizi pure derivano questo nome da come venivano appellati dai Greci, e lo si fa derivare dalla capitale egizia Tebe (in egizio Porta di Ptah, che suona più o meno come Aegyptos),

esattamente, e in particolare in egizio la il nome dle tempio di ptah era (nella sua forma consonantica) H(w)t-k'-pth, che in epoca tarda era pronunciato qualcosa come " ha'e kòpteh ", da cui appunto Aigyptos (curiosamente senza spirito aspro in greco, come del reste è senza spirito aspro anche Auaris, il nome greco della città Egizia H(w)t-Wrt, pronunciata in epoca tarda probabilmente qualcosa come " ha'e Ware ")

CITAZIONE (clitemnestra @ 20/6/2013, 23:10) 
mentre loro si chiamavano e si chiamano tuttora Misriun e Misry è il nome che gli Egiziani attuali usano ancora per il loro paese.

mm.. in effetti, qui la cosa è più complessa.

Gli egizi riamavano se stessi semplicemente rmT (pronunciato in epoca classica *râmac con c dolce italiano), che significa semplicemente "uomo" oppure rmt (n) kmt, (pronunciato râmac (en) kûmat), cioè "uomo d'egitto"

Kmt = "egitto", letteralmente "la nera", probabilmente in riferimento al coloro della terra nella valle in opposizione al deserto, che in egizio era chiamato dSrt, cioè "la rossa", di nuovo probabilmente a causa del colore della terra - in epoca classica cmq kmt non era l'unico nome usato per indicare l'egitto in egiziano.

Questa è la forma che sopravvive fino al medioevo: in copto infatti "egitto" si dice kême (< kûmat) mentre "egiziano" si dice remenkême (rem-en-kême < râmac en kûmat - si noti che tutte le "e" tranne ê sono pronunciate come la "e" del francese)

La forma "MiSr", Mitzrayim (ebraico), MuSur (Accadico) e varianti varie, è invece il nome con cui l'egitto è chiamato nelle lingue semitiche.
Il problema è che in effetti, non sappiamo né cosa significhi né tanto meno perchè fosse usato per indicare l'egitto.

L'unica parola egizia che sembra avere una certa somiglianza è mDr, che significa "muro", "fortificazione" e non è mai usata, a mia conoscenza, per indicare l'Egitto.

Più interessante è l'osservazione che la forma ebraica è in realtà un duale (-yim indica il duale). Sembrerebbe quindi che in ebraico il nome significhi "i due MiSr", qualunque cosa "misr" sia. La cosa è interessante, perchè uno dei degli appellativi principali dell'egitto in egizio, durante tutta la sua storia, è stato "tA.wy", cioè "le due terre" (tA = terra, wy = duale). Quindi il nome ebraico e quello semitico in generale potrebbe essere modellato su questo nome, e potrebbe
significare "i due paesi" (misr = paese?) o qualcosa di simile.
In alternativa avevo notato qualche tempo fa che in accadico c'è una parola molto simile a "misr" che significa "riva", "costa" (di un fiume o di un canale). Se collegato, il duale mitzrayim potrebbe significare qualcosa come "le due rive del fiume", un appellativo che funzionerebbe bene per l'egitto.

Ad ogni modo, si tratta per lo più di ipotesi, alcune più probabili di altre, ma non c'è una vera certezza sull'origine e significato di questo nome usato dai popoli semitici per indicare l'egitto.

^_^
 
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view post Posted on 1/7/2013, 16:57
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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A proposito dell'etnonimo Γραικòς, ho trovato un articolo scritto da Gianfranco Maddoli, nel quale l'autore afferma che per quel termine è stata proposta una matrice illirica e che esso, nella forma ka-ra-wi-ko, è attestato come antroponimo miceneo nel XIII sec. a.C. nella tavoletta di Pilo Jn 389 A.

