Ostraka - Forum di archeologia

Venetkens: gli antichi Veneti a Padova

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view post Posted on 1/11/2013, 17:39
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Il 31.10 sono andato a visitare la mostra Venetkens al Palazzo della Ragione di Padova, che chiude il prossimo 17.11.

Già il palazzo stesso merita una visita, sia per la caratteristica e peculiare struttura architettonica sia per il ciclo di affreschi sulle pareti del "Salòn", come viene chiamato l'unico immenso ambiente (80x27 mt) che sta al di sotto del tetto a carena di nave rovesciata.
Gli affreschi, quasi 500 realizzati nella prima metà del '400, sono già di per sè motivo di studio, soprattutto da parte di chi è appassionato di astrologia/astronomia perchè ispirati in gran parte alle teorie astrologico-astronomiche di Pietro d'Abano (1257 - 1318).

La mostra (www.venetiantichi.it/) è allestita appunto all'interno del Salòn, che per l'occasione è stato suddiviso in ambienti più piccoli per mezzo di pareti mobili in cartongesso. Le pareti sono abbastanza basse da permettere la vista dell'intero ambiente.
Pur essendo veramente interessante e a mio parere ben realizzata e completa, è sufficientemente snella da non risultare noiosa: a un curioso come me, che si ferma a guardare veramente tutto e legge tutto quello che può, sono state necessarie 2h (1h30 con la guida, altri 30 min per soddisfare le mie ulteriori curiosità).
Unico neo è rappresentato dalle didascalie, a caratteri piccoli e poco visibili: è pressochè indispensabile munirsi di audioguida (io ero in gruppo, con visita guidata, la guida era veramente preparata, dell'audioguida non so dirvi).
 
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§Karl§
view post Posted on 2/11/2013, 01:28




Io l'ho vista a maggio. Il catalogo non è male. So che c'è stato qualche problemino e qualche scontro per quanto riguarda l'allestimento, gli spazi ecc. Si vede in ogni caso, a mio parere, che dietro c'è stato comunque uno studio e un tentativo di spostarsi dalla parte del fruitore (accade di rado in Italia perché mostre e musei è scontato, si pensa, che siano roba d'élite...). Ci dicevano tra l'altro che cercano persone (studenti, laureandi, laureati, ecc.) interessati a questi aspetti, possibilmente che mastichino anche il tedesco.
 
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view post Posted on 2/11/2013, 07:54
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Per realizzare la mostra sono stati necessari parecchi anni di lavoro e di discussione, anche se non soprattutto politica.

I più recenti ritrovamenti (recenti si fa per dire, si parla degli ultimi 30 anni) dimostrano con grande chiarezza che i Veneti, o meglio Venetici, espressero una cultura di alto livello, a partire almeno dal X sec. a.C., quindi ben prima dell'assorbimento all'interno della cultura latina avvenuto a partire dal I sec. a.C. (Verona diventa municipio romano nel 49 a.C., Padova credo nel 43 a.C., Tito Livio era padovano, Catullo veronese, tanto per citare).

Senza entrare troppo nei dettagli, la mostra illustra le forme artistiche, l'alfabeto e la scrittura e soprattutto il perchè già sin dal IX sec. a.C. avessero stabilito lunghissime rotte commerciali con il nord Europa e soprattutto con l'est europeo e il Vicino/Medio Oriente.
Attraverso l'esposizione degli antichi cippi di confine, la mostra illustra anche il fatto che il Venetici avevano coscienza di controllare un territorio, in termini moderni si potrebbe dire che avevano coscienza di essere una Nazione e del fatto che chiamavano se stessi Venetkens, appunto (assieme al fatto, per esempio, che il nome della città di Pàdova viene dall'antico venetico Pàtava e non dal latino Patàvium).

Lascio ai lettori ipotizzare perchè tutto questo abbia avuto e continui ad avere ripercussioni in politica.
 
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IunoMoneta
view post Posted on 2/11/2013, 13:43




le solite ragioni verdi.... ;) ;)
 
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view post Posted on 17/11/2013, 18:26

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Ho visitato la mostra Venetkens domenica 10 novembre. Ne ho sentito parlare proprio in questa discussione, e le vostre recensioni positive mi hanno invogliato a vederla.

Concordo, veramente interessante e ben organizzata. Non ho trovato le didascalie particolarmente scomode da leggere, a parte la sezione sulla scrittura, dove erano poco illuminate. Gli spazi erano un pò stretti, nonostante che il Salon avrebbe permesso di stare più larghi.

Sulla didattica ho rilevato un aspetto da migliorare, comune ad altre mostre e musei italiani: l'uso di una terminologia troppo specialistica che non tutti i visitatori mediamente conoscono, come "chiave hallstattiana" o l'aggettivo "bustrofedico". Se vogliamo diffondere la cultura, tali termini andrebbero spiegati.

Edited by Mario_A - 17/11/2013, 18:41
 
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view post Posted on 17/11/2013, 18:53
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Confesso che non ho letto tutte le didascalie, ho soprattutto ascoltato e parlato con la guida, che come ho detto era molto preparata, sicchè non mi sono reso conto dell'uso di terminologia troppo specialistica.
Del resto, ho incontrato solo scolaresche accompagnate da guida e visitatori in possesso dell'audioguida, tutta gente quindi che non aveva necessità di leggerle.

Dato che mi muovevo in gruppo, in genere non mi sono avvicinato ai riquadri, a me sembravano scritti in caratteri molto piccoli, per leggere le didascalie che mi hanno interessato mi sono dovuto avvicinare molto, cosa impossibile in presenza di molti visitatori, a causa anche appunto degli spazi un po' stretti.
Almeno, però, erano sistemate in posizione comoda, troppo spesso in altre occasioni, soprattutto nei musei del Centro America, mi sono dovuto chinare e addirittura inginocchiare, per poter leggere quello che mi interessava (tengo a precisare che fino alla distanza di un metro e mezzo ci vedo perfettamente senza l'uso di occhiali).

Comunque, oggi la mostra chiudeva...
 
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5 replies since 1/11/2013, 17:39   138 views
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