Allestito negli ambienti non vasti ma ben restaurati di Palazzo Mazzonis, nel cuore della Torino storica, a poca distanza da Piazza Castello, il museo, aperto nel 2008, presenta su cinque piani reperti provenienti da diverse zone dell'Asia. Partendo dall'ingresso in cui si trovano racchiusi in vetro e metallo due giardini tipici giapponesi, si visita per prima la sezione degicata al Gandhara per poi passare a quelle dedicate all'India, al Sud-Est asiatico, alla Cina, alla regione Himalayana, al Giappone e alle aree islmiche. Il museo, il cui nucleo primitivo, la Collezione donata da Mario Ponzio alla Città di Torino, era un tempo ospitato a Palazzo Madama, è stato ampliato in tempi recenti grazie ad acquisti effettuati dal Comune, dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione Torino Musei e dalla Compagnia di San Paolo.
Lo spazio temporale degli oggetti esposti va dal neolitico cinese alle soglie del XX secolo.
Il museo è, scelta comunque saggia, non molto grande, permettendo quindi una visita accurata e non stancante. I reperti sono in buona parte di grande qualità ed interesse e rappresentano bene le varie epoche ed aree culturali.
Un museo da non perdere!
Nel museo è permesso, con le solite cautele, di fotografare e le condizioni di luce permettono buoni risultati.
Data la non grande dimensione del museo la mancanza di un punto di ristoro e di possibilità di sosta non gravano troppo.
www.maotorino.it/