Perchè questo termine passò al latino, invece del più recente Héllenes?
Sempre secondo Maddoli, il primo insediamento di coloni sulla costa tarantina avvenne ad opera dei Chones/Coni, popolazione che sarebbe un ramo dei Chaones epirotici.
I Chones/Coni si stabilirono nell'odierna Siritide, la parte del Golfo di Taranto pertinente alla Basilicata, prima dell'insediamento sulla costa campana di genti che già si chamavano Héllenes e dell'espansione verso quella costa delle genti provenienti dall'entroterra appenninico.
Fra l'area del litorale ionico dove sorgeva Siris e l'entroterra, Lazio compreso, si erano già stabiliti contatti e rotte commerciali che fecero si che il nome attribuito a queste genti provenienti da quella che Aristotele chiama l'Archaia Hellas, cioè l'Epiro attorno a Dodona, venisse poi attribuito anche a coloro che provenivano "apparentemente" dalla stessa zona, cioè la parte meridionale della Penisola Balcanica, i quali non si identificavano più nell'etnonimo Graicòi bensì in quello di Hèllenes.

Ho riassunto, forse male, quanto si può leggere in

CITAZIONE
Gianfranco Maddoli
Magna Grecia - Tradizioni, culti, storia, ed. Morlacchi, Perugia, 2013
Cap. I: L'Occidente, pag. 8

consultabile qui
http://morlacchilibri.com/universitypress/...b25_06_2013.pdf
 
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view post Posted on 8/9/2013, 00:09

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Riprendo in mano dopo qualche mese... ^_^

La spiegazione sull'origine del termine Greci mi sembra convincente. Se il termine sembra attestato in lineare b e riguardava una popolazione dell'Epiro, è senz'altro possibile che il primo contatto con i nostri antenati sia avvenuto con questa popolazione che successivamente è rientrata sotto il grande cappello degli Hellenes.
Resta da sviscerare il significato di quest'ultimo nome e per me resta una questione affascinante che in Iliade (io sono della scuola di pensiero che vede le radici dell'Iliade nel Tardo Bronzo miceneo, anche se non starò a darne le motivazioni in questo post) ci si riferisca ai "Greci" con almeno 3 termini diversi: Danai e Achei quando si parla degli abitanti del Peloponneso e Achei ed Elleni quando si parla delle popolazioni a nord del Peloponneso. Peraltro nei documenti coevi di popoli limitrofi, si è trovata traccia solo dei primi due nomi, quindi non sono da escludere interpolazioni successive.

Che gli Egizi si chiamassero rmt (n) kmt (letteralmente, da quel che dice Lama Su, Uomini del Paese/Terra Nera) non lo sapevo proprio. Ricordo di avere letto che in un documento forse ittita piuttosto antico (dovrei recuperare la fonte), l'Egitto veniva chiamato Misr; è però possibile che, trattandosi dei primi contatti con questo paese, questi siano stati mediati attraverso la lingua accadica, che mi sembra abbia avuto una certa influenza sull'antico regno ittita; sicuramente più dell'ebraico! :P
Mi sorprende però scoprire che gli Egiziani attuali si chiamino con il nome con cui venivano chiamati in lingua accadica dai popoli vicini, sarebbe interessante scoprire com'è successo e quando. Forse con l'invasione araba?

Infine aggiungo un pezzettino: Palestina in arabo si dice Filastin, che richiama immediatamente i Filistei (tanto per intenderci in arabo la "p" non esiste). Qualcuno (non ricordo chi, perdonatemi!) ha ipotizzato che la parola Filistei derivasse da Pelasgi, alcuni dei quali si suppone vivessero a Creta. Ricordo che 25 anni fa, quando un amico palestinese mi aveva detto che il suo popolo derivava da Creta e che tra loro la cosa era risaputa, mi ero messa a ridere... :unsure:

Certo che gira e rigira la maggior parte dei popoli nella propria lingua originariamente si chiama semplicemente Uomini o Uomini della Tal Terra (mi sembra fosse diffuso anche tra i Nativi americani), cosa che la dice lunga su quanto siamo tutti autocentrati: se noi siamo gli Uomini, tutti gli altri sono Barbari o comunque selvaggi non umani (quindi attaccabili, schiavizzabili, eccetera).
 
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