Da non egittologo, riporto quello che avevo letto tempo fa in un articolo.
La derivazione egiziana del nome Mosé pare abbastanza accreditata oggi, anche se ci sono ancora diversi problemi aperti.
I principali mi sembra siano legati alla scarsa conoscenza della vocalizzazione, che naturalmente è del tutto incerta (per non dire sconosciuta) e bisogna appoggiarsi forzatamente alla vocalizzazione copta.
La seconda questione riguarda il fatto che se è vero che il termine
ms(i) significa "generato", è anche vero che in egizio questo compare sempre legata all'elemento generatore. Per esempio in
Dḥwtỉ-msỉw o in
Ra msỉ-sw, giusto per citarne due.
Anche nel caso si voglia interpretare l'origine dalla forma sostantivata ms come "bambino/figlio", manca l'elemento di appoggio che permette di identificare un personaggio specifico.
Una versione alternativa dell'origine del nome compare in altri studiosi che si basano su Giuseppe Flavio, che voglio farlo derivare da
mw e
ḫsỉ, ritrovando così il ben noto significato di "salvato dalle acque" (o letteralmente, il "sofferente nelle acque").
Personalmente (e per quello che vale
), mi sembra plausibile l'ipotesi che vuole il nome Mosé derivare dal verbo
ms(i), e che l'autore biblico abbia voluto trovare una parola ebraica che si avvicinasse per assonanza al nome originale egizio e che avrebbe sancito invece l'indiscutibile origine non ebraica di un personaggio chiave di israele.