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La lente di Nimrud e il suo uso negli Assiri

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lino85
view post Posted on 19/6/2013, 13:31




Interessandomi all'archeologia mesopotamica, mi sono imbattuto nella notizia di questo particolare reperto:

http://en.wikipedia.org/wiki/Nimrud_lens

consistente in un cristallo di pietra ritrovato nel 1850 nel palazzo assiro di Nimrud nel nord dell'odierno Iraq. Sembra ci sia una discussione ancora oggi sull'effettivo utilizzo di questo oggetto tra gli assiri, se lo si usava come lente d'ingrandimento o come specchio ustorio o per altre finalità diverse.

Leggo peraltro che è stata formulata anche l'ipotesi (da studiosi come Giovanni Pettinato) che tale lente fosse servita per la costruzione addirittura di antichi strumenti di osservazione analoghi ai moderni cannocchiali e telescopi e lo stesso Pettinato vede un altro indizio dell'esistenza di questi telescopi tra gli assiri nel fatto che questi ultimi ritenevano che il pianeta Saturno fosse circondato da un serpente, segno che essi riuscirono a osservare gli anelli di questo pianeta. Sinceramente dico subito che mi pare un'ipotesi a dir poco azzardata e la prova di ciò è la semplice constatazione che già il rudimentale cannocchiale di Galilei non riusciva a riconoscere gli anelli di Saturno come tali (l'astronomo italiano lo descriveva come "pianeta con tre corpi") mentre riusciva a distinguere nettamente le fasi di Venere e le quattro lune di Giove (fenomeni che, a quanto mi risulta, gli astronomi della antica Mesopotamia, non citano mai nei loro scritti).

Volevo perciò sapere da voi qualche vostro giudizio sulla natura di questo particolare artefatto e sulla validità delle varie ipotesi proposte.

Ciao.
 
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Paolos19
view post Posted on 19/6/2013, 14:05




Parlo da semplice appassionato che non ha conoscenze in merito.
Dal mio punto di vista se questa "lente di Nimrud" era effettivamente utilizzata come una lente, può voler dire che gli assiri avevano qualche conoscenza in campo ottico. Se cosi fosse mi sembra probabile che la lente (o altri tipi di lenti) potessero essere utilizzate come rudimentali telescopi, o magari come una sorta di binocoli.
 
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view post Posted on 20/6/2013, 10:15
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La lente in questione certamente non può essere servita per fare un telescopio, ma anche per fare un binocolo (sarebbe meglio dire cannocchiale) sarebbe stata poco utile, visto che ha un ingrandimento di soli 3x. Poteva certamente essere buona come lente di ingrandimento.
Per quanto riguarda gli anelli di Saturno, il minimo per poterli vedere è un ingrandimento di 20x. Invece i satelliti medicei di Giove (quelli appunto scoperti da Galileo) si vedono già a 10x.
 
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Paolos19
view post Posted on 20/6/2013, 10:57




CITAZIONE (leda77 @ 20/6/2013, 11:15) 
La lente in questione certamente non può essere servita per fare un telescopio, ma anche per fare un binocolo (sarebbe meglio dire cannocchiale) sarebbe stata poco utile, visto che ha un ingrandimento di soli 3x. Poteva certamente essere buona come lente di ingrandimento.
Per quanto riguarda gli anelli di Saturno, il minimo per poterli vedere è un ingrandimento di 20x. Invece i satelliti medicei di Giove (quelli appunto scoperti da Galileo) si vedono già a 10x.

Sovrapponendo più lenti 3x non è possibile creare un cannocchiale? Se metto più lenti una sull'altra l'effetto rimane lo stesso o viene potenziato? Scusate l'ignoranza :unsure:
 
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view post Posted on 20/6/2013, 13:05
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Le lenti si possono sovrapporre e si ottiene la somma degli ingrandimenti. Esistono lenti d'ingrandimento che appunto sono formate da più lenti sovrapposte. Però questo ragionamento vale per la lente d'ingrandimento. Il discorso è un po' diverso per il cannocchiale:

www.funsci.com/fun3_it/lenti/lenti.htm
 
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view post Posted on 20/6/2013, 14:43
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Per costruire un cannocchiale funzionante (galileiano, in cui l'immagine è dritta) occorrono sia lenti convergenti (convesse) che divergenti (concave). Ricordo che da bambino alle elementari usando gli occhiali del maestro, miope e quindi divergenti e i miei, ipermetrope, se volete già presbite da bambino ;) e quindi convergenti, si vedeva un effetto di avvicinamento degli oggetti lontani.

Tutte le lenti o presunte tali antiche che mi sono note (quelle rinvenute a Troia da Schliemann, ad esempio) sono convergenti, ingrandiscono, e da sole potrebbero servire a costruire un cannocchiale di Keplero, che però sembra essere stato costruito solo nel secondo decennio del sec. XVII. e che ha prestazioni inferiori a quello galileiano. Il cannocchiale di Keplero produce un'immagine capovolta.


Utilizzando più lenti si sommano gli ingrandimenti, ma a meno di non ricorrere ad accorgimenti come l'uso di lenti pianoconvesse o magari asferiche si sommano anche le aberrazioni e distorsioni, per cui l'effetto è limitato. Comune è la tripletta usata dai gioielleri. Io ne uso una fissa 18mm 10x.
Sul possibile uso di lenti di ingrandimento nell'antichità si era parlato una discussione, qui su Ostraka, ma non la ritrovo.
 
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Paolos19
view post Posted on 20/6/2013, 16:09




Ho capito. Però se dagli studi emerge che gli assiri fossero a conoscenza degli anelli di Saturno magari erano riusciti a inventare una sorta di telescopio come quello di Keplero :)
 
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lino85
view post Posted on 20/6/2013, 16:21




A Paolos19: sinceramente mi sembra un po' improbabile che gli assiri abbiano registrato osservazioni sugli anelli di Saturno e non ci sia rimasta alcuna loro registrazione delle fasi di Venere e dei quattro satelliti galileiani di Giove, che sono visibili con un ingrandimento molto minore degli anelli di Saturno.

Per quanto riguarda la costruzione di lenti a scopo di ingrandimento e possibilità di costruzioni di cannocchiali nell'antichità, rimando al testo "La rivoluzione dimenticata" di Lucio Russo, (un libro su cui mi piacerebbe la vostra opinione anche nelle altre parti relative allo sviluppo scientifico in età ellenistica) alle pag. 307-312 e 399-400:

http://books.google.it/books?id=ddzSELFsHD...epage&q&f=false

Ciao.
 
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7 replies since 19/6/2013, 13:31   459 views
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